Valenza formativa e competenze-obiettivo di un corso di latino

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Transcript della presentazione:

Valenza formativa e competenze-obiettivo di un corso di latino Luciano Stupazzini Valenza formativa e competenze-obiettivo di un corso di latino Liceo M. Grigoletti Pordenone, 7 febbraio 2007

Valenze formative del latino per l’educazione scientifica Di che cosa parleremo? Valenze formative del latino per l’educazione scientifica per l’educazione linguistica per l’educazione storica ed estetica Esempi di competenze-obiettivo per biennio e triennio Individuazione di contenuti e metodi coerenti con le valenze formative e le competenze-obiettivo individuate

Educazione scientifica Scientificità della grammatica 1ª condizione di scientificità: la problematicità 2ª condizione di scientificità: l’adeguatezza (descrittiva non normativa)

La “problematicità” deve essere intesa innanzi tutto come disponibilità a porre in discussione le definizioni e i concetti della grammatica tradizionale, confrontandoli con la realtà del corpus linguistico tanto della lingua madre quanto dell’eventuale lingua seconda. Gli esempi che seguono si riferiscono alla problematicità di alcune definizioni ampiamente presenti nella grammatica tradizionale e poste in discussione dalla linguistica contemporanea.

Esempi di problematicità Educazione scientifica Esempi di problematicità Transitivo e intransitivo: esempi italiani Paolo legge un libro. Paolo legge. Il salumiere pesa il prosciutto. Questo zaino pesa. Quel ragazzo corre un grosso rischio. Mario corre. La rana salta il fosso. La rana salta. Per favore, passami l’olio. Il tempo passa.

Esempi di problematicità Educazione scientifica Esempi di problematicità Transitivo e intransitivo: esempi latini Dixit Cato morem apud maiores hunc epularum fuisse, ut deinceps, qui accubarent, canerent ad tibiam clarorum virorum laudes atque virtutes. (Cic. Tusc. 4.3) Tubae cornuaque ab Romanis cecinerunt. (Liv. 30.33.12)

Esempi di problematicità Educazione scientifica Esempi di problematicità Transitivo e intransitivo: esempi latini Dea territa maesto / et matrem et comites, sed matrem saepius, ore / clamat. (Ov. met. 5.396 ss.) De te [...], Catilina, [...] cum tacent, clamant. (Cic. Catil. 1.21) Deus aethere missus ab alto / festinare fugam tortosque incidere funis / ecce iterum instimulat. (Verg. Aen. 4.574 ss.) Solent nautae festinare quaestus sui causa. (Cic. fam. 9.16.4)

Esempi di problematicità Educazione scientifica Esempi di problematicità Perché si parla di “periodo ipotetico” e non, ad esempio, di “periodo consecutivo”? L’ablativo di “abbondanza” e quello di “privazione” sono due facce della stessa medaglia? Minor, minus è comparativo di maggioranza o di minoranza?

Esempi di problematicità Educazione scientifica Esempi di problematicità Come si definisce la proposizione? Un esempio di definizione “tradizionale” La proposizione è l’unità espressiva elementare in cui «si propone» un pensiero compiuto. La sua struttura essenziale è costituita da soggetto1 e predicato2; può espandersi con l’aggiunta di elementi accessori (attributo, apposizione, complementi). (R. Alosi – P. Pagliani, Radices. Analisi logica e repertorio lessicale, Torino, Petrini editore, 19986, p. 8)

Esempi di problematicità Educazione scientifica Esempi di problematicità Esempi (dalla medesima fonte) Tu (soggetto) dormi (predicato). Essi (soggetto) sono onesti (predicato). Il console (apposizione) Emilio Paolo (soggetto) morì (predicato) in battaglia (complemento). Noi (soggetto) ottenemmo (predicato) il premio (complemento) ambito (attributo).

Esempi di problematicità Educazione scientifica Esempi di problematicità Note (dalla medesima fonte) 1 La proposizione può avere senso compiuto anche senza il soggetto, quando il predicato è un verbo impersonale indicante fenomeni atmosferici. Es. Piove. – Grandina. – Nevica. Inoltre il soggetto, rappresentato da un pronome personale, può essere sottinteso. Es. Corrono. – Diciamo. – Parla.

Esempi di problematicità Educazione scientifica Esempi di problematicità Note (dalla medesima fonte) 2 Anche il predicato è a volte sottinteso, come in titoli di libri o giornali, in locuzioni di uso corrente o quando si ricava facilmente dal contesto. Es. «Gente in Aspromonte» - «Domani sciopero dei tram» - Via di qui! – Io sorrido, tu no.

Esempi di problematicità Educazione scientifica Esempi di problematicità Due aporie della definizione tradizionale: la proposizione è costituita di due “elementi essenziali”, ognuno dei quali può mancare; di che tipo di “essenzialità” si tratta? nella proposizione possono comparire “elementi accessori” (complementi) che a volte sono indispensabili; di che tipo di “accessorietà” si tratta?

Esempi di problematicità Educazione scientifica Esempi di problematicità Un tentativo di definizione meno dogmatico (M. G. Lo Duca, Esperimenti grammaticali, Firenze, La Nuova Italia, 1997 pp. 117 ss.) 1° tentativo Una frase minima dotata di senso compiuto si compone di soggetto e predicato. Il cane sta abbaiando. Il cane scodinzolava. Il cane è morto. *Il cane era/sarà. *Il cane sembra. *Il cane è diventato.

da una qualunque voce verbale (predicato verbale); Educazione scientifica Esempi di problematicità 2° tentativo Una frase minima dotata di senso compiuto si compone di soggetto e predicato. Il predicato può essere costituito: da una qualunque voce verbale (predicato verbale); da un verbo copulativo accompagnato da un nome o da un aggettivo (predicato nominale).

Esempi di problematicità Educazione scientifica Esempi di problematicità Una frase minima dotata di senso compiuto si compone di soggetto e predicato. Il predicato può essere costituito: da una qualunque voce verbale (predicato verbale); da un verbo copulativo accompagnato da un nome o da un aggettivo (predicato nominale) 2° tentativo Il cane sta abbaiando. Il cane scodinzolava. Il cane è morto. Il cane è mio. Il cane era molto feroce. Il cane sembrava un agnellino. *Il cane aveva. *Il cane trascina. *Il cane strappò. *Il cane ha spaventato. *Il cane infilava. *Il cane mette.

Esempi di problematicità Educazione scientifica Esempi di problematicità 3° tentativo Una frase minima dotata di senso compiuto si compone di soggetto e predicato. Il predicato può essere: nominale (verbo copulativo + nome o aggettivo); verbale (qualunque voce verbale di senso compiuto). Voci verbali di senso compiuto sono: tutti i verbi intransitivi; i verbi transitivi seguiti da complemento oggetto.

Esempi di problematicità Educazione scientifica Esempi di problematicità Una frase minima dotata di senso compiuto si compone di soggetto e predicato. Il predicato può essere: nominale (verbo copulativo + nome o aggettivo); verbale (qualunque voce verbale di senso compiuto). Voci verbali di senso compiuto sono: tutti i verbi intransitivi; i verbi transitivi seguiti da complemento oggetto. 3° tentativo Il cane è mio. Il cane era molto feroce. Il cane sembrava un agnellino. Il cane risultò bastardo. Il cane sta abbaiando. Il cane scodinzolava. Il cane è morto. Il cane ha rotto il vaso. Il cane ha la museruola. * Il cane mette il muso. * Il cane appartiene. * Il cane disobbedì. *Il cane si è comportato .

Una definizione “scientifica” Educazione scientifica Esempi di problematicità Una definizione “scientifica” Una frase minima si compone del predicato e degli elementi necessariamente richiesti dal verbo.

Una definizione “scientifica” Educazione scientifica Esempi di problematicità Una frase minima si compone del predicato e degli elementi necessariamente richiesti dal verbo. Una definizione “scientifica” Il cane mette il muso nella scodella. Il cane appartiene a Carlo. Il cane disobbedì al padrone. Il cane si è comportato male. Il cane è mio. Il cane era molto feroce. Il cane sembrava un agnellino. Il cane risultò bastardo. Il cane sta abbaiando. Il cane scodinzolava. Il cane è morto. Il cane ha rotto il vaso. Il cane ha la museruola.

Sull’adeguatezza descrittiva Educazione scientifica Sull’adeguatezza descrittiva Trattazione normativa dell’ablativo assoluto Documento 07

La trattazione normativa, per quanto ottimamente condotta, come nel caso della sintassi di Traina e Bertotti, non si preoccupa di definire “che cosa è” l’ablativo assoluto e di individuarne il ruolo sintattico e semantico all’interno della frase complessa, ma soltanto di individuare quanto il costrutto è possibile e quando non lo è. La trattazione che segue si propone invece proprio la definizione della natura dell’ablativo assoluto e della costruzione del doppio dativo e di conseguenza del loro ruolo semantico.

Sull’adeguatezza descrittiva Educazione scientifica Sull’adeguatezza descrittiva Trattazione descrittiva dell’ablativo assoluto Documento 08 Trattazione descrittiva del doppio dativo Documento 09

La traduzione come procedura scientifica Educazione scientifica La traduzione come procedura scientifica Documento 10 Documento 11

Educazione linguistica I due scopi fondamentali dell’insegnamento della lingua latina: Lettura in originale dei testi Riflessione sul funzionamento del sistema simbolico lingua testo G

Educazione storico-estetica Tentativo di definizione di “senso storico” “apertura alla diversità delle esperienze umane e culturali nel tempo, consapevolezza della durata (continuità e trasformazione insieme) di tali esperienze e dunque dello spessore storico insito in ciò che è attuale” (A. Colombo in Aa. Vv. La letteratura nel triennio. Proposta di un curricolo modulare a cura di A. Colombo I.R.R.S.A.E. Emilia Romagna, Bologna, Cappelli Editore, 1990)

dimensione storica del presente dimensione attuale del passato Educazione storico-estetica Possibili contributi dello studio del latino alla consapevolezza della durata intesa come dimensione storica del presente dimensione attuale del passato la cultura classica (greca ma anche latina) come interfaccia tra culture orali di tipo tribale e cultura scritta di tipo razionale

Qualche esempio di rapporti passato-presente in poesia Educazione storico-estetica Qualche esempio di rapporti passato-presente in poesia Documento 12

Il mito come categoria interpretativa: testo H Educazione storico-estetica Il mito come categoria interpretativa: testo H

Formazione del “buon lettore” Educazione storico-estetica Formazione del “buon lettore” Il “buon lettore”: sceglie di leggere e ama leggere; è consapevole della pluralità di livelli presenti in un testo; sa cogliere la forma del contenuto e la forma dell’espressione;

Una definizione di “forma del contenuto” Educazione storico-estetica Una definizione di “forma del contenuto” l’opera […] contrae, dilata, muta le prospettive, il rapporto delle presenze e delle assenze. Così nasce la forma del contenuto, che dà al contenuto nuova significazione. (Maria Corti, Principi della comunicazione letteraria, Milano, Bompiani, 1976 p. 139) Un esempio di “forma del contenuto” Documento 13

Un esempio di “forma dell’espressione” Educazione storico-estetica Un esempio di “forma dell’espressione” Verg. Aen. 2.250‑259 Vertitur interea caelum et ruit Oceano nox 250 involvens umbra magna terramque polumque Myrmidonumque dolos; fusi per moenia Teucri conticuere; sopor fessos complectitur artus. et iam Argiva phalanx instructis navibus ibat a Tenedo tacitae per amica silentia lunae 255 litora nota petens, flammas cum regia puppis extulerat, fatisque deum defensus iniquis inclusos utero Danaos et pinea furtim laxat claustra Sinon. .....

Competenze-obiettivo culturali al termine del triennio Lo studente sa collocare correttamente in una timeline della storia del suo territorio un reperto archeologico o il racconto di un fatto di storia antica ad esso attinente e su una timeline della storia del Mediterraneo antico un evento di portata epocale. Lo studente sa collocare correttamente su una timeline della storia dell’arte classica un’opera significativa. Lo studente sa identificare in un’opera letteraria o artistica medievale, moderna o contemporanea elementi contenutistici e/o formali di rilievo che rinviano al mondo classico.

rapporto fra tecnica e politica; Competenze-obiettivo culturali al termine del triennio Lo studente sa individuare le radici classiche di problematiche etiche e politiche contemporanee relative a: rapporto fra tecnica e politica; rapporto fra libertà individuale e osservanza delle leggi; rapporto fra comunicazione tecnico-scientifica e comunicazione retorica. Lo studente sa individuare le radici classiche di problematiche epistemologiche contemporanee: rapporto fra fenomeni e loro interpretazione; ragionamento induttivo e deduttivo; apparenza e realtà.

Eutropio, Floro, Igino, la Vulgata, Cornelio Nepote, Cesare, Cicerone Competenze-obiettivo linguistiche al termine del biennio Lo studente sa leggere cursoriamente, dimostrandone comprensione, un semplice brano narrativo autentico o adattato, ad esempio testi di (o da): Eutropio, Floro, Igino, la Vulgata, Cornelio Nepote, Cesare, Cicerone

linguistiche al termine del triennio Competenze-obiettivo linguistiche al termine del triennio Lo studente sa leggere cursoriamente, dimostandone comprensione, un testo narrativo, argomentativo o poetico di media difficoltà e sa tradurlo in buon italiano contemporaneo, ad esempio testi di: Cicerone, Sallustio, Livio, Seneca, Tacito, Plinio il Giovane, Catullo, Virgilio, Tibullo, Ovidio, Marziale. Lo studente sa commentare un testo narrativo, argomentativo o poetico rendendo ragione degli elementi di intraducibilità soprattutto attinenti a concezioni ideologiche e a particolarità stilistiche.

Contenuti e metodi testo I

Riassumendo: Il latino può, insieme ad altre discipline, contribuire alla : formazione della mentalità scientifica (intesa come procedura di esame dei fenomeni, formulazione di ipotesi interpretative, controllo delle ipotesi, adeguatezza descrittiva); comprensione del funzionamento dei sistemi linguistici; formazione del senso storico (inteso come consapevolezza dello spessore storico del presente e dell’attualità del passato); formazione del senso estetico (inteso soprattutto come interesse per la lettura di opere letterarie e capacità di coglierne le specificità espressive).

Riassumendo: L’insegnamento del latino può proporsi l’obiettivo del raggiungimento di alcune competenze finali in termini sia culturali che linguistici: in termini culturali, le competenze possono focalizzarsi sull’individuazione di permanenze dell’antico nel moderno e di impostazione di problemi ancora presenti nel nostro tempo; in termini linguistici, le competenze debbono focalizzarsi sulla comprensione (prima e più che sulla traduzione) dei testi.

Riassumendo: I contenuti, soprattutto culturali, dovrebbero essere scelti in funzione delle competenze da sollecitare e non sulla base di una programmazione che miri all’esaustività.

per la cortese attenzione Luciano Stupazzini Valenza formativa e competenze-obiettivo di un corso di latino Grazie per la cortese attenzione

Cenno alle risorse reperibili in rete Appendice Cenno alle risorse reperibili in rete In Italia il punto di partenza per chi cerca collegamenti a siti che si occupano del mondo antico è indubbiamente la Rassegna degli Strumenti Informatici per lo Studio dell'Antichità Classica amplissima, ottimamente strutturata e frequentemente aggiornata. Da qui si possono raggiungere praticamente tutti i siti importanti.

Perseus Digital Library Fra i grandi progetti, comprendenti materiali di vario genere (testi, dizionari, enciclopedie ecc.) si segnala la sezione Classics della: Perseus Digital Library Una raccolta agile e facilmente utilizzabile di testi latini dalle origini a tuto il II secolo d.C. è il Packard Humanities Institute CD-ROM #5.3, che dovrebbe essere ordinabile contattando PHI@ccnet.com. Esistono diversi software di consultazione per questo CD, tra i quali: Musaios e Lector. Uno strumento di aggiornamento scientifico, ricco soprattutto di recensioni a pubblicazioni in lingua inglese è la Bryn Mawr Classical Review alla quale ci si può abbonare anche tramite iscrizione a una lista di posta elettronica.