Per un’etica della responsabilità Cosa implica la presenza di un essere la cui visione si fa al tempo stesso interrogazione? Emmanuel Lévinas Sono responsabile in virtù della presenza dell’altro, ‘che è più alto di me e più povero di me’. La resistenza che l’Altro mi oppone non ha equivalenti: si qualifica come resistenza etica Epifania del Volto Il concetto di responsabilità originaria Il Volto si esprime per opera di un linguaggio in un certo senso insopprimibile La sua presenza parla, e così ci interroga Il Volto: ‘suprema presenza’ Del Volto non mi posso impossessare, l’unico modo di appropriarmi del Volto è quello di sopprimerlo. Il volto non rinvia ad altro se non a sé; il suo senso è impresso nel suo stesso esserci «Se significare equivalesse a indicare, il volto sarebbe allora insignificante». 1.)Responsabilità deriva dal termine respondere : pertanto essere responsabili significa rispondere ad un appello (che implicitamente ci viene rivolto) 2.)Il termire di responsabilità, infatti, fin dalla matrice latina di respondere, richiama anche il verbo spondere, che significa: promettere, impegnarsi, esporsi. Il concetto di responsabilità
L’esperienza morale come esperienza dell’alterità L’esperienza umana Ordine delle cose Persona Conoscenza e libertà
L’esperienza morale/sociale (la dimensione interpersonale dell’uomo) Ordine degli oggetti Ordine dei Soggetti (persone) Conoscenza, libertà e responsabilità L’esperienza morale/sociale (la dimensione interpersonale dell’uomo) L’esperienza politica