Il testo poetico: la musica delle parole
Un labirinto di parole. Giochi di suoni e forme
la musica delle parole (R. Piumini, Calicanto, Torino, Einaudi, 1988). Se vuoi facciamo un gioco, non troppo non poco: un gioco giusto pista festosa pista da andare con petali di rosa: un gioco che non sia una cosa sola un fuoco di domande un gioco amico, che diventa grande di parola in parola. (R. Piumini, Calicanto, Torino, Einaudi, 1988). la musica delle parole
L’ape che fuma pepe lo stipa nella pipa lo aspira come un papa La paronomasia consiste nell’accostamento di più parole che si somigliano dal punto di vista fonetico, cioè del suono, pur presentando un significato diverso L’ape che fuma pepe lo stipa nella pipa lo aspira come un papa lo sputa cupa cupa oltre le siepi in fior.
L’ape che fuma pepe lo stipa nella pipa lo aspira come un papa Alliterazione La ripetizione di una stessa lettera o di un gruppo di lettere, all’inizio o all’interno di parole susseguenti, è detta alliterazione L’ape che fuma pepe lo stipa nella pipa lo aspira come un papa lo sputa cupa cupa oltre le siepi in fior.
ogni pulce occupa un palco. T. Scialoja Nel teatro di Acapulco ogni pulce occupa un palco. T. Scialoja Acapulco Variazione vocalica In sillaba finale In sillaba iniziale pulce palco
L’identità delle sole consonanti, a partire dalla vocale accentata, tra due o più parole è detta consonanza Nel teatro di AcapuLCO ogni puLCE occupa un paLCO. T. Scialoja
Calano a mille sugli ermi colli della Maremma i merli folli per far merenda coi vermi molli. T. Scialoja Si ha una rima quando la parola finale di un verso è perfettamente identica, a partire dalla vocale accentata, alla parola finale di un altro verso
Il gioco: la costruzione di parole Aggiunzione E Re Ore More amore Sottrazione Stare Tare Are Re e
Sacri cani troppo alacri Negri crini cari ai pigri Magri cani fuori Locri Sacri cani troppo alacri Negri crini cari ai pigri Agri treni per chi emigri Acri trine tra le lacrime T. Scialoja
Anagramma L’Anagramma consiste nella “permutazione”, cioè in un ordinamento diverso delle lettere di una parola per formare altre parole dal significato differente TrEnI trInE
Parallelismo e anafora Cerco l’ago nel pagliaio cerco l’ego nel migliaio cerco l’ergo nel bisbiglio cerco l’agro nell’intruglio cerco il largo nel risveglio cerco il drago nel risveglio T. Scialoja
Cerco l’ago nel pagliaio cerco l’ego nel migliaio rima Cerco l’ago nel pagliaio cerco l’ego nel migliaio cerco l’ergo nel bisbiglio cerco l’agro nell’intruglio cerco il largo nel risveglio cerco il drago nel risveglio alliterazione
Parallelismo sintattico Verbo + articolo + nome + preposizione + nome Il parallelismo sintattico consiste nella ripetizione “parallela” e “simmetrica” dell’organizzazione sintattica di due o più frasi Parallelismo sintattico Verbo + articolo + nome + preposizione + nome Cerco l’ ago nel pagliaio
Che fai malato Amleto con una mela in mano Che fai mela di Amleto nella mano malata Che fai molesto Amleto matto della tua mela Che fai mela di Amleto destinata a letame Che fai letale Amleto masticandola male Che fai mela di Amleto per metà malandata Che fai melato Amleto con una mela in meno? T. Scialoja
Anafora ‘anafora è la ripetizione della stessa parola o di più parole all’inizio di un verso, di una frase o di una parte di un enunciato