Sicurezza e Responsabilità Avv. Davide Guardamagna Assopiastrellle Sassuolo 14 settembre 2004 La Marcatura CE Sicurezza e Responsabilità Avv. Davide Guardamagna
Applicazione Obbligatoria Quadro Normativo Applicazione Obbligatoria Recepimento interno di una Direttiva Europea con Legge / Decreto Responsabilità Penali Amministrative Civili Effetti Applicazione Volontaria Mancato recepimento interno di una Norma Armonizzata o di una Direttiva Europea Circolazione Commerciabilità Conformità Prodotti
Esempi normativi DLgs 17marzo1995, n.115 Dir. 92/59/CEE (abr.) Sicurezza in generale Dir. 92/59/CEE (abr.) Dir. 2001/95/CEE DPR 21aprile1993, n.246 Prodotti da costruzione Dir. 89/106/CEE (Dir. 93/68/CEE) DM Att. Prod. 7aprile2004 Appl. Dir. 89/106 DPR 24maggio1988, n.224 Prodotto Difettoso Resp. Prod. Dir. 85/374/CEE DLgs 2febbraio 2002,n. 24 Tutela consumatore (garanzie) Dir. 1999/44/CEE
CE = Presunzione Idoneità Art. 2 - DPR 246/1993 I prodotti possono essere immessi sul mercato solo se idonei all'impiego previsto […] I prodotti che recano il marchio CE si presumono idonei all'impiego previsto
Obbligo generale sicurezza Art. 3 – DLgs 115/95 Il produttore deve immettere sul mercato solo prodotti sicuri il cui uso, normale o prevedibile, non presenta alcun rischio oppure rischi minimi compatibili/accettabili per salute e sicurezza delle persone
CE = Presunzione sicurezza Art. 1 – Dlgs 115/95 Le disposizioni del presente decreto sono intese a garantire che i prodotti immessi sul mercato siano sicuri [...] si applicano laddove non esistano, nella normativa vigente, disposizioni specifiche sulla sicurezza dei prodotti
Sicurezza = Non Difettosità Art. 5 DPR 224/88 Un prodotto non è difettoso quando offre la sicurezza che ci si può attendere tenuto conto di tutte le circostanze Modo Commercializzazione Uso Tempo
Prodotto conforme Art. 1519-ter cod. civ. Il venditore deve consegnare al consumatore beni conformi al contratto Si presume che i beni di consumo siano conformi quando: - sono idonei all'uso abituale - sono conformi alla descrizione - possiedono le qualità del campione - presentano le prestazioni abituali
La presunzione e certezza Con la marcatura CE il prodotto riceve direttamente una presunzione di Sicurezza e Idoneità Indirettamente un riconoscimento di non Difettosità e Conformità N.B. Ciò non significa che il produttore risulta al riparo da qualsiasi tipo di responsabilità
Regime della responsabilità civile Marcatura CE Periodo transitorio Effetti commerciali Periodo obbligatorio Sanzioni Regime della responsabilità civile Onere della prova Risarcimento del danno in ambito contrattuale ed extracontrattuale
Sanzioni L’immissione sul mercato di prodotti non muniti di marcatura CE è sanzionata ex art. 11 - DPR 246/1993 : - Il ritiro dal commercio - Il divieto di incorporazione o installazione In caso di apposizione indebita della marcatura CE potrebbe costituire delitto di frode in commercio ex art. 515 cod. pen.
Il concorso di responsabilità Produttore (materia prima) Fabbricante (prodotto) Importatore (marchio) Distributore (marchio) Fornitore Rivenditore Appaltatore Consumatore finale
Difetto di Progettazione / Produzione Garanzia convenzionale Rapporto tra imprenditori / consumatore Vizi occulti / palesi Prima / Seconda scelta Difetto di Progettazione / Produzione Garanzia convenzionale
Responsabilità civile e prodotto difettoso Un prodotto difettoso può far sorgere in capo all’imprenditore una responsabilità extracontrattuale quando il prodotto è la causa di una lesione a un diritto costituzionalmente garantito responsabilità contrattuale quando il prodotto non rispetta le intese raggiunge tra i contraenti
Responsabilità civile Extracontrattuale Neminem Laedere Contrattuale Pacta sunt servanda 2043 cc Fatto Doloso Colposo Danno Ingiusto DPR224/88 Lesioni Morte * Distruzione Bene Imprenditori 1218cc 1490 cc 1667 cc Appalto Vendita Imprenditore Consumatore 1519bis cc
Diritti dell’ acquirente All'acquirente, nelle vendite a catena, spettano due azioni: quella contrattuale /vs/ venditore diretto quella extracontrattuale /vs/ fabbricante nessuna azione gli compete nei confronti del rivenditore intermedio Cass. civ. 15 aprile 2002, n. 5428
Termini Vendita Vizi Azione generale Appalto Vizi DM 224/88 2946cc 10 anni da contratto 2947cc 5 anni dal fatto illecito DM 224/88 Art 13 - 3 anni da conoscenza danno, difetto, responsabile Art 14 - 10 anni da messa in circolazione Vendita Vizi 1495cc 8 gg -1 anno consegna 1512cc 30 gg - 6 mesi scoperta Consumatore 1519-sexies 2 mesi - 2 anni Appalto Vizi 1667cc 60 gg -2 anni consegna 1669cc Extracont. 1 anno - 1 anno den. - 10 anni esecuzione
Onere della prova Principio generale 2697 Ambito contrattuale 1218 Ambito extracontrattuale 2043 salvo Responsabilità speciali Prodotto Difettoso (DPR 224/88)
avere attuato un idoneo comportamento positivo Il rivenditore e' responsabile verso il compratore del danno cagionato da prodotto difettoso […] se non fornisce la prova di avere attuato un idoneo comportamento positivo tendente a verificare lo stato e qualità della merce e a controllare in modo adeguato l'assenza dei vizi sicché risulti accertato che nel caso concreto il vizio e' rimasto a lui ignoto malgrado l'uso della normale diligenza Cass. civ. sez. II, 30 agosto 1991 n. 9277
Le conseguenze contrattuali Venditore Imprenditore Riduzione del prezzo 1492 Risoluzione del contratto 1493 Risarcimento dei danni 1494 Sostituzione, riparazione del bene 1512 Appaltatore Imprenditore Eliminazione difetti 1668 Riduzione prezzo 1668 Risarcimento danni 1668 Risoluzione contratto 1668 Venditore o Appaltatore /vs/ Consumatore Ripristino conformità del bene senza spese 1519 quater mediante riparazione - sostituzione - riduzione del prezzo -risoluzione contratto
Le conseguenze extracontrattuali Risarcimento dei danni alle persone e alle cose 1. Patrimoniali danno emergente lucro cessante 2. Non Patrimoniali danno morale biologico 3. Esistenziale alla vita di relazione
Anche nelle c.d. vendite a catena l'azione contrattuale di risarcimento del danno sorge solo nei confronti del diretto venditore …; ciò non impedisce al rivenditore di rivolgersi al proprio venditore per essere rivalso di quanto egli potrà essere costretto a versare a sua volta al sub-acquirente;… nè esclude la possibilità della diversa azione extracontrattuale esperibile da ogni compratore contro il fabbricante, per il danno sofferto in dipendenza dei vizi che rendono la cosa pericolosa... Cass.civ. 6 dicembre 1995, n. 12577
Diritto di regresso - art. 1519 quinquies Il venditore finale ha diritto di regresso per ottenere la reintegrazione di quanto prestato verso il produttore un precedente venditore della medesima catena contrattuale distributiva qualsiasi altro intermediario, nei confronti del soggetto o dei soggetti responsabili facenti parte della suddetta catena distributiva salvo patto contrario o rinuncia entro un anno dall'esecuzione della prestazione
Diritto di regresso DM 224/88 art. 9 Se più persone sono responsabili tutte sono obbligate in solido al risarcimento. Colui che ha risarcito il danno ha regresso contro gli altri secondo le dimensioni del rischio riferibile a ciascuno, dalla gravità delle eventuali colpe e dalla entità delle conseguenze Nel dubbio la ripartizione è in parti uguali
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