Fattori di rischio cardiovascolare e salute della popolazione Dott. Alessandro Filippi
Principali fattori di rischio modificabili Fumo Dislipidemie Ipertensione arteriosa Sedentarietà Obesità
Interventi personalizzati Fattori di rischio individuali “peso”dei fattori di rischio per il singolo paziente Possibilità concrete di correzione Preferenze del paziente Valutazioni economiche = NEGOZIAZIONE
Fumo Il primo dei fattori di rischio 90000 morti/anno in Italia Responsabile di più patologie Diffusissimo anche tra soggetti già a rischio (17,4% diabetici ipertesi fuma) Intervento “minimo” sempre : NNT 43
Ipertensione arteriosa Per ogni 10-14 mmHg PAS e 5-6 mmHg PDS in meno riduzione 2/5 ictus riduzione 1/6 CHD ovvero riduzione circa 1/3 eventi CV maggiori
Terapia ipertensione: N° eventi evitati/1000 pz/anno Rischio CV - 5/10mmHg - 10/20mmHg
Dislipidemie in prevenzione primaria Statine: riduzione RR CHD 33% circa Valutare uso farmaci con rischio > 30% a 10 anni Raramente necessario usare farmaci per rischio tra 15% e 30% a 10 anni Eccezionale uso farmaci per rischio < 15% a 10 anni
Sovrappeso PESO: correlato a più patologie 15000 morti/anni in Italia Aumento 5-10 Kg = 1,5-3 volte rischio CHD, diabete , ipertensione 1° non aumentare, 2° diminuire occhio alla cintura
SEDENTARIETA’ ESERCIZIO: 2° intervento per importanza sulla popolazione USA dopo fumo riduzione rischio 20-25% evitabili 9-18 eventi/1000 pz in 5 anni non è mai troppo tardi
Strategie Valutare l’intera famiglia e la routine quotidiana Concordare le scelte Verdure Camminare (velocemente) Vantaggi collaterali
Particolare attenzione per diabete danno renale (proteinuria) altro danno d’organo ipercolesterolemia familiare ricordare che la familiarità positiva aumenta il rischio di 1,5-2 volte
ASA in prevenzione primaria Diabetici >30 anni con almeno un fattore di rischio soggetti ad alto rischio >50 aa soggetti ipertesi > 50 aa Basse dosi (75-100mg/die) Riduzione RR per CHD circa 25%
Inserire nella routine: ovvero organizzazione Misurazione periodica PA Misurazione periodica peso (e una sola volta altezza) Verifica/incentivo periodico attività fisica Verifica/consigli periodici fumo ed altri fattori di rischio modificabili Calcolo periodico del rischio CV
CONCLUSIONI Scegliere il “livello”d’impegno professionale che si desidera mantenere Adottare un metodo di lavoro standard Utilizzare uno strumento per il calcolo del rischio CV Verificare periodicamente il proprio operato