GLI EMIGRATI di Veronica Gennari
Marco e sua madre erano partiti per il Canada in seguito al licenziamento del padre. Infatti dopo la perdita del lavoro egli era emigrato in Canada e per loro era giunto il momento di raggiungerlo. Quando arrivarono trovarono il padre ad aspettarli su una panchina. Lui era arrivato alcune settimane prima di loro per trovare un alloggio e per visitare la città.
Alla sua vista il figlio gli corse incontro abbracciandolo e la madre lo imitò e gli chiese: - Hai trovato una casa?- ma non ebbe alcuna risposta. Il padre, dopo aver fatto loro visitare la città (Toronto), li condusse in uno squallido condominio grigio.
Salirono al terzo piano dove c’era l’appartamento. Il posto era piccolo e consunto e appena la mamma lo vide si mise a brontolare per il lavoro che dovevano fare. Quando iniziarono a mettere a posto il papà rivelò il suo lavoro: faceva il cameriere.
Marco, poi, seppe di essere stato iscritto alla scuola più vicina. Non vedeva l’ora di incominciare l’anno scolastico: avrebbe conosciuto nuovi compagni. LA SIGNORINA GINA CON LA GONNINA
Dopo alcune settimane la sua felicità calò perché la lingua era difficile e i prezzi alti. All’inizio della scuola, però, le cose cambiarono.
I suoi compagni lo trattavano come uno di loro e le insegnanti lo accolsero con gioia.
La sua era stata una esperienza positiva. Alla fine, non era tanto male cambiare paese. La sua era stata una esperienza positiva.