Continuità con la Fisioterapia Domiciliare Simone Baldi, Simona Faini AULA MUNTONI - Ospedale S. Giovanni di Dio Via Torregalli,3 - Firenze Firenze, 09 giugno 2012 IL PERCORSO OSPEDALE TERRITORIO DEL PAZIENTE ORTOPEDICO TRAUMATOLOGICO Continuità con la Fisioterapia Domiciliare Simone Baldi, Simona Faini Azienda Sanitaria Firenze Firenze, 09 giugno 2012
Per il trattamento post acuto della Frattura di Femore Continuità e Setting Assistenziali Per il trattamento post acuto della Frattura di Femore Linee Guida Nazionali e Internazionali : Concordano nel raccomandare l’accesso all’assistenza riabilitativa, in continuità dall’Ospedale per acuti, per tutti i pazienti con esiti funzionali utilmente trattabili; Concordano nel diversificare gli accessi ai setting riabilitativi di tipo Ospedaliero, Extraospedaliero e Territoriale in relazione alla valutazione multidimensionale (clinica, sociale, funzionale) dei bisogni del soggetto che tenga conto anche delle condizioni funzionali pre morbose. Gli atti di pianificazione orientano le azioni strategiche secondo questi obiettivi e principi
Gestione delle dimissioni complesse in continuità dall’Ospedale Paziente con dimissione complessa: “paziente che necessita di una continuità assistenziale dopo la fase acuta del ricovero fino al rientro al proprio domicilio o altra idonea collocazione” Impossibilità di rientro al domicilio (necessità di individuare altri setting assistenziali) Possibilità di rientro al domicilio solo con attivazione di intervento di continuità assistenziale
Principi fondamentali Gestione informatizzata del processo in rete in modo da collegare tutti i soggetti coinvolti in tempo reale Tempistica di segnalazione da parte dell’ospedale e di risposta da parte del territorio definita in maniera rigorosa, condivisa e rispettata
La Rete metropolitana di Firenze Don Gnocchi Valdisieve Frate Sole Presidi Territoriali Zona Distretto Nord Ovest Villa Ragionieri Poggio Sereno Il Pergolino Istituto Munari Ulivella e Glicini Terme Marconi P.R.I.M. Santa Chiara Terme Falciani Terme Mazzini Presidio Ospedaliero S. M. Nuova Presidi Territoriali Zona Distretto Firenze Presidio Ospedaliero S. Giovanni di Dio
Principi fondamentali A ciascun ambito territoriale, in base alle caratteristiche della popolazione, vengono attribuite come “budget” le risorse: ricoveri in lungodegenza e cure intermedie riabilitazione ospedaliera e extraospedaliera assistenza infermieristica domiciliare assistenza riabilitativa domiciliare accessi domiciliari Medico Medicina Generale pronto sociale domiciliare
Standard di servizio dei Presidi di Riabilitazione Ambulatoriale Presa in carico in continuità Ospedale per acuti – Territorio inserita nella procedura Aziendale per la gestione delle dimissioni complesse
Dal 30 maggio 2011 al 29 febbraio 2012 Primi risultati 6256 dimissioni complesse gestite (al netto delle proroghe) di cui 1020 con frattura di femore su 2544 casi dimessi con indicazione di riabilitazione ortopedica (a fronte di 587 pazienti con Ictus su 957 casi dimessi con indicazione di riabilitazione neurologica) 85% delle risposte entro 48 h Riduzione del 75% dei posti “bloccati” in ospedale Soddisfazione dei professionisti Garanzia per i pazienti
Giugno 2011-Febbraio 2012 Analisi della domanda e risposta assegnata Casi di Frattura di Femore da H per acuti *Proiezione sui dati di FF in riferimento alla percentuale di cambi di setting adottata dal CdC -da disponibilità- per la Riabilitazione ortopedica
RIA H : + 21,1% di risposta rispetto alla domanda Giugno 2011-Febbraio 2012 Analisi della domanda e risposta assegnata Casi di Frattura di Femore da H per acuti RIA H : + 21,1% di risposta rispetto alla domanda RIA EH: - 15,2% di risposta rispetto alla domanda RIA Terr (amb+ dom): - 5,9% di risposta rispetto alla domanda
Commento I setting di risposta assegnata non sono ancora del tutto sovrapponibili a quelli che risultano dal percorso assistenziale derivante dalla valutazione multidimensionale fatta in ospedale per acuti . La gestione della continuità, attraverso la rete informatica e l’utilizzo di criteri uniformi di valutazione consente di governare l’integrazione ospedale territorio ponendo al centro il paziente e i suoi bisogni.
Ci sono margini per allineare progressivamente le risorse disponibili alle caratteristiche della domanda rilevata. La conoscenza dei dati di necessità e la messa in rete di tutta l’offerta, presente in area metropolitana, ci auguriamo consenta di avere una maggiore aderenza fra domanda e risposta assegnata GRAZIE