Il soggetto Paolo legge Nevica. Ieri Paolo e Laura sono partiti Il cielo è azzurro. (tu) Mangia piano!
Il soggetto Il soggetto è l'elemento di cui il predicato, con il quale esso concorda nel numero, nella persona e, talora, nel genere, dice qualcosa: Paolo legge. Paolo è lodato. Paolo è sincero.
Il soggetto è per lo più costituito da un nome: Laura dorme. Il cielo è sereno. La bellezza sfiorisce. o da un pronome: Egli legge. Nessuno dorme. Qualcuno rise.
Ma può anche essere costituito da qualsiasi altra parte del discorso, usata come nome: un aggettivo: "Il bello piace a tutti"; un verbo: "(Il) nuotare fa bene alla salute"; un avverbio: "Il meglio è nemico del bene"; una congiunzione: "Il perché di questo gesto sfugge a tutti"; un articolo: " 'Lo' non si apostrofa davanti a consonante"; una preposizione: " 'Tra' corrisponde in tutto e per tutto a 'fra' "; una interiezione: "Un 'oh' di meraviglia ruppe il silenzio".
Il soggetto partitivo Il soggetto non è mai preceduto da preposizione. Esso però può essere introdotto dalla preposizione di articolata (del, dello, della, dei, degli, delle) in funzione di articolo partitivo, per indicare quantità generica (= un po' di) o numero imprecisato (= alcuni, alcune): In frigo è rimasto del formaggio (= un po' di formaggio). Dei (= alcuni) nostri amici sono già partiti. Soggetto soggetto
Il soggetto può essere sottinteso Non intend-o più aiutarti. Non intend-iamo più aiutarti. Mangia piano! Quella mattina Paolo si alzò presto, perché ormai aveva deciso cosa fare. Si lavò e si vestì, senza fare rumore. Quindi, dopo aver fatto colazione, prese i suoi libri e uscì. "Come sta Paolo?" "Sta meglio, grazie."
Il soggetto può mancare del tutto Nevica. Comincia a grandinare. Pioveva.