LORENZ: LA NASCITA DEL CAOS

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
I meccanismi dell’evoluzione
Advertisements

Come è nostra tradizione, la consegna dei diplomi avviene durante una sessione di studi che di anno in anno dedichiamo ad un tema di attualità nell’ambito.
LA COSTRUZIONE DELLA RETE Collaborare= Considerare laltro come soggetto che: presenta delle potenzialità presenta delle potenzialità è in grado di autodeterminarsi.
Evoluzione Tratto da Land of Lisp: Learn to Program in Lisp, One Game at a Time! Conrad Barski.
Il laboratorio e l’attività di campagna
6. Catene di Markov a tempo continuo (CMTC)
Cinetica chimica Cinetica e termodinamica Velocità di reazione
introduzionenegrelli/impresa senza confini 11 Innovazione e qualità per competere nella società dellinformazione La tecnologia di generazione del sapere,
Fisica 1 Termodinamica 1a lezione.
Concetto di Strategia L'etimologia della parola "strategia" è greca e significa "l'arte del generale", intesa come la capacità di arrivare ad una visione.
Relazioni ITec Gruppo 3 Raffaella Di Iasio, Enrico Stefani, Daut Krasnici, Meryem Yenilmezel.
il tutto è più della somma delle singole parti
Levels of constraint I vincoli (o livelli di costrizione) sono i condizionamenti impiegati dalla ricerca.
Governare una relazione In sintesi
Il manager e la leadership Prof Bruno Tellia Università degli studi di Udine.
Nuove tendenze nel lavoro
Termodinamica classica
Che cosa intendiamo per Dinamica della combustione? Che cosa intendiamo per Dinamica? Comportamenti che variano nel tempo.
« Meraviglie senza fine saltano fuori da semplici regole, se queste sono ripetute all'infinito. »
Sistemi dinamici.
Progettare una ricerca: approcci e metodologie
Il caos deterministico
Qual è il collegamento tra il modello IS-LM illustrato nel capitolo 9 e il modello della domanda aggregata del capitolo 8 Il modello della domanda aggregata.
Capitolo 9: Moneta, interesse e reddito
ELEMENTI DI DINAMICA DELLE STRUTTURE
Dinamica Molecolare.
Le cause del moto: la situazione prima di Galilei e di Newton
CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo
L’ORIGINE DELLE SPECIE
DAL SEMPLICE AL COMPLESSO
PROGRAMMA DEL CORSO 1.La nascita della scienza 2.Lo sviluppo della scienza 3.La teoria dellevoluzione: storia 4.Principi fondamentali della teoria 5.Caos.
I Sistemi Complessi Adattativi
Intelligenza Artificiale Algoritmi Genetici
ELETTRICITA' E MAGNETISMO FORZE ELETTRICHE E MAGNETICHE COME
Chimica Generale CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN ATTIVITÀ DI PROTEZIONE CIVILE EQUILIBRIO CHIMICO Una reazione chimica si dice completa (o "che va a completamento")
Psicologia della GESTALT:
Corso di Sistemi Complessi Adattativi
L’IDEALISMO HEGELIANO
L’ ecologia L'ecologia (dal greco: οίκος, oikos, "casa" o anche "ambiente"; e λόγος, logos, "discorso" o “studio”) è la disciplina che studia la biosfera,
I frattali e le curve della natura
PARADIGMA III SISTEMA POLITICO
L’evoluzione dei viventi
Errori casuali Si dicono casuali tutti quegli errori che possono avvenire, con la stessa probabilità, sia in difetto che in eccesso. Data questa caratteristica,
Cenni teorici. La corrente elettrica dal punto di vista microscopico
Errori casuali Si dicono casuali tutti quegli errori che possono avvenire, con la stessa probabilità, sia in difetto che in eccesso. Data questa caratteristica,
Caos deterministico Castrovillari, ottobre 2006
Analisi Tecnica Una lezione introduttiva. PRINCIPI GENERALI C'era una volta.. Charles Dow (più noto, in binomio con Jones, per la creazione dell'indice.
I FRATTALI Frattale di Mandebrot
TEORIA E METODOLOGIA DELL’ALLENAMENTO
L’evoluzione dei viventi …
L’evoluzione della specie
CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo
Modelli della Fisica.
Sistema è Un insieme di elementi in reciproca interazione (L. von Bertalanffy, 1956) Unità globale organizzata di interrelazioni tra elementi, azioni,
Retta passante per i due punti Deve essere: e MODELLO PIU’ REALISTICO MA PIU’ SEMPLICE POSSIBILE PIU’ SEMPLICE POSSIBILE.
Gli effetti di un aumento del prezzo del petrolio Il ciclo economico
«La teoria della selezione naturale mostra come ogni carattere del mondo naturale possa essere il prodotto di un processo cieco imprevidente, non teleologico,
LA CASA E LA TERRA Corso di geopedologia.
Economia e Organizzazione Aziendale
 In questa parte del nostro lavoro andremo ad analizzare i dati relativi ai consumi delle famiglie presenti nel sito ISTAT. I comportamenti di consumo.
Collusione Davide Vannoni Corso di Economia Manageriale e Industriale a.a
Gli studenti del Liceo Scientifico E. Torricelli
Alcune chiarificazioni terminologiche Relazione: è sempre prodotto di almeno due elementi Interazione: processo attraverso cui due o più soggetti si influenzano.
Obiettivi e struttura della lezione Lezione 3 – La Formazione delle Decisioni Obiettivo della lezione Presentare i diversi modelli teorici per la formazione.
Algebra e logica Ragionare, simbolizzare, rappresentare.
Modello della concorrenza allargata (1di6)‏
Transcript della presentazione:

LORENZ: LA NASCITA DEL CAOS Possiamo prevedere eclissi, maree, il moto degli astri. Perché non il tempo atmosferico, la dinamica di sviluppo di popolazioni di viventi, o fenomeni tipo le epidemie? Perché sono sistemi aperiodici con una dipendenza sensibile alle condizioni iniziali 

SEMPLICE O COMPLESSO? Inizio degli anni ’60 generalmente si credeva che: sistemi semplici = comportamenti semplici comportamento complesso = cause complesse sistemi diversi = comportamenti diversi Ora si accetta che: sistemi semplici = comportamenti complessi leggi della complessità hanno una validità universale

LA METEOROLOGIA L’intuizione di Lorenz sul tempo atmosferico: si ripete in modo continuo manifestando costantemente modelli famigliari Però: le ripetizioni non sono mai del tutto identiche Ci sono ricorrenze Ma ci sono anche disturbi che generano imprevedibilità

Modello a 12 variabili per simulare lo sviluppo del tempo atmosferico rappresentandolo in modo grafico. Inverno 1961: .506 al posto di .506127 Nasce l’effetto Gabbiano/Farfalla. Dopo un’ora di elaborazioni Lorenz trova che le condizioni meteo del nuovo tabulato erano radicalmente diverse da quelle del primo.

SISTEMI APERIODICI Non trovano mai uno stato d’equilibrio Hanno comportamenti riconoscibili, ma mai identici E’ impossibile prevederne lo sviluppo non per insufficienza di informazioni su stato iniziale ma perché non si ripetono mai in modo identico

MANDELBROT: UNA NUOVA GEOMETRIA Analisi variazioni fenomeni storici andamento prezzi cotone 1860-1960 andamento piene del Nilo (2000 anni) rumore trasmissione su linee telefoniche Invarianza di scala: c’è una simmetria che si mantiene da una scala all’altra implica l’invarianza di scala implica ricorsività

VARIAZIONE PREZZI COTONE Visione classica: Piccole variazioni no effetto su sviluppo del sistema nel lungo Variazioni scala tempo limitata = rumore fondo Fluttuazioni rapide si verificano casualmente Ampie oscillazioni (decenni) *forze macroscopiche profonde Mandelbrot: Piccole variazioni possono avere notevole esito x sviluppo sistema Variazioni scala tempo limitata = variazioni lungo Aberrazione locale dà simmetria su scala Ampie oscillazioni rispecchiano fluttuazioni di periodi + brevi

LE PIENE DEL NILO Effetto Noè Discontinuità forte Quando mutamento in un trend, sua velocità è arbitrariamente grande e tendenzialmente istantanea Effetto Giuseppe Continuità lunga Nonostante casualità di movimenti sottostante, quanto + a lungo dura fenomeno, tanto + è probabile che duri Essi tendono in direzioni opposte, ma significano che: le tendenze in natura sono reali ma possono svanire con la stessa rapidità con cui si presentano

TCP/IP: ERRORI? NO, POLVERE DI CANTOR Il problema: rumore di fondo nelle linee telefoniche usate per collegare i computer Il rumore era casuale, ma si presentava in “raffiche” riconoscibili Modello per descrizione distribuzione errori: rapporto geometrico coerente tra raffiche di errori e spazi di trasmissione pulita Insiemi di Cantor Costanza rapporto su scale temporali differenti Quindi: convivere con errori (TCP/IP)

GEOMETRIA FRATTALE Fulmini, montagne e nuvole: forme strane How long is the coast of Britain? Mr. Koch will tell! Lunghezza, larghezza e profondità non bastano: che forma ha un gomitolo di spago (1-3-2)? La dimensione frazionaria: il grado di irregolarità rimane costante a scale diverse Nasce la geometria dei frattali (Fractus *Frango): calcolare dimensione frazionaria di oggetti reali Autosomiglianza: simmetria che si mantiene tra diverse scale, invariante e ricorsiva

LA COMPLESSITA’ Limiti della teoria del caos: rivela poco sui principi fondamentali dei sistemi “viventi”. In particolar modo non chiarisce come funzionano 2 caratteristiche fondamentali di questi sistemi: coevoluzione autorganizzazione (order for free)

SCIENZA DELLA COMPLESSITA’ Oggetto di studio: sistemi popolati da grande quantità di agenti interconessi attraverso reti di rapporti che si riproducono/organizzano spontaneamente in strutture sempre + vaste e complesse attraverso un processo di reciproco adattamento competitivo e/o collaborativo. = Sistemi Complessi Adattativi (SCA) Es. SCA: insiemi di molecole, cervelli, ecosistemi, le borse, aziende, istituzioni (l’Università …)

SCIENZA DELLA COMPLESSITA’ La scienza della complessità studia come i sistemi complessi adattativi: arrivano al si mantengono sul superano il (cambiamento di stato) margine del caos (lo “spazio” dei sistemi complessi adattativi) creando nuove strutture emergenti.

SISTEMI COMPLESSI ADATTATIVI Pluralità di elementi coevolventi che formano un complesso organico e operano in uno spazio definito margine del caos. Sistema: insieme di agenti con proprietà collettive irraggiungibili individualmente. Complesso: gli agenti interagiscono grazie a una vasta rete non lineare di connessioni che provocano ondate di cambiamenti. Adattativo: gli agenti interagiscono con l’ambiente competendo o cooperando per volgere a proprio vantaggio ogni evento che tocca il sistema.

MARGINE DEL CAOS E’ come una sottilissima membrana che divide il caos dall’ordine: è lo spazio in cui vive lo SCA. E’ uno spazio dinamico: gli agenti tentano di modificare costantemente il MdC verso la transizione di fase (il “confine” del MdC). La “dimensione” dello spazio è data dalla misura della complessità. La selezione naturale è forza spinge i sistemi a dilatare il MdC attraverso due attività principali: coevoluzione e autorganizzazione.

La coevoluzione può essere competitiva o cooperativa La coevoluzione può essere competitiva o cooperativa. Gli agenti possono scegliere una ricchissima serie di strategie di interazione, che vanno: dalla competizione assoluta alla cooperazione totale. Ogni strategia può essere vincente (o perdente!). La coevoluzione è la dinamica della selezione naturale: ogni agente si adatta continuamente ad altri agenti, cercando di sopravvivere e riprodursi.

L’autorganizzazione è la capacità di un sistema di raggiungere autonomamente la stabilità. E’ una proprietà istintiva degli SCA che li spinge ad aumentare costantemente il proprio livello di complessità raggiungendo livelli più elevati attraverso la creazione di ordine (order for free). Il risultato raggiunto ha sempre un equilibrio molto instabile (autorganizzazione critica). In questo sistema non serve un arbitro cosmico che governi il sistema: ma anche l’aleatorietà non può spiegare la complessità del presente.

LA TRANSIZIONE DI FASE Le 2 forze profonde che guidano i comportamenti degli SCA (coevoluzione e autorganizzazione) spostano continuamente gli SCA lungo il margine del caos: quando si supera un certo livello di complessità si ha una transizione di fase. La transizione porta a ridefinire l’orizzonte dello SCA, che acquista una maggiore complessità e diventa un’entità differente da quanto era prima. A ogni livello di crescente complessità appaiono caratteristiche del tutto nuove (la chimica non è fisica applicata, la biologia non è chimica applicata, la psicologia non è biologia applicata).

Proprietà emergenti: sono proprietà collettive non prevedibili conoscendo e analizzando i comportamenti dei singoli agenti. Sono quello che un agente da solo non può fare, mentre il collettivo può. Senza sapere dove e cosa cercare è impossibile cogliere le proprietà emergenti di un sistema analizzando solo i suoi agenti (possibilità infinita di combinazioni). C’è un vero e proprio cambiamento di dominio empirico: le proprietà emergenti dei nuovi SCA sono semplicemente diverse.

PROPRIETA’ DEGLI SCA Gli agenti sono i componenti di primo livello di uno SCA. Gli agenti sono vivi o propriamente (dominio molecolare) o metaforicamente (automanutenzione, riproduzione). Per essere tale un agente deve potersi riprodurre attraverso due attività: generazione di prole trasmissione alla prole di una copia del programma per generare e trasmettere (Costruttore universale di Von Neumann).

Gli SCA hanno un controllo decentrato: la volontà di un singolo agente non può squilibrare il sistema (se non casualmente): per la stessa ragione non può mantenerlo in equilibrio. Per questa ragione qualsiasi SCA controllato da un sistema fortemente centralizzato è condannato all’insuccesso. Il problema è definire l’equilibrio ottimale tra: carenza di controllo (caos, Regina Rossa) controllo totale (ordine statico, ESS).

Negli SCA c’è accumulo di esperienza: gli SCA creano modelli del mondo affinati costantemente attraverso il trial & error. Questi modelli vanno oltre il pensiero cosciente degli agenti e sono uno strumento per prevedere il comportamento del mondo. Le procedure sono modelli previsionali congelati affinate nel tempo attraverso la retroazione con l’ambiente

Gli SCA sono catalizzatori di energia: una carta vincente nella lotta per l’evoluzione è la capacità di assorbire + energia (a parità di tempo) dei gruppi in competizione. Gli SCA vivono di energia: + energia significa maggiori possibilità di avere successo nella competizione per la crescita.

Gli SCA sono reticolari Gli SCA sono reticolari. Ogni agente è collegato ad altri agenti attraverso una struttura reticolare (analoga a quella con cui un neurone è in contatto con + neuroni). La dinamica di questo collegamento è non lineare: ogni comportamento di un singolo agente interagisce di fatto con tutto il sistema. L’interazione segue la logica affine a quella della criticità autorganizzata (effetto farfalla).