Analizzare l’aggettivo Genere e numero dell’aggettivo
La maggior parte degli aggettivi è variabile. Per concordare con il nome al quale si riferiscono, essi cambiano la desinenza secondo: ° il genere(maschile e femminile): giglio profumat-o, rosa profumat-a; ° il numero (singolare e plurale): gigli profumat-i, rose profumat-e
Gli aggettivi variabili o declinabili si distinguono in due classi Gli aggettivi della prima classe sono quelli che presentano le quattro diverse desinenze: -o,-a,-i,-e (due per il maschile e il femminile e due per il singolare e il plurale): _ il mi-o amico i mie-i amici; _quest-a casa quest-e case. Gli aggettivi della seconda classe sono quelli che hanno una sola forma per il maschile e il femminile singolare con desinenza – e e una sola forma per il maschile e femminile plurale con desinenza – i: ° il giocatore agil-e i mie-i amici ° quest-a casa le ballerine agil-i
Aggettivi qualificativi e determinativi Gli aggettivi qualificativi sono quelli che si aggiungono al nome per esprimere una qualità. Gli aggettivi determinativi sono quelli che si aggiungono al nome per meglio determinare il significato.
L’aggettivo qualificativo caratteristiche e significati L’aggettivo qualificativo è una parola che si aggiunge, una “qualità” al nome cui si riferisce e serve ad attribuire a ogni elemento della realtà o della fantasia una caratteristica particolare, che lo rende unico e diverso da tutti gli altri. Gli aggettivi messi in evidenza nel brano sono aggettivi qualificativi e sono molto importanti nella comunicazione, perché attribuiscono “colore” e interesse alle cose. _ In autunno, a quell’ora del mattino, in Italia c’è un clima siberiano. Quando Fantozzi uscì, si trovò davanti un nebbione terrificante, come da anni non vedeva. Avanzò a braccia tese, barcollando alla ricerca della sua macchina.
Molti di essi si riferiscono a percezioni che riusciamo a realizzare attraverso i cinque sensi (vista, udito, tatto, gusto, odorato) e possono riguardare qualunque aspetto della realtà o della fantasia, come: la forma:rettangolare, romboidale Il colore: rosso, giallo, verde, blu
I gradi dell’aggettivo qualificativo _ Si è fermato in mezzo alla strada un camion lunghissimo e altissimo, più lungo e più alto di qualsiasi altro camion che abbia mai visto; era tanto alto e tanto lungo che sembrava un palazzo su quattro ruote. Le parole evidenziate nel brano sono aggettivi qualificativi che esprimono qualità a gradi diversi di intensità.
L’aggettivo qualificativo può essere espresso secondo tre diversi gradi di intensità: 1. Positivo: _ Carlo è simpatico. 2. comparativo: _ Carlo è più simpatico/ simpatico quanto/ meno simpatico di Giovanni. 3. superlativo: _ Carlo è simpaticissimo/ il più simpatico dei miei amici.
il grado comparativo Il grado comparativo dell’aggettivo serve per mettere in confronto tra loro due termini, in relazione a una qualità posseduta da entrambi oppure in relazione a qualità diverse di un unico termine. Il primo termine di paragone è il primo elemento del confronto,mentre l’altro elemento è il secondo termine di paragone. Secondo il significato espresso,si riconoscono tre differenti forme di comparativo.
Il comparativo di maggioranza, Il cane è più affettuoso del gatto 2. Il comparativo di minoranza: La lumaca è meno veloce della tartaruga. 3. Il comparativo di uguaglianza: Il tuo quadro è tanto bello quanto il mio. Il tuo quadro è così bello come il mio. Il tuo quadro è non meno bello del mio.
_ alto – alt-issimo = ho scalato una montagna altissima. Il grado superlativo Il grado superlativo dell’aggettivo serve per indicare una qualità al suo massimo grado di intensità. _ Il film era bellissimo, il più bello dei film che io abbia visto finora. Secondo il significato espresso,si riconoscono due forme di superlativo: 1. Il superlativo assoluto, che esprime il massimo grado di una qualità, senza riferimenti o paragoni. Esso si forma quasi sempre aggiungendo alla radice dell’aggettivo di grado positivo il suffisso – issimo (- issima, -i, -e): _ difficile – difficil-issimo= il compito di matematica era difficilissimo. _ alto – alt-issimo = ho scalato una montagna altissima.
2. Il superlativo relativo, che esprime il massimo grado di una qualità in riferimento a un gruppo di cose o persone. Esso si forma mettendo davanti all’aggettivo di grado positivo le forme il più (meno), la più (meno), le più (meno) e davanti all’elemento che fa da riferimento le preposizioni: di, del, della, delle, dei, degli, tra, fra, in mezzo a: _ Il giaguaro è il più veloce di tutti gli animali, la lumaca invece è la meno veloce. _ Tra tutti i miei compagni di classe, tu sei il più antipatico. _ Oggi ho ricevuto la notizia più triste della mia vita.