Progetto NOE Patrimoine et Prévention des risques naturels Atene, 29 novembre, 2004 Regione Sicilia La realtà siciliana.

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Progetto NOE Patrimoine et Prévention des risques naturels Atene, 29 novembre, 2004 Regione Sicilia La realtà siciliana

Progetto NOE Patrimoine et Prévention des risques naturels Istituzioni regionali Partner: Dipartimento Regionale del Territorio ed AmbienteDipartimento Regionale del Territorio ed Ambiente Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e AmbientaliDipartimento Regionale dei Beni Culturali e Ambientali Dipartimento Regionale di Protezione CivileDipartimento Regionale di Protezione Civile REGIONE SICILIA

Progetto NOE Patrimoine et Prévention des risques naturels Sicilia calamità naturali La Sicilia è soggetta a diverse e ricorrenti calamità naturali eruzioni vulcanicheEtna Stromboli costante minacciapatrimonio culturale Le eruzioni vulcaniche dellEtna e dello Stromboli rappresentano per i territori limitrofi una costante minaccia per il patrimonio culturale

Progetto NOE Patrimoine et Prévention des risques naturels Effetti principali connessi allattività vulcanica: Colate laviche Caduta di materiali Caduta di polveri vulcaniche Emissioni di gas Incendi Sciami sismici

Progetto NOE Patrimoine et Prévention des risques naturels Etna : Eruzioni vulcaniche e sciami sismici Distruzione di superfici boschive Distruzione di impianti di ricezione turistica Crolli e dissesti dei centri storici e dei monumenti Danni al patrimonio storico artistico

Progetto NOE Patrimoine et Prévention des risques naturels Etna : Eruzioni vulcaniche, sciami sismici e salvaguardia dei beni mobili Obiettivi: Coordinare lazione di istituzioni pubbliche e soggetti privati Gestire lemergenza con tempestività ed efficienza Piano di emergenza per il trasferimento e la messa in sicurezza del patrimonio culturale mobile

Progetto NOE Patrimoine et Prévention des risques naturels Carta del Rischio del Patrimonio Culturale ed Ambientale della Regione Siciliana Fornisce gli indirizzi metodologici per gestire e conservare i beni culturali Sostituisce la cultura del Restauro con la cultura della Conservazione Preventiva e della Manutenzione Programmata Contribuisce alla gestione delle emergenze individuando le aree di criticità e mitigando pericolosità territoriali e vulnerabilità dei beni

polo centrale: Lazio (Istituto Centrale per il Restauro)Lazio (Istituto Centrale per il Restauro) poli regionali italiani: Sicilia (Centro Regionale Progettazione e Restauro)Sicilia (Centro Regionale Progettazione e Restauro) Calabria Basilicata Puglia Sardegna Lazio Umbria Toscana Liguria Lombardia Piemonte Valle dAosta poli regionali europei: Dodecanneso (Grecia) Catalogna (Spagna) Progetto Poli regionali di Carta del Rischio Archimed - Interreg IIC Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro e per le Scienze Naturali e applicate ai Beni Culturali Istituto di ricerca tecnico scientifica dellAssessorato Regionale Beni Culturali Ambientali e Pubblica Istruzione ATTIVITA: Carta del Rischio Diagnostica Interventi di restauro Esperienze pilota Protocolli conservativi Ricerca applicata Formazione Divulgazione

Progetto NOE Patrimoine et Prévention des risques naturels Definire ed applicare metodologie e strumenti condivisi in ambito euromediterraneo, in relazione ad eventi calamitosi, per: Determinare e mitigare la vulnerabilità dei beni culturali Trasferire e/o mettere in sicurezza i beni mobili

14-16 novembre 2003 – Palermo: Conferenza interregionale Partenariato interregionale e patrimonio culturale nel Mediterraneo novembre 2003 – Palermo: Conferenza interistituzionale per il rilancio della dimensione mediterranea Dichiarazione di Palermo (Palazzo dei Normanni, 16 novembre 2003) …I partecipanti alla Conferenza condividono la necessità di creare una Carta del Rischio euromediterranea per costruire una conoscenza condivisa…e costituire uno strumento di conoscenza del patrimonio e dei suoi problemi di conservazione ispirato alla visione del bene culturale in relazione alle diverse realtà ambientali…estendendo losservazione ai paesaggi culturali, ed individuerà la scala regionale come livello di osservazione delle realtà del patrimonio e la Regione come attore protagonista di un progetto condiviso…

Carta del Rischio Fattori di rischio: statico strutturali ambiente aria da pressione antropica Indicatore del rischio determinato dalla interazione tra pericolosità territoriale e vulnerabilità intrinseca Progetto NOE Patrimoine et Prévention des risques naturels

Manutenzione programmata e Mitigazione della vulnerabilità conoscere gli indicatori di pericolosità territoriale per programmare la mitigazione di vulnerabilità specifica efficacia preventiva dellintervento di restauro e dei programmi di manutenzione corrispondenza delle previsioni di vulnerabilità e dei danni effettivamente accaduti Progetto NOE Patrimoine et Prévention des risques naturels

Utilizzare il S.I.T. della Carta del Rischio per: Raccogliere e gestire le informazioni testuali e iconografiche Georeferenziare il patrimonio su cartografie informatizzate Interpretare dinamiche e valori dei fenomeni naturali e dei danni indotti Individuare le aree di criticità e pianificare la gestione delle emergenze Progetto NOE Patrimoine et Prévention des risques naturels

tecnologia di telerilevamento satellitare Sistemi Informativi Territoriali Lutilizzo della tecnologia di telerilevamento satellitare nella definizione dei Sistemi Informativi Territoriali permette di: monitorare larea di studio a fasi ravvicinate di aggiornamento visualizzare con tempestività e correttezza del dato le realtà del patrimonio e degli assetti territoriali acquisire una definizione ad alta risoluzione nella produzione cartografica e, di conseguenza, avviare studi a scala ravvicinata di osservazione

Progetto NOE Patrimoine et Préventiondes risques naturels Dinamiche di ecostoria Lettura ed interpretazione dei cataloghi storici: degli eventi sismicidegli eventi sismici dei dissesti e catastrofi idrogeologichedei dissesti e catastrofi idrogeologiche degli eventi vulcanicidegli eventi vulcanici

Censimento Scheda anagrafico-identificativa Scheda A-Unità edilizia storica Scheda A-Unità edilizia storica, di Vulnerabilità di primo e di secondo livello Scheda OA Scheda OA – Beni storico artistici Scheda MA Scheda MA – Monumenti e Complessi Archeologici Scheda RA Scheda RA – Pavimenti, rivestimenti lapidei, decorazione e materiali lapidei archeologici Valutazione di danno Schedadanno alle chiese Scheda per il rilievo dei beni culturali – danno alle chiese (emergenza post terremoto) Schedadanno ai beni mobili Scheda per il rilievo dei beni culturali – danno ai beni mobili (emergenza post terremoto) Valutazione di vulnerabilità Patrimoine et Prévention des risques naturels Progetto NOE Strumenti condivisi per un percorso unitario dal censimento, alla rilevazione delle conoscenze, alla gestione e pianificazione delle emergenze

campagna di rilevazione danno post evento tracciati di schedatura e compatibilità dei dati incrocio dei dati di rilevazione danno post sisma con: indicatori di vulnerabilità della schedatura di Carta del Rischioindicatori di vulnerabilità della schedatura di Carta del Rischio quadri conoscitivi vicende restaurativequadri conoscitivi vicende restaurative quadri conoscitivi consistenza e realtà pregressa del degrado del patrimonio mobile contenutoquadri conoscitivi consistenza e realtà pregressa del degrado del patrimonio mobile contenuto Progetto NOE Patrimoine et Prévention des risques naturels

Progetto NOE Patrimoine et Prévention des risques naturels Esperienze siciliane di Formazione specialistica Formazione per la costruzione della Carta del Rischio (62 unità personale Società Beni Culturali – anno 2003, in attività) Formazione per la costruzione della Carta del Rischio (16 unità personale Società EDS – anno 2004) Formazione per la schedatura danno beni mobili (12 unità personale Società Beni Culturali – anni 2001 e 2002)

Progetto NOE Patrimoine et Prévention des risques naturels Atene, 22 novembre, 2004 Regione Sicilia Il progetto siciliano

Scenari di rischio potenziale dei vulcani attivi in SiciliaScenari di rischio potenziale dei vulcani attivi in Sicilia Censire e rilevare il patrimonio mobile presente nei contenitori di beniCensire e rilevare il patrimonio mobile presente nei contenitori di beni Costruire criteri e metodologie per la sensibilizzazione alla prevenzione e alla gestione delle emergenzeCostruire criteri e metodologie per la sensibilizzazione alla prevenzione e alla gestione delle emergenze Progetto NOE Patrimoine et Prévention des risques naturels 1. Carta tematica del rischio vulcanico

2.1. Modello operativo di gestione e organizzazione dellemergenza: protocolli comuni di rilevazione e valutazione del danno post sismaprotocolli comuni di rilevazione e valutazione del danno post sisma metodologie di pianificazione delle emergenze del patrimonio culturale finalizzandola alla mitigazione delle vulnerabilità specifichemetodologie di pianificazione delle emergenze del patrimonio culturale finalizzandola alla mitigazione delle vulnerabilità specifiche Progetto NOE Patrimoine et Prévention des risques naturels

2.2. Rete mobile di rilevamento: Postazioni mobili (Notebook, Palmare collegato a GPS) per rilevazioni, in emergenza, sul territorio e prima archiviazione Postazioni informatiche per la prima elaborazione a scala locale dei dati Server di coordinamento scientifico ed elaborazione dati Progetto NOE Patrimoine et Prévention des risques naturels

Progetto NOE Patrimoine et Prévention des risques naturels 3. Sensibilizzazione di Enti Locali e Istituzioni promozione della attuazione dei piani operativi di gestione e pianificazione dellemergenza e post - emergenza

Progetto NOE Patrimoine et Prévention des risques naturels 4. Formazione specialistica Costruzione di competenze specifiche per le attività di:Costruzione di competenze specifiche per le attività di: realizzazione e gestione di cartografie informatizzate realizzazione e gestione di banche dati rilevazione della vulnerabilità e del danno gestione dellemergenza

Progetto NOE Patrimoine et Prévention des risques naturels Portale del Progetto NOE Divulgazione dei dati attraverso pubblicazioni tematiche condivise 5. Condivisione delle conoscenze