LE MISURE DISPENSATIVE Incontro del 6 DICEMBRE 2012
Servono ad evitare attività che mettono inutilmente in A COSA SERVONO? Servono ad evitare attività che mettono inutilmente in difficoltà l’alunno e ne compromettono le prestazioni e l’apprendimento. Si tratta quindi di non pretendere dal ragazzino lo svolgimento di compiti che comportano per lui un dispendio eccessivo di energie in quanto non ha automatizzato i processi coinvolti e che quindi non gli facilitano l’apprendimento. Per esempio se io chiedo ad un alunno di leggere ad alta voce non posso aspettarmi poi che abbia compreso quello che ha letto e quindi questo non serve allo scopo della lettura che generalmente è la comprensione del testo
Dipende dai casi…. PER TUTTI E SEMPRE? LE MISURE DISPENSATIVE VENGONO PREVISTE INDIVIDUALMENTE DAI DOCENTI DI DISCIPLINA, IN RELAZIONE AI CONTENUTI DELLA MATERIA E ALLE DIFFICOLTA’ SPECIFICHE DI CIASCUN ALUNNO. La lettura ad alta voce non è generalmente richiesta ad un alunno dislessico ma può capitare per esempio che un ragazzo discalculico non abbia problemi in questo campo. In caso di Dsa senza grossi problemi visuospaziali, può capitare che non ci sia riduzione di lavoro in disegno, mentre invece questa dispensa vale per le altre discipline O …..(Esempio di misura dispensativa non utilizzata in diverse disciplina) Sapendo cosa ci si può aspettare da un alunno possiamo calibrare le richieste nei suoi confronti Non c’è peggiore ingiustizia del dare cose uguali a persone che uguali non sono. Don Milani
QUALI SONO? dalla lettura ad alta voce dal prendere appunti L’alunno può essere dispensato: dalla lettura ad alta voce dal prendere appunti dal copiare dalla lavagna dalla dettatura di testi e appunti da un eccessivo carico di compiti a casa Lettura delle misure per poi approfondire nelle slide successive Lettura ad alta voce tra le più frequenti
QUALI SONO? ~continua~ dai tempi standard nell’esecuzione delle verifiche dal rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti dalla effettuazione di più prove valutative in tempi ravvicinati dallo studio mnemonico di formule, tabelle, tabelline e definizioni Le prime due hanno in comune la consapevolezza che la mancata automatizzazione di alcuni processi rende necessari tempi più lunghi per lo svolgimento di alcuni compiti – bisogna sempre contestualizzare- la terza è legata alla consapevolezza che le prove valutative richiedono un notevole dispendio di energia nonché alla necessità di gestire gli apprendimenti in maniera tale da non creare troppa confusione (troppe nozioni che si accavallano) L’ultima riguarda la compromissione a livello di memoria a breve e lungo termine che spesso si associa a un DSA
DISPENSA DALLA LETTURA AD ALTA VOCE Non viene richiesto di leggere testi ad alta voce L’alunno può concentrarsi sui significati Inoltre si evitano possibili imbarazzi Spesso la lettura ad alta voce è possibile a patto di non aspettarsi che il testo venga compreso. La poca fluenza e la possibilità di commettere errori creano ansia e imbarazzo nel ragazzino a cui viene richiesto questo compito, minandone ulteriormente l’autostima e il senso di autoefficacia.
DISPENSA DAL PRENDERE APPUNTI All’alunno non e’ richiesto il prendere appunti durante le spiegazioni L’alunno puo’ concentrarsi sui concetti spiegati senza essere distratto dal compito di scrittura. In questo caso il compito di scrittura legato al prendere appunti può essere un ostacolo alla comprensione. Il rischio inoltre è che concentrandosi sulla semplice trascrizione di quanto detto dal docente il ragazzo perda di vista i nodi fondamentali dell’argomento spiegato.
DISPENSA DAL COPIARE DALLA LAVAGNA All’alunno non viene richiesto il doppio compito di leggere dalla lavagna e di riportare su un foglio si evita un compito di decodifica e ricodifica che può generare errori e frustrazione Lettura e scrittura contemporaneamente… Questo compito richiede molta fatica e può essere controproducente in quanto l’alunno rischia di trovarsi con informazioni copiate male e quindi errate. Al massimo si può prevedere, se non è stato possibile fornire prima all’alunno una copia di quanto scritto alla lavagna, di affiancarlo/farlo affiancare da un compagno per copiare passaggi più importanti.
DISPENSA DALLA DETTATURA DI TESTI E/O APPUNTI All’alunno non viene richiesto di scrivere testi oppure appunti sotto dettatura la velocità della dettatura può portare a fare errori per stare al passo o a perdere il filo del discorso/spiegazione. Come nel caso sopra, il passaggio dall’orale allo scritto richiede un certo impegno ed energie che potrebbero altrimenti essere utilizzaete per meglio apprendere e fissare i concetti spiegati
DISPENSA DA UN ECCESSIVO CARICO DI COMPITI A CASA Prevedere un numero minore di esercizi Privilegiare la qualità anziché la quantità Meglio un esercizio fatto bene che tanti svolti a casaccio senza capire cosa si fa perché troppo stanchi Migliore gestione delle energie , senza perdere il senso di quello che si sta facendo… A volte capita che l’insegnante non comunichi quali sono gli esercizi che si possono saltare perché in realtà equivalenti tra loro? 10
DISPENSA DAI TEMPI STANDARD NELL’ESECUZIONE DELLE VERIFICHE Tempi aggiuntivi nelle verifiche scritte ed orali oppure riduzione quantità di richieste in proporzione al tempo per distribuire meglio il carico di lavoro e permettere un lavoro sereno. È POSSIBILE PREVEDERE TEMPI AGGIUNTIVI PER LO SVOLGIMENTO DI UNA VERIFICA SIA SCRITTA CHE ORALE IN ALTERNATIVA SI PUÒ RIDURRE LA QUANTITÀ DI RICHIESTE IN PROPORZIONE AL TEMPO INVALSI +30 minuti per ogni prova (75 minuti di solito) A volte l’ansia di non finire in tempo può interferire col compito stesso. 11
Evitare l’accavallamento di troppe verifiche ed interrogazioni DISPENSA DALLA EFFETTUAZIONE DI PIÙ PROVE VALUTATIVE IN TEMPI RAVVICINATI Evitare l’accavallamento di troppe verifiche ed interrogazioni Permettere così all’alunno di recuperare le energie Anche in questo caso si tratta di gestire meglio le energie organizzando sia lo studio che cercando di evitare stress troppo intensi e/o prolungati.
DISPENSA DAL RISPETTO DELLA TEMPISTICA PER LA CONSEGNA DEI COMPITI SCRITTI Le scadenze di consegna possono essere posticipate, Necessità di tempi più lunghi SI TIENE CONTO IN QUESTO CASO DELLA NECESSITÀ DI TEMPI LUNGHI PER L’ESECUZIONE DI COMPITI SCRITTI e quindi si PERMETTE ALL’ALUNNO DI AVERE IL TEMPO NECESSARIO all’esecuzione del compito. 13
DISPENSA DALLO STUDIO MNEMONICO DI FORMULE, TABELLE, TABELLINE E DEFINIZIONI Non si richiede all’alunno di memorizzare grandi quantità di dati Questo compito è spesso troppo difficile – si useranno formulari, schemi e simili. Dato che spesso la memoria a breve e/o lungo termine può risultare difficoltosa è meglio I formulari, schemi, mappe mentali ed altri supporti cartacei/elettronici alla memoria ricadono però nel campo degli strumenti compensativi, che verranno spiegati meglio dal collega nel corso del prossimo intervento.
Misure dispensative e lingue straniere la valutazione nella lingua straniera dovrebbe privilegiare l’orale rispetto allo scritto nello scritto si prevedono esercizi di completamento e/o a risposta multipla allo scritto la valutazione tiene conto del contenuto e non dell’ortografia la valutazione nella lingua straniera dovrebbe privilegiare l’orale rispetto allo scritto (da cui, tuttavia, il bambino non può essere dispensato); nello scritto si privilegeranno esercizi di completamento e/o a risposta multipla
ADATTARE IL COMPITO ALL’ALUNNO, PER IL SUCCESSO SCOLASTICO IN CONCLUSIONE ADATTARE IL COMPITO ALL’ALUNNO, PER IL SUCCESSO SCOLASTICO LO SCOPO DELLE MISURE DISPENSATIVE È QUELLO DI ADATTARE IL COMPITO ALL’ALUNNO, METTENDOLO IN GRADO DI ACQUISIRE LE COMPETENZE NECESSARIE E DI DIMOSTRARE QUANTO APPRESO We’re in this together significa che siamo sulla stessa barca, è fondamentale che si lavori di comune accordo per assicurare ai vostri figli/nostri alunni un’esperienza scolastica serena e proficua.