Gli Indiani D’America Lavoro realizzato da Ghiuzan Ionut Bogdan e da Simone Paveglio.

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Transcript della presentazione:

Gli Indiani D’America Lavoro realizzato da Ghiuzan Ionut Bogdan e da Simone Paveglio.

La loro storia - gli indiani d’America sono simili ai Mongoli che vivono in Asia perché l’attuale stretto di Bering non esisteva tra Asia e America; siccome queste erano attaccate, le popolazioni potevano stanziarsi dove volevano; - I loro primi contatti con il resto del mondo risalgono a circa 1.100 anni d.c. e ad averli incontrati per primi sono stati i Vichinghi.

la vera svolta della loro esistenza, avviene nel 1492 quando Cristoforo Colombo sbarcò sulle loro spiagge chiamando questi popoli “indiani”; qualche anno dopo partono le prime spedizioni Europee alla scoperta di questo nuovo continente; nel 1755 gli Inglesi e i Francesi iniziano una guerra per possedere la valle dell’Ohio. Anche gli Indiani partecipano a questa guerra. Gli inglesi erano alleati agli Irochesi,ai francesi e agli Alqonchini. Solo gli indiani non aveva nessun alleato e questo fu per loro il principale problema. Infatti la guerra termina nel 1763 con la vittoria degli Inglesi; nel 1787, quando nascono gli Stati Uniti, per tutte le tribù indiane è l’inizio della fine.

L’inizio della fine degli indiani Nell’ agosto del 1795, le tribù Shawnee e Miami, sono costretti a firmare il trattato di Greenville perdendo circa 60.000 chilometri quadrati di terra; Dal 1900 in poi, nascono associazioni sensibili ai problemi degli Indiani che cercano di salvaguardare la cultura e la vita dei popoli nelle riserve e nel1934 nasce L’Indiano Reorganizatio Act, con il quale gli Indiani riescono ad ottenere qualche diritto in più e vedono aumentare i territori a loro disposizione.

Usi e Costumi Il copricapo piumato; il totem; il fuoco e l’uomo indiano; capo orso Resistente; il guerriero indiano; le armi;

Il copricapo piumato è l’immagine che simboleggia questa terra attraverso il quale si riconosce se la persona è di origine indiana o no; i capi aveva un copricapo piumato molto diverso da quello degli altri abitanti affinché potessero essere immediatamente individuati; la caratteristica principale di questo copricapo e quella di presentare una piuma sul capo

Il totem il totem viene chiamato anche “palo delle insegne” e rappresenta le insegne della tribù, della famiglia o del capo della tribù; sul totem sono sempre incisi degli animali che servono ad attirare le qualità positive degli animali rappresentati.

l’aquila viene rappresentato come la forza divina perché è l’animale che vola più in alto ed è quindi vicino al grande spirito; il suo significato è quello di vincere le proprie paure.

il falco viene rappresentato come il messaggero, come colui che avverte le popolazioni indiane in caso di pericolo, il suon significato è quello di valutare la situazione da più punti di vista.

- la farfalla rappresenta la trasformazione dell’anima, invita a cambiare le cose nel caso in cui ciò sia possibile; - Il suo significato è quello di mettere in ordine e di rinnovarsi.

il cavallo viene rappresentato come il potere ultraterreno, come la libertà assoluta; il suo significato è quello di ricordare il passato, la saggezza e l’amore.

la formica per gli indiani è l’esempio di animale fortemente dedito alla causa comune; il suo significato è quello della fiducia profonda.

l’alce rappresenta il rispetto per se stessi, la forza e l’orgoglio; il suo significato è quello di farsi coraggio e di valutare i risultati.

il bisonte viene rappresentato come l’abbondanza, come le invocazioni e la preghiere che sono state ascoltate; il suo significato è quello di ricordare che tutto si può avere con l’aiuto del Grande Spirito.

il lupo viene rappresentato come l’equilibrio fra le necessità personali e quelle della famiglia e come la lealtà verso il gruppo; il suo significato è quello di ricordare la caccia e la sintonia con il gruppo.

Il fuoco è l’uomo indiano l’indiano d’america è l’uomo che nel tempo è stato modellato dalla stessa mano che ha creato le montagne, le foreste, le praterie e i fiumi, quando la terra non era fertile o la selvaggina scarseggiava, la tribù cercava un altro territorio dove insediare il villaggio. All’interno della tribù gli uomini si occupavano delle caccia mentre le donne di accudire i propri figli e di preparare da mangiare ai propri mariti; l’uomo della medicina detto stregone era l’uomo più rispettato dalla tribù, perché a lui era riservato il compito di attirare la benevolenza degli spiriti e curare i malati.

- il fuoco da campo era il centro della vita sociale - il fuoco da campo era il centro della vita sociale. Veniva acceso in mezzo allo spiazzo riservato alla danza e intorno ad esso si radunavano le tribù vestite a festa; - i vecchi parlavano del tempo passato e i guerrieri narravano le loro avventure mentre i bambini ascoltavano in religioso silenzio.

Il Capo Orso Resistente Da questo nome si capisce perché, a causa dei continui spostamenti delle mandrie di bisonti, gli indiani delle praterie fossero popolazioni nomadi;

Il guerriero indiano il guerriero indiano era un abile combattente e fisicamente preparato. Il giovane guerriero doveva affrontare le fatiche senza lamentarsi; doveva essere in grado di marciare senza cibo e acqua per due o tre giorni o di correre per un giorno e una notte senza mai fermarsi.

Le armi Gli indiani usavano diverse armi nei combattimenti tra cui: Il tomahawk che era una piccola scure che i guerrieri portavano appesa alla cintura. Quest’arma era il simbolo della guerra e ogni tribù ne possedeva una sacra; La lancia era un’altra arma molto diffusa e non era altro che un’asta di legno alla cui estremità c’era una punta di pietra.

anche l’arco e le frecce erano molto diffuse, anche se non procuravano molto onore perché permettevano di uccidere il nemico da lontano. Tuttavia si resero necessarie per combattere l’uomo bianco che poteva disporre del fucile; esistono due tipi di frecce; un tipo per la caccia e un tipo per la guerra. Quella da caccia potevano essere recuperate e riutilizzate, mentre quella da guerra avevano la punta fornita da tanti piccoli uncini ed era fissata in modo che si staccassero facilmente, così la punta rimaneva dentro la ferita; anche lo scudo era importante e veniva costruito prendendo la pelle del collo del bisonte che scaldandola al fuoco diventava più dura.

La loro abitazione la loro abitazione era il tepee. Esso era fatto di pelli di bisonte conciate e avevano una forma conica verso l’alto, Le pelli erano sistemate su pali e tagliate per creare l’ingresso ma anche per fare uscire il fumo del fuoco che veniva usato all’interno. Queste aperture potevano essere chiuse in caso di mal tempo; L spazio davanti alla porta doveva rimanere sempre libero. Gli ospiti erano sempre ben accolti, anche perché erano considerati sacri.

● gli indiani d’america avevano anche loro i punti cardinali e li riconoscevano in questo modo: il nero indicava il ovest e veniva riconosciuto come il punto cardinale da dove veniva la pioggia; il rosso indicava il nord e veniva riconosciuto come il punto cardinale da dove arriva il vento che purifica; il bianco indicava il est e veniva riconosciuto come il punto cardinale da dove sorge il sole; il giallo indicava il sud e veniva riconosciuto come il punto cardinale da dove arriva la stagione della fioritura (estate), cioè la forza che fa crescere.

The end