Partenza per lAustralia di Valentina Moretta

Marco e sua moglie Carla erano molto poveri: avevano soltanto i soldi per comprarsi il pane e il latte. Marco perse il padre a 29 anni e la madre invece è ancora viva e oggi ha 70 anni. Uno zio di Marco, aveva un piccolo appartamentino ed anche se molto malandato lo offrì a Marco e a Carla, loro accettarono lofferta dello zio molto contenti, ma i problemi per procurarsi il cibo non trovavano soluzione perché il lavoro mancava. Marco aveva 33 anni e Carla 30 anni, quando lo zio di Marco ricevette una telefonata. Raccontò a Marco di che cosa aveva parlato. Lo zio iniziò dicendo: - In Australia stanno cercando delle persone che vadano a lavorare in una fabbrica alimentare molto prestigiosa.-

Marco non ebbe neanche il fiato per rispondergli, ma si capì che avrebbe di sicuro accettato la proposta dello zio. Lo zio gli comunicò il giorno e lorario della partenza. Carla da un lato fu contenta dallaltro no. Doveva partire il primo febbraio 1956 alle 8.00, con laereo. Il tempo passò e due settimane prima che Marco partisse, Carla rimase incinta di una bambina e decisero che lavrebbero chiamata Sofia. Febbraio 1956 Ore: 8.00 Una settimana passò in fretta, Marco era un po dispiaciuto per non stare accanto alla moglie.

Pensò fra sé e sé: - Se avessi saputo prima che Carla aspettava una bambina potevo anche non accettare la proposta dello zio, ma ormai è troppo tardi.- Il 31 gennaio del 1956 fu lultimo giorno di permanenza di Marco con la sua famiglia. La mattina del giorno seguente era pronto per partire: aveva gli occhi carichi di lacrime. La moglie accompagnò il marito allaeroporto e quando furono le 8.00 Marco partì salutando la moglie: era molto dispiaciuto. Mentre stava seduto in aereo pensò a quando avrebbe potuto rivedere la moglie e la piccola Sofia che doveva nascere.

Le ore passavano, a Marco sembrava già fossero passati mesi. Ci impiegò un giorno e mezzo per arrivare in Australia. Lo aspettava un suo amico che conosceva da tanto tempo. Gli trovò un albergo dove dormire e mangiare. Il giorno seguente Marco, accompagnato dal suo amico Gino andò alla fabbrica. Il primo giorno fu molto duro. Tornato allalbergo Marco si sedette sulla sedia e cominciò a scrivere; Cara Carla … Cara Carla … Carla in Italia stava pensando al marito; dopo pochi giorni doveva partorire.

Gli anni passarono e Marco guadagnò parecchi soldi. Passarono i mesi e Marco ricevette una lettera dove gli si diceva che poteva ritornare a casa: il suo contratto di lavoro era terminato. Lui non disse niente alla famiglia, ma ritornò. Due giorni passarono velocemente e Carla partorì Sofia. Marco pensò molto al giorno in cui Sofia era nata.

Così lui e la sua famiglia furono finalmente riuniti. Arrivato in aeroporto lo aspettava un suo amico che lo portò a casa sua. Bussò alla porta e Carla quando lo vide fu molto contenta. Marco si precipitò nella stanza di Sofia e la prese in braccio.