TEORIE E CULTURE DELLA PUBBLICITA Lezioni 16-17-18.

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TEORIE E CULTURE DELLA PUBBLICITA Lezioni

? Perché gli elementi formali di cui stiamo parlando sono importanti per la pubblicità La pubblicità – come la retorica – è una disciplina funzionale Deve raggiungere un obiettivo La persuasione

La bellezza persuasiva Da Gorgia (IV sec. a. C.) in poi Utilità della bellezza formale come elemento persuasivo una prosa bella come la poesia Le parole possono trascinare e incantare La psiche è particolarmente suscettibile agli effetti del linguaggio, perché il linguaggio coinvolge la psiche in una dinamica fisica

Oggi Erik du Plessis, The Advertised Mind, Millward Brown & Kogan page, Londra, 2005 (commericial) è proporzionale al suo gradimento Lefficacia di un messaggio (commericial) è proporzionale al suo gradimento

Gradimento Non gradimento Gradimento Rilevanza Empatia Piacere estetico Familiarità Distanza Confusione

Gradimento Non gradimento Gradimento Rilevanza Empatia Piacere estetico Familiarità Distanza Confusione

Torniamo al linguaggio audiovisivo

Spostamenti dallasse Angolazione normale Obliqua dal basso Supina Obliqua dallalto A Piombo Inclinazioni

Obiettivi di Ripresa Normali (campo abituale della nostra visione) Grandangolari (campo più ampio e più profondo – deep-focus) Teleobiettivi (campo più ristretto e meno profondo – soft-focus)

Movimenti di Macchina Panoramiche (la macchina, ferma nella posizione, ruota su uno dei suoi assi) –Orizzontale –Verticale –Obliqua Carrellate (la macchina si sposta nello spazio con carrelli, dolly, gru ecc.) –Laterale –In profondità –In verticale Macchina a mano – steady-cam – louma – sky- cam – camera-car – ripresa aerea

Movimenti di Obiettivo o Carrellate Ottiche Zoom Ad aprire A stringere

Fattori Dinamici Campo e Fuori Campo Discontinuità – Continuità

Discontinuità Interruzione narrativa – di spazio e/o di tempo Mascherini Dissolvenze in nero Dissolvenze incrociate Stacchi

Il Tempo OrdineDurata

Ordine Ordine normale Flashback (analessi) Flashforward (prolessi)

La Durata Rapporto fra Tempo del Racconto TR e Tempo della Storia TS PausaEstensioneScenaSommarioEllissi

Pausa TR=n; TS=0 (rappresentazione di uno spazio); (freeze frame)

Estensione TR>TS (raro); (slow motion – introduzione di elementi simbolici)

Scena TR=TS (realtà – sottolineatura)

Sommario TR<TS (sequenza)

Ellissi TR=0; TS=n (eliminare linutile – creare suspense – creare sorpresa – accelerare il ritmo)

Unità sintattiche Fotogramma (frame) – unità minima Inquadratura – insieme di fotogrammi in cui non cambia il punto di vista Scena – insieme di inquadrature unite fra loro spazio-temporalmente Sequenza o Sintagma – insieme di inquadrature o di scene unite fra loro narrativamente Piano sequenza – inquadratura in movimento senza stacchi

Le Sequenze (o Sintagmi) Sequenza ordinaria (découpage o montaggio invisibile) – spesso con ellissi rispetto al tempo della storia – ma con unità e continuità di azione Sequenza a episodi – successione di scene senza necessariamente continuità di azione ma con unità di narrazione Sintagma alternato – successione di scene in cui si mostrano alternativamente gli sviluppi paralleli di due (o più) azioni collegate narrativamente fra loro

Le Sequenze e i Sintagmi (2) Sintagma descrittivo Sintagma parallelo – come il sintagma alternato, ma senza legame narrativo fra le due storie Sintagma a graffe – come la sequenza a episodi, senza unità narrativa ma con unità di tema

Gli Inserti Inserto esplicativo – inquadratura di un dettaglio utile per la comprensione della situazione Inserto soggettivo – ricordi, fantasie, premonizioni ecc. Inserto diegetico-dislocato – brevi flash- back o flash-forward Inserto non-diegetico – in genere con funzione allusiva o metaforica

Discontinuità temporale sintattica EllissiFlash-backFlash-forward

Discontinuità temporale a-sintattica Accelerazione e pixelation RalentiFreeze-frame Reverse motion