ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VERO MILIS SCUOLA PRIMARIA DI NARBOLIA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA LETTURA “ UN LIBRO PER AMICO” ALUNNI.

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Transcript della presentazione:

ISTITUTO COMPRENSIVO SAN VERO MILIS SCUOLA PRIMARIA DI NARBOLIA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA LETTURA “ UN LIBRO PER AMICO” ALUNNI CLASSE 4^ Narbolia 10 -06-2015

MOTIVAZIONI E METODOLOGIA DEL PERCORSO DIDATTICO “Motivare i propri alunni alla lettura è sempre stato un obiettivo prioritario per ogni insegnante”. Quest’anno scolastico lo si è fatto seguendo un percorso che si proponeva, innanzitutto, di stimolare nell’alunno il piacere della lettura. L’obiettivo principale del progetto è stato di promuovere la lettura come attività piacevole, superando la visione della “lettura come obbligo scolastico”, ciò è stato possibile attraverso le attività molteplici e coinvolgenti che mi sono impegnata a proporre in modo creativo. Si è cercato di valorizzare la lettura come momento emozionale, ma anche con l’idea di esplorare il testo. Il lavoro è risultato appassionante e coinvolgente per tutti gli alunni ed ha arricchito sicuramente il bagaglio culturale,ma soprattutto è stato un percorso ricco di emozioni e suggestioni, spesso gli incontri, sempre svolti in un clima giocoso e di festa, hanno anche divertito. Con un diverso percorso didattico, facendo in modo che per i bambini il momento della lettura fosse: rilassante, piacevole, non legato, solo, ai fini dell’apprendimento. Maestra Giovanna Cubeddu

MAESTRA Giovanna Cubeddu GLI ALUNNI DELLA CLASSE 4^ SEZ. E VI PRESENTANO LA MOSTRA DEI LAVORI REALIZZATI DURANTE IL PROGETTO DI LETTURA “UN LIBRO PER AMICO” Federico Emma Aurora Nicolò Axel Tommaso Daniele Mattia Lorenzo Andrea Samuele Simone Beatrice Sofia MAESTRA Giovanna Cubeddu

Vi presentiamo i simpatici protagonisti: ABBIAMO LETTO TANTI LIBRI INTERESSANTI E DIVERTENTI… “IL MAGO DI OZ” Vi presentiamo i simpatici protagonisti: LO SPAVENTAPASSERI Alla ricerca del L’UOMO DI LATTA Alla ricerca di un cuore DOROTHY IL LEONE Alla ricerca di coraggio

LA STREGA BUONA La STREGA CATTIVA

I PERSONAGGI DEL MAGO DI OZ

QUESTI SONO GLI OCCHIALI VERDI CHE ABBIAMO INDOSSATO PER ENTRARE NEL CASTELLO DEL MAGO DI OZ.

Libro : IL VIAGGIO A ROMA DI VALENTINA Valentina, durante le vacanze di Natale, va a Roma con sua cugina Lia e la sua carissima amica Ottilia. Quante avventure! Visitano tantissimi monumenti: il Colosseo, piazza Navona, Fontana di Trevi, la Bocca della Verità, le Catacombe, i Fori romani, ecc… Ma soprattutto incontrano tante persone cordiali e simpatiche come il tassista Tarquinio, che con il suo taxi le accompagna e le guida durante il loro soggiorno a Roma.

I PERSONAGGI DELLA STORIA VALENTINA LIA OTTILIA

Libro: STORIA DI UN GATTO E DEL TOPO CHE DIVENTO’ SUO AMICO Monaco. Max è cresciuto insieme al suo gatto Mix. È un legame profondo, quasi simbiotico. Max, raggiunta l'indipendenza dalla casa paterna, va a vivere da solo, portandosi dietro l'amato gatto. Il suo lavoro, purtroppo, lo porta spesso fuori casa e Mix, che sta invecchiando e sta perdendo la vista, è costretto a passare lunghe giornate in solitudine. Ma un giorno sente provenire dei rumori dalla dispensa di casa e intuisce che lì si nasconde un topo... Un'altra grande storia di amicizia nella differenza, questa è la magia di Luis Sepúlveda

I PERSONAGGI DELLA STORIA IL GATTO MIX IL TOPO MEX

condividono i sogni e le speranze. i successi e gli errori.” FRASI SULL’ AMICIZIA Un amico si prende sempre cura della libertà dell’altro. capisce i limiti dell’altro e lo aiuta. I veri amici condividono anche il silenzio. si prendono cura uno dell’altro. condividono i sogni e le speranze. condividono anche le cose che allietano la vita. Quando gli amici sono uniti, non possono essere sconfitti. si aiutano a superare qualsiasi difficoltà. E i due furono felici, perché sapevano che i veri amici condividono il meglio che hanno. Gli amici si danno man forte, si insegnano tante cose, condividono i successi e gli errori.”

LIBRO: “IL VIAGGIO DI ULISSE”

LA NAVE DI ULISSE IL CAVALLO DI TROIA

GLI ALUNNI HANNO SCRITTO LE FILASTROCCHE SULLA STORIA DI ULISSE

Ecco la strabiliante storia di Ulisse   ULISSE Ulisse re di Itaca con la sua armata contro Troia lottò e il suo esercito schierò. I greci violentemente si scontrarono e le mura per dieci lunghi anni forzarono. Una soluzione lui trovò e per la felicità, l’esercito festeggiò: lo stratagemma del cavallo di Troia si inventò. L’esercito nel cavallo si nascose, di notte uscì e furiosamente combattè e nulla della città ne rimane. L’armata lentamente partì,ma una tremenda tempesta li colpì. Nell’isola dei Cioconi arrivarono e a fare guerra cominciarono. All’orizzonte un’isola piccina scorsero, vi sbarcarono, senza sapere che gente fossero. Gli offrirono i fiori di loto, che fece dimenticare il loro lungo viaggio verso Itaca in un momento corto. Qualche giorno dopo di fronte a due isole si trovarono e per bene le scrutarono: una ricca di pascoli e uniche abitanti capre, l’altra ricca di insenature, spelonche e montagne alte. Nell’isola delle capre approdarono e di sera banchettarono. Ulisse e i suoi amici continuamente l’altra isola scrutarono , l’indomani e per bene la prima spelonca esplorarono. Da un tremendo ciclope era abitata. Ulisse gli offrì vino inebriante e cadde a terra in un istante,lo acceccarono con un palo e in fretta scapparono. Nel viaggio verso Itaca Eolo incontrò,e nell’ otre i venti cattivi gli donò. Nella nave, i compagni, l’aprirono pensando che racchiudesse ricchezze, ma i venti uscirono e mostrarono le loro altezze. La Maga Circe in un’isola trovarono e tutti in proci trasformarono. Ulisse e i suoi compagni a casa di Circe un anno trascorsero, il desiderio di tornare in patria nascosero. Ripresero a navigaree verso la terra madre approdare. La nave fu colpita da una tempesta e di mattina si ritrovarono in una foresta. Incontrò delle ancelle che secondo lui erano belle. AXEL La storia di ULISSE Ecco la strabiliante storia di Ulisse che il grande poeta Omero scrisse. Con lo stratagemma del cavallo di legno della città di Troia conquistò il regno. Ed ecco che il viaggio verso Itaca ebbe inizio, proprio nel momento più propizio. Nella battaglia contro i Ciconi persero i loro migliori campioni. Ma ecco che due isolette sconosciute: una con piccole capre minute, nell’altra li aspettava un’avventura fatta di brividi e paura. Entrarono in una spelonca i compagni con Ulisse Non rubate niente, voglio conoscere il proprietario. Disse . Poco dopo arrivò un altissimo orco, si chiamava Polifemo ed era sporco. Loro volevano scappare, ma non sapevano come fare. Ulisse, furbo, prima lo ubriacò poi Polifemo si addormentò. Ulisse l’occhio gli cavò e il ciclope cieco diventò. Nell’Isola dei Fiori chiamati di loto e di mille colori, Ulisse mandò tre dei suoi compagni ad esplorare, ma non vedendoli rientrare,andò nell’isola a cercare. Quando li trovò non volevano rientrare, allora Ulisse con forza li dovette riportare. I mostri Scilla e Cariddi dovette incontrare, un altro ostacolo da superare. Ulisse arrivò finalmente su la sua isola, che non era rimasta sola, dai Proci era stata occupata. Un giorno nel parco fecero tiro con l’arco, nessuno andava a segno perché di Ulisse era il regno. SIMONE

Ulisse, re di Itaca, dieci anni contro Troia combatté, ma un’idea gli venne in mente, per soddisfare tutta la sua gente. Allora il cavallo di legno inventò e le mura di Troia oltrepassò. Poi per un lungo viaggio partì, ma dopo un po’ se ne pentì. Sentiva la mancanza della sua patria. In una grotta arrivarono e l’orco Polifemo incontrarono. Due amici di Ulisse sbranò, ma tutti gli altri salvò. Per non correre rischi pensarono ad un piano un po’ amaro: conficcarono nell’occhio dell’orco un palo, con tutta la forza che hanno nella mano. Polifemo forte ha urlato e un fratello si è spaventato. Anche Eolo hanno incontrato e l’otre dei venti gli ha dato, dentro c’erano i venti cattivi che non avevano sorrisi. I curiosi compagni l’otre aprirono, i venti cominciarono a soffiare e il difficile deve cominciare. Ma a Itaca riuscirono a rientrare e i figli riabbracciare. NICOLO’   ULISSE Ci fu a Troia una grande guerra che il poeta Omero scrisse per la terra. perchè non si poteva studiare a memoria, ma non è solo la guerra, tutta un’altra storia. Dieci lunghi anni i davanti alle mura stavano, ma di fare guerra contro i troiani non si annoiavano. Andarono in un’isola e mangiarono i fiori di loto e gli amici di Ulisse ebbero un vuoto. Nell’isola dei ciclopi atterrarono e l’occhio di un ciclope cavarono. Circe, la maga, in proci gli amici trasformò, ma Ulisse la fermò. Poi Ulisse le sirene voleva vedere, ma i suoi amici avevano molto da temere. Ulisse, con una strategia, il loro canto non fece udire, e lui si fece legare all’albero maestro della nave per non sentire. Pian piano si allontanarono dalle sirene e lo facevano per il loro bene. C’era la Dea Calipso, di Ulisse innamorata, per essere sua sposa voleva essere nata. Ulisse sua moglie Penelope rimpiangeva e Calipso veder star male Ulisse non voleva. Perciò lo fece andare via con amore e Ulisse non provava più dolore. La bella Nausica al fiume andò con le sue ancelle, come lei, anche loro erano tutte belle. Vedendo Ulisse nudo erano scappate, correvano molto spaventate. Gli diedero una veste anche se di stoffe modeste. EMMA   Il VIAGGIO DI ULISSE Dieci lunghi anni combatterono i greci contro i troiani, per avere la vittoria un domani. Ulisse costruì il cavallo di Troia, che ha portato a tutti i greci la gioia. Durante il suo lungo viaggio, Ulisse e i suoi uomini, su un’isola sbarcarono e i Ciconi trovarono. Iniziarono a lottare con i Ciconi, ma si arrabbiarono molto perché erano dei ladroni. I fiori del loto trovarono e con molta fame li mangiarono. I tremendi ciclopi ammirarono, e nella loro isola atterrarono. L’occhio dell’orco Polifemo acceccarono e con gioia se ne andarono. Ulisse della Dea Calipso si innamorò, ma lei partire lo lasciò. Incontro Nausica con le sue ancelle, tutte eleganti e molto belle. La bella Nausica era figlia del re Alcino e la incontrò nel lungo cammino. Finalmente nella sua amata Itaca approdò e la sua amata moglie ritrovò. AURORA

ULISSE Svolti ben dieci anni di guerra, le mura della città di Troia caddero a terra. Ulisse festeggiò molto con i suoi compagni, finalmente avevano vinto utilizzando l’astuzia e gli inganni. L’altra destinazione era la città dei Ciconi, essi erano dei veri imbroglioni. Nonostante tutto avevano vinto la guerra, adesso intorno a loro tremava tutta la terra. Arrivati all’isola delle Caprette, hanno tirato fuori subito archetti e freccette. Un forte vento sbattè la nave via e sull’isola dei Ciclopi arrivò: mamma mia! Giunsero in una grotta buia e tenebrosa per alcuni molto paurosa. La piccola squadra tremando entrò e tanti oggetti dorati si ritrovò. Un compagno di Ulisse se potevano prendere formaggio e latte chiese e aggiunse anche:- Così nelle altre terre non dobbiamo fermarci a fare spese. Ulisse rispose:- Non ci penso neanche, prima di questa grotta voglio conoscere l’abitante. Mentre il Ciclope in un sonno profondo si addormentò Ulisse per uccidere il mostro con un occhio un piano escogitò. Il Ciclope si risvegliò di buon dì e cantando dalla grotta uscì. Quando il mostro ritornò subito si addormentò ed Ulisse con i suoi compagni il tronco nell’occhio gli conficcò. Arrivarono poi ad una città molto strana, lì si cibarono di carne umana. La maga Circe hanno conosciuto, tra tutti i compagni come sposo scelse Ulisse il più fortunato, -Carissima Circe ti rispondo di no, a casa una moglie più bella di te ho. Tornati ad Itaca finalmente Ulisse un sacco di proci ritrovò. Con l’arco compreso Ulisse fecero una gara. Alla fine Ulisse Penelope conquistò MATTIA LE AVVENTURE DI ULISSE Ulisse volle combattere la guerra durata dieci anni con i suoi valorosi compagni. Fece molti viaggi, si capiva che lui e i suoi compagni erano saggi. Viaggiò tanto con la sua nave nel mare tranquillo e soave. Il re di Itaca approdò su tante isole diverse tra loro, anche se in certi momenti si ritrovò da solo. Arrivò nell’isola dei tremendi ciclopi, anche se l’orco Polifemo non aveva due occhi. L’orco Polifemo non gli aiutare, anzi al contrario gli voleva mangiare. Ulisse voleva conficcare un palo nell’occhio del tremendo ciclope, ma ha aspettato prima di provocargli la morte. Polifemo diventò cieco e riposò nel suo letto. L’idea di Ulisse aveva funzionato anche se nettare celeste aveva mangiato. Sbarcarono nell’isola delle Capre, secondo me erano sacre! Arrivarono dalla maga Circe che gli ospitò, anche se dopo un po’ gli ingannò. In tanti bei porcellini gli trasformò perché con la bacchetta gli toccò. Circe venne sconfitta, Ulisse ancora una volta l’aveva vinta. Per finire arrivarono nell’isola delle Sirene, che però sembravano delle iene. Finalmente ritornò dalla moglie Penelope e dal suo amato figlio. Penelope non lo riconobbe, sino a quando non gli guardò la cicatrice, così Ulisse le raccontò la storia vissuta con Circe. BEATRICE

ULISSE RE DI ITACA LA STORIA DI ULISSE   LA STORIA DI ULISSE Con lo stratagemma del cavallo di Troia vinse il re di Itaca Ulisse. Nell’isola dei Ciclopi sbarcò e l’orco Polifemo incontrò. Nell’isola delle capre sbarcarono e ma le capre non cacciarono. Ulisse da Eolo andò e un mese ci restò. Eolo un’ otre gli donò e di tenerla stretta gli raccomandò. Di fronte al prato delle sirene Ulisse passò e ai suoi compagni le orecchie turò. Ulisse all’albero maestro si fece legare, perché il canto delle sirene voleva ascoltare. Da Scilla e Cariddi passò ma si salvò. Dalla maga Circe sbarcò, ma alcuni uomini in porci trasformò. Alcuni dei fiori di loto mangiarono e la pace nel cuore trovarono. La dea Calipso incontrò lei bello lo trovò, ma lui non restò. Nell’isola delle Feaci arrivò e la bella Nausica incontrò. Dopo tanti a Itaca tornò, la sua casa occupata trovò, ma con pazienza i proci scovò. Con l’arco e la freccia li sconfisse, questa è la lunga e avventurosa storia del re Ulisse. LORENZO ULISSE RE DI ITACA Ulisse, re di Itaca, in guerra contro i troiani è andato, perché la figlia del re avevano rubato. Ulisse e i suoi compagni non riuscivano a scalare le alte mura, il suo tipo di roccia era molto dura. A Ulisse un’idea è venuta in mente, perché è un uomo astuto e intelligente. Con i suoi compagni un cavallo di legno hanno preparato e alla città traditrice lo hanno regalato. Dalla maga Circe sono andati e gli amici in proci li ha trasformati. La bella Nausica incontrò e immediatamente se ne innamorò. A Itaca finalmente arrivò e da falso mendico si trasformò. SOFIA RE ULISSE I greci vittoriosi sono tornati da una lunghissima guerra, Troia distrutta grazie a Ulisse, re di Itaca, ha vinto con il suo cavallo di legno, ma dopo volle tornare nel suo regno. Una tempesta nel mare li disperse e alcuni dei suoi compagni perse. Una mattina in un’isola approdarono e delle caprette trovarono. La maga Circe trasformò gli uomini di Ulisse in maiali e anche in altri animali. TOMMASO

Maestra Giovanna e gli alunni della classe 4^ della Alla fine del progetto si è riscontrato un vero e proprio piacere nel leggere, è stata un’esperienza gratificante e coinvolgente a livello emotivo. Ma sicuramente il risultato migliore è stato il conseguimento dell’Obiettivo Formativo: “ Suscitare nei bambini il gusto e l’interesse per la lettura, avvicinandoli affettivamente ed intellettualmente a tutti i generi letterari, ma soprattutto ai LIBRI” Maestra Giovanna e gli alunni della classe 4^ della Scuola Primaria di Narbolia, vi salutano e vi augurano Buone vacanze! ( I lavori degli alunni sono esposti nella palestra della Scuola Primaria di Narbolia)