Rimini / 7-10 novembre 2007 A cura della classe I AL
OGGETTO: relazione sulla visita didattica alla rassegna ECOMONDO – Rimini – svoltasi venerdì 09 novembre CLASSI PARTECIPANTI: I AL; I BL; I AR. DOCENTI ACCOMPAGNATORI: prof.ssa Masotti; prof. Coppola; prof.ssa Santi. Tale visita fa parte integrante di un progetto interno (Fantinambiente) e regionale (il risparmio delle risorse idriche ed energetiche) che coinvolge alcune classi dellIstituto. Qui di seguito, quindi, la relazione sui temi principali oggetto della Fiera: - ECOMONDO - TETRAPACK - CONAI - COBAT - CONCLUSIONI PERSONALI
ECOMONDO Ecomondo è la Fiera internazionale del recupero di materia e di energia e dello sviluppo sostenibile, ogni anno in programma dal 7 all11 novembre a Rimini. Lurgenza, la complessità e luniversalità dei problemi legati alla qualità dellambiente in cui viviamo sono ormai sotto gli occhi e lattenzione di tutti noi. La missione di Ecomondo è quindi governare la complessità ambientale per rendere i processi e le attività sostenibili, attraverso norme, tecnologie, procedure di controllo semplici ma efficaci. Valorizzare le risorse naturali, il riciclo dei rifiuti e il recupero di materiali ed energia è uno degli obiettivi primari. In breve Ecomondo è una vetrina di tecnologie, strumentazioni scientifiche, progetti dimostrativi e realtà industriali affermate. La direttiva europea stabilisce norme in materia di immissione sul mercato delle pile e degli accumulatori e, in particolare, il divieto di immetterle sul mercato con sostanze pericolose. Vengono anche definite norme specifiche per la raccolta, il tratta- mento, il riciclaggio e lo smaltimento dei rifiuti di pile e accumulatori, destinate a integrare la normativa comunitaria sui rifiuti e a promuovere un elevato livello di raccolta e riciclaggio.
Essa intende migliorare anche lefficienza ambientale di batterie e accumulatori, nonché delle attività di tutti gli operatori economici che intervengono nel loro ciclo di vita, in particolare quelli direttamente coinvolti nel trattamento e riciclaggio. Per informazioni sulla manifestazione: Rimini Fiera S.p.A Via Emilia, Rimini – Italy Tel. 0541/ Fax. 0541/ e
LIMBALLAGGIO La sua funzione è chiara: proteggere e conservare il prodotto, facilitarne il trasporto, dare al consumatore preziose informazioni sulla merce che si appresta a consumare e infine indicare chi lha prodotta. È formato a volte da strati di diversi materiali: carta, plastica e alluminio uniti; due strati di plastica interni e uno strato esterno. Dal punto di vista economico-generale, la prima funzione dellimballaggio è proprio quella di trasformare i beni prodotti in merce, da immettere sul mercato permettendone la conservazione e la trasportabilità.
È utile ricordare che circa il 30% del materiale da noi scartato è cibo. Esistono tre tipologie di imballaggi differenti che ricoprono rispettivamente funzioni diverse: - Imballaggio primario: serve a proteggere lintegrità del prodotto da un punto di vista chimico -batteriologico, termico e meccanico; - Imballaggio secondario: svolge una funzione di protezione meccanica e di razionalizzazione degli spazi, consentendo alle merci di essere spostate senza danni, di essere immagazzinate e poi esposte sugli scaffali nel modo più razionale; - Imballaggio terziario: serve per il trasporto delle merci, per spostare con facilità i prodotti. Limballaggio può essere definito anche come ciò che permette lo spostamento nel tempo e nello spazio del consumo di un bene: infatti ha il compito fondamentale di comunicare, a chi deve comperare il prodotto, tutta una serie di informazioni di grande importanza.
IMBALLAGGI ECOSOSTENIBILI Oggi un terzo dei rifiuti dei prodotti domestici è costituito dai rifiuti di imballaggi. Una non gestione di questi rifiuti sicuramente porta ad un impatto negativo. Ma si sta lavorando molto, proprio in questa direzione. Con un obiettivo: riuscire a superare la dicotomia tra la necessità di poter disporre di una grande abbondanza di beni e di servizi e la necessità di salvaguardare lambiente. Si evita così, fin dallinizio, la presenza di materiali nocivi, si riduce la quantità di materia necessaria e si rende più facile il recupero e il riciclo. Tutto questo prende il nome di prevenzione.
Agenzia che produce contenitori per qualsiasi prodotto, inizialmente a forma piramidale
Il materiale è costituito da: 75% CARTA: materia leggera, infiammabile, infrangibile e rinnovabile.
20% PLASTICA o POLIETILENE: una plastica lavorata, estratta dal petrolio: un fossile molto pregiato. La plastica serve da isolante e per impermeabilizzare.
5% ALLUMINIO: funge da materiale barriera, si ricava dalla BAUXITE,protegge i prodotti da acqua, luce e batteri. Si ritrova maggiormente nei prodotti a lunga conservazione.
Processo per creare contenitori La personalizzazione dei contenitori per bevande avviene con uno speciale inchiostro a base di acqua. Successivamente segue la LAMINAZIONE, in cui il polietilene viene fuso a 300 °C e inserito tra carta e alluminio, sia all interno che allesterno dei contenitori.
Segue poi il TAGLIO dove i rotoli di carta, nella cui parte interna, si lascia il colore originario della cellulosa, cioè avana, un marrone chiaro, viene tagliata in parti più piccole. Vi è poi il CONTROLLOdel DOCTOR, macchina specifica che corregge gli eventuali errori. Durante il TRASPORTO, i contenitori vengono recapitati al cliente in rotoli, consentendo il risparmio sul trasporto. Infine il cliente utilizzando una determinata macchina confeziona il prodotto che arriva nei supermercati.
Il Riciclaggio Il consumatore prima di gettare il contenitore dovrebbe aprirlo, sciacquarlo ed infine gettarlo nel giusto contenitore di riciclaggio. I contenitori vuoti, che vengono raccolti e diventano carta da macero, vengono buttati nel PULPER, dove la cellulosa si stacca dallalluminio e dal polietilene, grazie allazione meccanica delle lame e dellacqua bollente, senza lutilizzo di solventi chimici.
La carta diventa così poltiglia e successivamente entra nel TROMMEL dove, la cellulosa, viene pressata e asciugata, dando origine a due tipi di carta: CARTA LATTE e CARTA FRUTTA. Mentre gli sfridi di alluminio e polietilene vengono lavati, tirati, essiccati e fusi a 180 °C per ottenere ECOALLENE. Che a sua volta viene portato in aziende specializzate, dove viene trasformato in vari oggetti.
significa consorzio nazionale imballaggi
Facilitare le attività di riciclo Semplificare il sistema dimballo Risparmiare energia e ridurre la CO2 Ottimizzare la logistica
E di Favorire lUtilizzo di materiale riciclato lUtilizzo di materiale riciclato Il Riutilizzo Il Riutilizzo Il Risparmio di materia prima Il Risparmio di materia prima
COREPLAT: plastica RILEGNO: legno CIAL: alluminio C.N.A.: acciaio CO.RE.VE: vetro COMIECO: carta
Insieme ad essi ha messo a punto un sistema di gestione degli imballaggi unico in Europa, in grado di operare ai minori costi e con maggiori benefici ambientali. Insieme ad essi ha messo a punto un sistema di gestione degli imballaggi unico in Europa, in grado di operare ai minori costi e con maggiori benefici ambientali.
Consorzio obbligatorio batterie esauste. Dal 1992 ha raccolto un numero impressionante di batterie, tanto che se si mettessero in fila farebbero il giro della terra.
Le batterie sono composte da: Piombo (65%); Acido Solforico (25%); Plastica (10% involucro esterno) Il piombo e lacido solforico sono materiali tossici, inquinanti e molto pericolosi; dannosi per lambiente e per gli esseri viventi.
La batteria è: Un insieme di più accumulatori; ognuno di essi è fatto per immagazzinare molta energia, per poi renderla disponibile secondo le necessità. Dal riciclaggio di 7 batterie se ne rifanno 5 completamente nuove. Non tutti i componenti delle batterie sono completamente riciclabili: lacido solforico ad esempio, non può essere recuperato e deve essere neutralizzato, mentre il piombo è un materiale completamente riciclabile come lalluminio ed entrambi mantengono inalterate le loro proprietà nel tempo.
Riciclaggio batterie Le batterie al piombo esauste, una volta recuperate, vengono immesse in un processo di riciclo industriale che, oltre a neutralizzare lacido solforico (30 milioni di litri lanno) recupera il piombo ( tonnellate lanno) e le componenti plastiche (9.000 tonnellate lanno).
Dopo la fase di raccolta le batterie esauste vengono immesse in un processo di ciclo industriale di recupero che prevede la FRANTUMAZIONE e successiva separazione dai vari componenti, la FUSIONE e RAFFINAZIONE della parte metallica e linertizzazione della componente liquida.
FRANTUMAZIONE: in questa fase avviene la liberazione delle varie frazioni: in particolare viene recuperato lacido solforico il quale si è trasferito ad un impianto di neutralizzazione. Il prodotto frantumato viene inviato ad un sistema vagliante che separa le parti metalliche fini da quelle grossolane e le materie plastiche dal metallo.
FUSIONE: in questa fase la parte metallica viene trattata in forni rotativi, ad una temperatura di oltre 800°C, ed unita ad altri ingredienti che ne facilitano la lavorazione riducendo nel contempo la quantità di elementi e le emissioni nellatmosfera. Da questo processo si ottiene il piombo dopera, un piombo grezzo non ancora finalizzato per i successivi utilizzi.
RAFFINAZIONE: in questa fase il piombo dopera subisce vari trattamenti mirati sia alleliminazione delle impurità, per la produzione finale di piombo commerciale, sia alla formazione di leghe di piombo. Il piombo prodotto, comunemente denominato piombo secondario, ha gli stessi di quello ottenuto dal minerale: produzione di accumulatori; industri ceramica; pallini da tiro a volo; edilizia ed apparecchiature radiologiche; industria chimica. Il peso maggiore lo riveste lindustria degli accumulatori di energia che in Italia assorbe circa l80%.
NEUTRALIZZAZIONE: questa fase avviene in vasche con aggiunta di calce. Questo processo neutralizza lacido solforico liberando i metalli in esso contenuto. Per concludere, sarebbe molto vantaggioso per lambiente e per leconomia riciclare i nostri rifiuti invece di continuare a estrarre materie prime.
Il riciclo è molto importante per mantenere la salute del nostro pianeta e soprattutto nostra, se si pensa che 10 studenti consumano 15 alberi allanno e che con 800 lattine di alluminio si può fare una bicicletta, è meglio fermarsi a pensare se è davvero lora di iniziare a riciclare, perché … prevenire è meglio che curare.
Dalla visita alla sezione Tetrapack abbiano imparato che prima di gettare un contenitore, ad esempio dei succhi di frutta sarebbe meglio risciacquarlo con acqua dopo averlo consumato interamente; questo metodo non è adottato da molte persone. Infatti dopo questa esperienza ad Ecomondo anche noi abbiamo capito il senso di fare la raccolta differenziata, così a casa come a scuola svolgiamo questo compito.
La scuola da diversi anni segue questo progetto che comprende: º la visita ad Ecomondo; º e la raccolta differenziata in tutto listituto. Il Cobat ci ha insegnato che le batterie, ad esempio quelle dauto, contengono materiali nocivi e velenosi, tipo il piombo e acido solforico. Avvelenamenti da piombo possono portare gravi malattie ….
In conclusione questa visita è stata positiva e piacevole, inoltre ci è servita per capire le cose più fondamentali sul riciclaggio e sull inquinamento.