LA TEORIA DELLA FORMAZIONE DEI FOSSILI SECONDO ARISTOTELE E TEOFRASTO LAVORO ESEGUITO DA: CHIARA SAMBATARO GIULIA SCUPPA
Aristotele, considerato a giusto merito il filosofo per antonomasia, fu il fondatore del Liceo di Atene, luogo di formazione di molti futuri pensatori e studiosi greci. Tra le numerose opere che scrisse, ricordiamo i “Meteorologica”,un’opera in 4 libri che tratta dei fenomeni di corruzione e formazione dei quattro elementi naturali, con riferimento alla sua teoria riguardo alla formazione dei fossili e dei minerali.
LA SPIEGAZIONE DI ARISTOTELE: Il calore del sole emette due tipi di esalazioni (anaqumiasis): 1) UMIDA (atmidwdhs) )2) SECCA (chra) COSA FA? COSA FA? origina i metalli (ta metalleuta) origina i minerali ed i fossili (ta orukta). L’esalazione secca fornisce il calore che aziona sotto terra un processo di combustione dal quale hanno origine i fossili. Essa fornisce cioè il calore non la materia; è la causa efficiente non materiale. *Fossili sono per Aristotele tutto ciò che può essere trovato sotto terra (oruttw= scavo) e Che non si può sciogliere (calcari cristallini, ocre e persino montagne)
LA TEORIA DI TEOFRASTO Teofrasto fu il successore di Aristotele alla guida del Liceo nel 322 a.C. Studioso di botanica e psicologia, elaborò anch’egli una sua teoria circa la formazione dei fossili. L’opera è intitolata “De Lapidibus” e risale al 315-314 a.C.
Seguendo per lo più la distinzione condotta da Aristotele tra metalli e fossili, Teofrasto divide Prodotti dell’esalazione secca Prodotti dell’esalazione umida Terre e pietre (ai geai))) Metalli e minerali (ta metalleuomena)) Infine definisce come ta orukta solo le sostanze non minerali, come l’avorio e le canne indiane.
Teofrasto divide il processo di formazione delle pietre e delle terre in 3 fasi: L’esalazione secca produce pietre sotto terra (come causa efficiente) Il filtraggio e l’afflusso rendono la materia delle pietre pura e omogenea Mediante processi di: - fusione - ammorbidimento - indurimento - combustione la materia uniforme si differenzia in elementi variegati
GIORGIO AGRICOLA Giorgio Agricola, appassionato di mineralogia, vissuto nel XVI secolo, nel De re metallica, opera pubblicata nel 1657, confermò la conclusione di Aristotele e di Teofrasto in base alla quale è l’esalazione secca, causa efficiente e non materiale, come già scoperto, a formare i fossili. Giorgio Agricola,
RICAPITOLANDO: Aristotele considera, nei Meteorologica, l’esalazione secca la causa efficiente e non materiale della formazione dei fossili. Anche per Teofrasto l’esalazione secca è causa motrice della creazione dei fossili, tuttavia si differenzia dallo Stagirita per il fatto che definisce con il termine ta orukta esclusivamente sostanze non minerali. Il suo approccio è più preciso e dettagliato e la sua concezione riguardo ai fossili si avvicina di più a quella odierna. Le teorie di Aristotele e Teofrasto sono state riprese e avvallate, nel XVI° secolo, da Giorgio Agricola.
BIBLIOGRAFIA: “Meteorologica di Aristotele”, Bompiani editore; “De Lapidibus di Teofrasto”, Oxford University Press; “Trattato sul cosmo per Alessandro di Aristotele”, Luigi Loffredo Editore; Fonti multimediali