LAVORO E CARDIOPATIA Nuovi aspetti di prevenzione

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
ESERCIZIO FISICO E PREVENZIONE : Malattie cardiovascolari
Advertisements

Torna alla prima pagina Collaborazione fra Servizi di sanità pubblica e Pediatri.
EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI
Valutazione dei Rischi Psico-sociali
Conclusioni Le prime analisi dei dati evidenziano apprezzabili cambiamenti in ambito biomedico, psicologico e motorio. Il netto miglioramento dei valori.
Pordenone 10 novembre 2006 G.Cornelio 2006 Due considerazioni preliminari 1.Le malattie sono multifattoriali Es. 1 Le malattie cardiovascolari dipendono.
Salute e fattori di rischio comportamentali per genere
L’utilizzo della sorveglianza PASSI in Azienda USL e in Regione
Assenze per malattia secondo la certificazione on line: PRIME EVIDENZE Roma, 2 febbraio 2011.
La Normativa Accordo Quadro Europeo sullo stress lavoro-correlato
Malattie Apparato Cardiovascolare
LA GESTIONE DEL PAZIENTE AFFETTO DA IPERTENSIONE ARTERIOSA
La Cardiologia Preventiva nella Pratica Clinica Le Linee Guida
RISCHIO ASSOLUTO LA PROBABILITA, OSSERVATA O CALCOLATA, DI UN EVENTO IN UNA POPOLAZIONE IN STUDIO. Last JM. A dictionary of Epidemiology.
Campagna Educazionale Regionale ANMCO Toscana DIFENDIAMO IL CUORE Casciana Terme, 12 gennaio 2008, Gran Hotel San Marco Lefficacia della prevenzione secondaria.
1° Campagna Educazionale Regionale ANMCO Toscana DIFENDIAMO IL CUORE Casciana Terme 12 gennaio 2008 Sorveglianza epidemiologica regionale delle malattie.
Silvia Favilli, U.O. Cardiologia Pediatrica
di Gian Francesco Mureddu
La prevezione del rischio CV: La Società della Salute Spettatore o Attore Empoli 19 Gennaio 2008 Nedo Mennuti.
Il nuovo progetto regionale VIRC (Valutazione Integrata del Rischio Cardiovascolare) per la prevenzione Alessandro Bussotti MMG, Sesto Fiorentino.
Perche’ i diabetici sono pazienti ad alto rischio?
Massimo Milli U.O. Cardiologia Santa Maria Nuova Firenze
Il nuovo progetto regionale VIRC (Valutazione Integrata del Rischio Cardiovascolare) per la prevenzione Mario Cordoni U.O. Malattie Cardiovascolari – UTIC.
Massimo Uguccioni Area Prevenzione ANMCO Corso di Formazione Regionale
Il nuovo progetto regionale VIRC (Valutazione Integrata del Rischio Cardiovascolare) per la prevenzione Anna Maria Paci U.O. Malattie Cardiovascolari –
PREVENZIONE DELLE MALATTIE CARDIO-VASCOLARI IN MEDICINA GENERALE
“Potenziamento della cultura della prevenzione degli infortuni e della normativa vigente rispetto a stage, tirocini e alternanza nel mondo del lavoro”.
L’INFARTO DEL MIOCARDIO OGGI COME PREVENIRLO COME CURARLO OVVERO ( Prevenzione primaria e secondaria della cardiopatia ischemica)‏ RELATORE DR. ADOLFO.
GLICEMIA, COLESTEROLO E RISCHIO CARDIOVASCOLARE
“L’Ipertensione arteriosa”
Perché consigliare l’attività fisica
“Il test da sforzo in Medicina dello Sport”
Aumento del global burden di malattie croniche
Definizione La BroncoPneumopatia Cronica Ostruttiva ( BPCO ) è una malattia respiratoria cronica prevenibile e trattabile variabilmente associata con significativi.
Fattori di rischio cardiovascolare e salute della popolazione
Lo Stress in Ambito Occupazionale
La valutazione dei rischi psicosociali nel lavoro: le fasi
Contesto normativo italiano
OBESITA’ E MALATTIE CARDIOVASCOLARI
Prof Gianluca Perseghin 10 lezioni Esame scritto con 3 domande aperte a partire da Febbraio 2010 Libro di testo: Igiene Generale della Scuola e dello Sport.
Dott. Giuseppe Auriemma Geom. Giuseppe Grazioli
La gestione del rischio cardiovascolare: il Modello GIANO I DATI Guido Giustetto GIANO Un modello professionale che può incidere sulla salute Torino, 18.
il NORDIC WALKING NON E’ SOLO CAMMINARE CON I BASTONCINI
La dieta mediterranea nella prevenzione delle malattie cardiovascolari
Le istituzioni e la Prevenzione
Incontri Pitagorici di Cardiologia 2010
CSeRMEG Centro Studi e Ricerche in Medicina Generale XXI Congresso Nazionale Costermano, ottobre 2009 PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI O LINEE GUIDA.
Ricerca collaborativa europea
Ospedalizzazione per ACUTI ordinari e Day Hospital Domanda di ricovero -18,3% Ospedalizzazione per ricoveri in DAY HOSPITAL + 8,8% Forte riduzione dei.
Malattie Cardiovascolari
Non più morti sul lavoro - 11 dicembre Intervento dott
Reti,persone,comunità M.Ornella Fulvio.
ACCORDO STATO-REGIONI DEL 21/12/11
APPROPRIATEZZA TERAPEUTICA E ADERENZA ALLA TERAPIA
Consumi e stili di vita: il tabacco
DOTT.SSA DANIELA GALEONE DIAMOCI UNA MOSSA: UNA CAMPAGNA TRIENNALE WORKSHOP: " STILI DI VITA E SALUTE: TRA BISOGNI INDIVIDUALI E DIRITTI DI CITTADINANZA.
Alto Rischio Cardiovascolare Una proposta Dr Paolo Malavasi, MediTeM – Carpi (Modena) Montecatini, 14 – 16 maggio 2009 II Congresso Nazionale Co.S.
Seminario PASSI Indagine PASSI - Anno 2005 Il Rapporto dell’Area Vasta di Ancona  SITUAZIONE NUTRIZIONALE  ABITUDINI ALIMENTARI  PERCEZIONE DELLO STATO.
Federico Argento. Disabilità e funzione - Con la menomazione si intende qualsiasi difetto psicofisico o anatomico della persona, a un livello puramente.
PASSI 2010 Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (ISS) Incontro Coordinamento Nazionale, Roma 17 Settembre 2010.
EPIDEMIOLOGIA GENERALE DELLE MALATTIE MULTIFATTORIALI
Medicina sociale … Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata.
Quando si parla di salute, è opportuno fare riferimento alla Costituzione dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), agenzia dell'ONU istituita nel.
Dipartimento di Farmacologia Clinica e Epidemiologia Consorzio Mario Negri Sud - S. Maria Imbaro CH Carpi, 14 giugno 2006 Il Progetto DE-PLAN.
LA MEDICINA DI GENERE NELLA PRATICA CLINICA Dott.a Maria Grazia SERRA UNITA’ OPERATIVA COMPLESSA DI MEDICINA AZIENDA OSPEDALIERA“CARDINALE G.PANICO” TRICASE.
Oltre il Mobbing lo Straining Bruno Epifania – Componente CUG ENEA nominato dall’amministrazione dell’Agenzia Convegno – CUG ENEA Mobbing e Discriminazione.
Angelo Carenzi, Presidente Fondazione “Istituto Insubrico di Ricerca per la Vita” Milano, 10 giugno 2008 Il malato protagonista della sua malattia.
Università di Urbino Carlo Bo
17 aprile 2007 Dott. Claudio Andreoli Medico di Medicina Generale.
PREVENZIONE DELLA PATOLOGIA CARDIOVASCOLARE. Cardiopatia ischemica uominidonne Vasculopatie cerebrali Mortalità per malattie del sistema circolatorio.
Transcript della presentazione:

LAVORO E CARDIOPATIA Nuovi aspetti di prevenzione Sardegna Nuovi aspetti di prevenzione e tutela delle malattie professionali: il ruolo dell’INAIL Paolo Pinna Parpaglia Associazione Sarda Medici del Lavoro NUORO 10 ottobre 2008

Stress lavorativo e sistema cardiovascolare Wolff H. Life stress and cardiovascular disease Circulation 1950; 1: 187-203 stress/Job/work/cardiovascular disease > 50.000 articoli

LO STRESS Ingegneria: Stress (pressione) Strain (tensione) In medicina lo stress si riferisce genericamente alla risposta dell’organismo ad una “sfida” e quindi il termine racchiude in se sia la causa che gli effetti (strain). Il rapporto fra stress, cervello e cuore è noto in termini fisiologici, ma è clinicamente rilevante?

Stress acuto e cuore Terremoto di Northridge (CA-USA), 17/01/1994 Incremento di morti per eventi cardiovascolari acuti rispetto allo stesso giorno degli anni precedenti

Effetti cardiovascolari di uno Stress Acuto sono più facilmente documentabili Terremoto a Taiwan nel 1999: 12 ECG Holter incremento stabile della FC e aumento del rapporto LF/HF variability come espressione dell’aumento del tono simpatico. Terremoto Hanshin-Awaji (Japan) nel 1995: perdita del calo notturno della pressione arteriosa (ABPM) e aumento di ematocrito e fattori trombotici (VW factor, fibrinogeno, D-dimero). Attacco terroristico al WTC (NY-USA) 11/09/2001: raddoppiate le aritmie ventricolari nei pazienti di Manhattan portatori di defibrillatore impiantabile. Numerosi casi di IMA verificatisi in occasione di lutti e aule di tribunale

Uno stress psicologico acuto può precipitare un evento cardiovascolare? Effetto di un discorso in pubblico sui livelli plasmatici di epinefrina Dimsdale JE, Moss J Psychosom Med 1980; 42: 493.

VVF USA: infortuni mortali in servizio 2004-2006 per causa www.nfpa.org

Stress psicofisico lavorativo acuto e cuore anche se è dimostrata una relazione fra stress acuto e evento cardiovascolare, esistono molti interrogativi circa il reale peso causale dello stress di per sé sull’evento entità dello stress ampiezza durata vulnerabilità substrato Possibilità di intervento da parte del medico competente Scarsa possibilità di intervento

VVF USA – eventi fatali durante il servizio per età e per causa www.nfpa.org

Stress psicofisico acuto e cuore VULNERABILITA’ DEL SUBSTRATO Capacità Funzionale Costo energetico Malattia Preclinica INTERVENTO Medico competente Test ergometrico? Test invasivi? Rischio cardiovascolare (previsione di malattia) Stile di vita Allenamento MMG

Sottogruppo di VVF con combinazione di FR (rischio cv globale + criteri ergometrici di prognosi) esposti ad elevato rischio di eventi Serra A, Pinna Parpaglia P, Bulla E.

Stress lavorativo e sistema cardiovascolare STRESS ACUTO STRESS CRONICO PSICOLOGICO FISICO PSICOLOGICO

Stress cronico e cardiopatia Cosa vogliono intendere i pazienti quando parlano di stress? Messi a dura prova da eventi della vita (lutti, povertà, malattie croniche, ingiustizia sociale, ecc.); 2. Messi alla prova da eventi non necessariamente negativi (promozioni, trasferimenti, figli, ecc); 3. Percezione di sovraccarico (fisico e psicologico)

Stress cronico e cardiopatia The INTERHEART study Association of psychosocial risk factors with risk of acute myocardial infarction in 11.119 cases and 13.648 controls from 52 countries: case-control study. Rosengren A. et al. Lancet. 2004; 364: 953-62. Studio caso-controllo su 24.767 persone condotto in Asia, Europa, Medio Oriente, Africa, Australia, USA e Sud America. La presenza di elementi di stress psico-sociale (stress lavorativo, domiciliare, economico e da eventi avversi nell‘ultimo anno) è associata ad un rischio aumentato di IMA, negli uomini, nelle donne e per le diverse razze.

Stress lavorativo e cardiopatia Job Strain personalità sforzo/ ricompensa controllo Attivazione neurormonale --- Ipertensione arteriosa STRESS Stile di vita (FR classici) libertà decisionale supporto sociale livello socio- economico ambiente domestico cardiopatia aterosclerotica

Stress lavorativo cronico e malattia cardiovascolare Se si vuole mettere in relazione causa-effetto un evento morboso con un potenziale agente causale, questo deve essere definito in maniera precisa Un intervento preventivo deve essere mirato a correggere/eliminare l’agente causale

fattori extralavorativi Stress e prevenzione cardiovascolare sul luogo di lavoro ACCORDO EUROPEO SULLO STRESS SUL LAVORO (8/10/2004) I modelli di autovalutazione attualmente impiegati (JCQ e ERI) misurano sostanzialmente uno stato di disagio percepito in relazione al lavoro nelle sue componenti reali Lavoro c. modificabili c. non modificabili fattori extralavorativi intrinseci estrinseci stress DISAGIO PERCEPITO

H. Kuper et al. Occupational and Environmental Medicine 2002;59:777-784.

Stress e prevenzione cardiovascolare sul luogo di lavoro: possibili azioni del medico d’azienda a tutela dei lavoratori A. B. C. D. INDIVIDUAZIONE GRUPPI LAVORATIVI AD ELEVATO STRESS (QUESTIONARI, SI DILUISCE L’EFFETTO CONFONDENTE DEGLI “STRESSORS” INDIVIDUALI) INTERVENTO SUL DATORE DI LAVORO PER ATTUARE I CORRETTIVI DI TIPO ORGANIZZATIVO (TURNI, SOSTEGNO SOCIALE, FORMAZIONE, MOTIVAZIONE, ECC.) CONTROLLO DEI FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE CLASSICI (ATTENZIONE ALLE CLASSI SOCIOECONOMICHE PIU’ BASSE) CONTROLLO A DISTANZA DEGLI EFFETTI

CONCLUSIONI La patologia cardiaca da esposizione lavorativa monofattoriale è quasi scomparsa Attualmente la cardiopatia ischemica, per definizione multifattoriale, potrebbe in alcuni casi considerarsi lavoro-associata

CONCLUSIONI Lo stress acuto può precipitare un evento cardiovascolare, soprattutto ove esista un substrato biologico vulnerabile Nei lavoratori con esposizione ad alti carichi acuti psico-energetici, è necessario valutare il substrato biologico che potrebbe renderli “vulnerabili” per attuare gli interventi correttivi/limitazioni

CONCLUSIONI Allo stato delle attuali conoscenze, lo stress cronico potrebbe essere considerato alla stregua di qualsiasi altro fattore di rischio cardiovascolare In realtà però non è noto se un intervento sul controllo dello stress cronico (lavorativo, familiare, sociale) abbia effetti sulla prevenzione cardiovascolare, elemento fondamentale per poterlo considerare a pieno titolo fattore di rischio

CONCLUSIONI i modelli di autovalutazione esistenti (karasek, ERI) sono risultati efficaci per misurare lo stress lavorativo in gruppi omogenei i questionari per la misurazione dello stress lavorativo, dovrebbero essere impiegati per predisporre gli interventi di prevenzione sui gruppi lavorativi più esposti, unitamente al controllo dei FR cardiovascolare classici

Relationship between Social Class Gradient and Job Strain JACE study: 8 centers (Belgium, France, Italy, the Netherlands, and Sweden), N=37.161.

Hallqvist, et al, SHEEP Study, Soc Sci Med, 1998;46: 1405-15

(Job Content Questionnaire) Lavoratori attivi Lavoratori passivi JCQ (Job Content Questionnaire)

(Job Content Questionnaire 37 items) Job Strain + Social Support Modello tridimensionale dove, all’impegno lavorativo (demand) e al controllo lavorativo (control), si aggiunge una terza variabile che è il sostegno sociale al lavoro. I lavoratori a più alto rischio sarebbero quelli con alto job strain e basso sostegno sociale (isostrain). JCQ (Job Content Questionnaire 37 items)

La quasi totalità degli studi (epidemiologici, caso-controllo, prospettici) stimano il RR di cardiopatia correlato allo stress lavorativo cronico (Job Strain) fra 1.3 e 2.0

‘) THE WHITEHALL II STUDY (RR 2.1 per alto effort/reward ratio) Am J Public Health 1998; 88: 68-74.

Negli anni ‘20, Adler fondò un movimento conosciuto come “individual psychology” L’idea è che il comportamento umano non è guidato tanto da necessità biologiche (come riteneva Freud) ma piuttosto dal desiderio di raggiungere obiettivi e “lottare per la superiorità” per Adler, il desiderio di attuare il controllo (prendere decisioni e prevedere conseguenze) è un principio centrale del comportamento umano Alfred Adler (1870-1937)

CONTROLLO E MALATTIA Numerosi studi, in ambito psichiatrico, hanno inequivocabilmente messo in relazione la percezione del controllo sugli eventi della vita sia con l’insorgenza che con le riesacerbazioni di problemi di salute fisica

Controllo e Ambiente Cos’è il Controllo? 1. La capacità accertata di modificare o manipolare l’ambiente esterno 2. La capacità percepita di modificare o manipolare l’ambiente esterno 3. La capacità di prevedere l’ambiente 4. La capacità di comprendere l’ambiente 5. La capacità di accettare l’ambiente

Controllo e stress - Glass & Singer (1972) Hanno esposto 2 gruppi di soggetti ad un rumore fastidioso e ad alto volume (rumore di un jet al decollo) Ad un gruppo (controllo) è stato detto che attraverso un pulsante avrebbero potuto controllare il rumore (cosa che peraltro hanno fatto molto di rado) all’altro gruppo è stato detto che non poteva in nessun modo modificare il rumore Successivamente ai 2 gruppi sono stati dati dei compiti da svolgere (correzione di testi, ecc.) Il gruppo di controllo ha fatto molti meno errori

DL 81 2008 (SOSTITUISCE 626) PER IL RISCHIO PSICOSOCIALE.

CAUSE RECENTI DI MALATTIA CARDIOVASCOLARE Fumo di sigaretta Dislipidemia Obesità e sindrome metabolica Diabete Ipertensione arteriosa Sedentarietà Consumo di alcolici Tutti questi FR hanno, almeno in parte, un’origine psico-sociale e molti sono correlati allo stress

GLOBALIZZAZIONE stato sociale deregolazione privatizzazioni liberalizzazione INTERVENTI ORGANIZZATIVI Riduzione personale Turni Flessibilità di orario Produttività Controlli elettronici Divieto di aggregazione MERCATO DEL LAVORO Precarietà Disparità trattamento Fragilità dei rapporti Minor protezione sociale Flessibilità geografica CARATTERISTICHE DEL LAVORO Job demand social support? Work hours reward? Job insecurity control? assenteismo, cardiopatia, malattie psichiche, infortuni, disturbi muscoloscheletrici

POTREBBE SERVIRE DA LINK CON LA CASISTICA VVF E FOCUS ON FR

Modelli valutazione stress lavorativo Demand/control (estrinseca, situazionale) Effort/reward imbalance (estrinseca, situazionale) - Overcommitment (intrinseca, personale) superimpegno (excessive coping=affrontare i problemi in maniera esagerata). Predittivo di elevati valori di PA durante il giorno Predittivo di elevata cortisolemia al mattino (potrebbe essere che un overcommitted affronta male il job strain) 1 2

Job Strain and Work Ambulatory Systolic BP by Occupational Status (n=283 men, Time 1) Landsbergis et al. In Adler, NE, Marmot M, McEwen BS, Stewart J (eds.) Socioeconomic status and health in industrialized nations(pp. 414-6). New York: New York Academy of Sciences, 1999.

Ventricolografia nella cardiomiopatia da stress Neurohumoral features of myocardial stunning due to sudden emotional stress Wittstein I et al. N Engl J Med 2005; 352: 539. 19 pazienti con disfunzione ventricolare reversibile e marcato incremento delle catecolamine dopo stress emozionale (lutto, interrogatorio in tribunale). Ventricolografia nella cardiomiopatia da stress