Livelli di gravità, modalità terapeutiche Stefano Miceli Sopo

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
L’ ASMA BRONCHIALE NEL PROGETTO EDUCATIVO D’ ISTITUTO Roma, 8 Febbraio 2003 Definizione di asma, sintomatologia, diagnosi, azione dei farmaci comunemente.
Advertisements

ASMA Caso Clinico Michela Mocchi.
A cura del Monitore/Istruttore P.S.-T.I. Damiano Sabelli
PROGETTO MONDIALE ASMA:
Rianimazione cardio-polmonare nella comunità
MALATTIE OSTRUTTIVE.
DOLORE TORACICO in età pediatrica
Respirazione La respirazione è la funzione biologica che
Misericordia di Roma Appio - Tuscolano
Misericordia di Roma Appio - Tuscolano
La ventilazione non invasiva dello scompenso cardiaco acuto
Polmoniti Acquisite in Comunità Definizione
Asma e malattie broncopolmonari croniche ostruttive
INQUINAMENTO DELL’ARIA E DANNI ALLA SALUTE
LAZZERI Marta A.O. NIGUARDA CA’ GRANDA MILANO
TERAPIA DELLE EMERGENZE CARDIOLOGICHE
Workshop La salute del respiro Ruolo sociale delle Associazioni dei pazienti Bari, 15 dicembre 2007 Francesco Attolico.
Aspetti terapeutici e Linee Guida dell’Asma
Dr.S.VITALE U.O.Pneumologia P.O.Milazzo
BPCO ed ASMA BRONCHIALE
Direttore: Prof. L.M. Fabbri Modena 17/1/2003 "Progetto Pneumoweb.
Caso Clinico Modena 5/4/2002 Corso Interattivo su:
Percorsi diagnostico-terapeutici nella BPCO secondo linee guida
Percorsi diagnostico-terapeutici della BPCO
“La Rinite come fattore di rischio per l’Asma”
Dalla rinite all’asma CASO CLINICO
CASO CLINICO SESSIONE I
CASO CLINICO SESSIONE I
Semeiotica dell’Apparato Respiratorio
CLASSIFICAZIONE DI GRAVITA’ DELLA BPCO(*)
Il percorso riabilitativo Fondazione Salvatore Maugeri IRCCS
LE 4 FASI DEL TRATTAMENTO DELLA BPCO
Sintomi solitamente NON presenti nella rinite allergica
Modalità di presentazione dellasma Calvani M Jr Corso SIMRI Roma, febbraio 2003 Azienda Ospedaliera S. Camillo-Forlanini Divisione Pediatrica Ambulatorio.
Modalità di presentazione dell’asma bronchiale
Piano di gestione individuale dellasma Calvani M Jr Corso SIMRI Roma, febbraio 2003 Azienda Ospedaliera S. Camillo-Forlanini Divisione Pediatrica Ambulatorio.
ASMA INDOTTO DALL’ESERCIZIO FISICO
Supporto di base delle funzioni vitali.
La riabilitazione respiratoria della persona con BPCO
La gestione dell’attacco asmatico acuto nel Dipartimento di Emergenza
dott.ssa Anna S.Guzzo DEA Policlinico Umberto 1°
Ansia-panico-fobie: aspetti psicopatologici e fisiopatologici
TEOFILLINA E XANTINE CORRELATE
1 INFLUENZA PANDEMICA 2009/10 CONSIGLI PER GLI ACQUISTI 10 ottobre 2009.
Le polmoniti in età pediatrica
CPAP e OXYLOG 3000.
Cenni di Anatomia e Fisiologia
Progetti-pilota K. Montalbetti Università Cattolica del Sacro Cuore – 11 febbraio 2010.
Urgenze ed Emergenze Respiratorie
Moderata-grave uno o più dei seguenti. Alterazioni del sonno. Limitazioni delle attività quotidiane. Riduzione prestazioni lavorative/scolastiche. Sintomi.
Conclusioni Rispondendo positivamente a tutte le domande del Rap Test la probabilità di avere una positività al Prick Test è molto alta. Il Rap Test permette.
Monitoraggio e miglioramento della spesa farmaceutica: audit sull’uso dei farmaci respiratori in pediatria Uso degli antibiotici Dr Domenico Viggiano Cava.
LA LEZIONE STA PER COMINCIARE....
SPIROMETRIA IN TUTTI I BAMBINI CHE PRATICANO ATTIVITA’ SPORTIVA
Linee guida?.
APPARATO RESPIRATORIO
LINEE GUIDA DELLA SOCIETA' ITALIANA DI PEDIATRIA
prove broncodinamiche
Montelukast, una molecola buona per tutte le stagioni?
M. Giovannini AUSL Modena
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Prof. Maria Angela Becchi Medicina di Comunità CdL in Medicina e Chirurgia 5° anno a.a Soluzione Caso.
G. B. Pajno Dipartimento di Pediatria U.O. di Allergologia Pediatrica Università di Messina LEZIONI AA Corso Integrato di Pediatria.
Terapia dell’asma Asma acutoAsma acuto Asma cronicoAsma cronico.
Malattia infiammatoria cronica delle vie aeree l’infiammazione cronica porta all’aumento dell’iperreattività bronchiale, con episodi ricorrenti di respiro.
Le Malattie in Età Pediatrica Valentano (VT), 24 Settembre 2005
PRIMO SOCCORSO PEDIATRICO
ASMA BRONCHIALE INFANTILE
Clinica Pediatrica, Università di Chieti UNIVERSITÀ DEGLI STUDI - AZIENDA USL - CHIETI - Department of Women and Children’s Health.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO SCUOLA DELLE SCIENZE GIURIDICHE ED ECONOMICO-SOCIALI Corso di Studio in Scienze delle Attività Motorie e Sportive La.
SINTOMI RILEVATI DA MMG Hai mai avuto attacchi di respiro sibilante? Hai tosse secca, specialmente notturna? Hai tosse o sibili dopo esercizio fisico?
Transcript della presentazione:

L’ ASMA BRONCHIALE NEL PROGETTO EDUCATIVO D’ ISTITUTO Roma, 8 Febbraio 2003 Livelli di gravità, modalità terapeutiche Stefano Miceli Sopo Dipartimento di Scienze Pediatriche Università Cattolica del Sacro Cuore - Pol. A. Gemelli - Roma

LIVELLI DI GRAVITA’

Due punti di vista Il punto di vista “Acuto” la gravità dei sintomi del singolo episodio: lieve moderato grave Il punto di vista “Cronico” la frequenza degli episodi di asma intermittente persistente

ASMA ACUTO Lieve Moderato Grave Tosse, respiro sibilante in assenza di cianosi, dispnea, aumento della frequenza respiratoria e compromissione dell’attività fisica; il bambino può pronunciare una frase tra un respiro e l’altro; PEF e FEV1>80% del teorico Moderato Sibilo, tachipnea, uso dei muscoli accessori del respiro, compromissione dell’attività fisica, incapacità a pronunciare più di 3-5 parole tra un atto respiratorio e l’altro; PEF e FEV1 tra 50% e 80% del teorico. Grave Dispnea, cianosi, il gemito può non essere udibile, impossibilità di pronunciare più di 1-2 parole tra due atti respiratori, necessità di rimanere a riposo, tachicardia (>120 bpm), tachipnea (>40 atti al minuto), PEF e FEV1<50% del teorico

Sintomi Premonitori Nel 70% dei casi gli episodi ostruttivi sono preceduti da sintomi quali : rinorrea, tosse, irritabilità, apatia, ansia, disturbi del sonno, febbricola, perdita dell’appetito, prurito, che possono comparire 6-24 ore prima dell’attacco d’asma. La grande maggioranza dei soggetti con sintomi prodromici, presenta inoltre costantemente gli stessi sintomi prima di ogni crisi. Il rimanente 30% dei bambini asmatici presenta, nel caso di crisi, una rapida evoluzione sintomatologica Tuttavia, nessuno dei segni o sintomi premonitori è sufficientemente specifico da essere stato inserito in una qualsivoglia linea guida allo scopo di attuare una eventuale prevenzione farmacologica della crisi asmatica

Terapia Asma Acuto (indipendentemente dalla gravità) Iniziare con: Salbutamolo per via inalatoria ogni 20 min nella prima ora Se migliora, dopo un’ osservazione di un’ ora circa, può andare a casa e continuare con il salbutamolo ogni 4-6 ore per 2 giorni Se non migliora: Aggiungere Corticosteroidi per os Continuare con Salbutamolo Aggiungere Ipratropio bromuro Se migliora, può andare a casa ripetendo eventualmente l’ assunzione orale di steroide dopo 12-24 ore e il salbutamolo come sopra ricovero in ospedale

Dosaggi dei farmaci Salbutamolo: Steroide: Ipraproprio bromuro: 200 microgrammi (2 puffs di Broncovaleas o Ventolin spray) somministrati con il distanziatore (vedi dopo) ripetibili ogni 20 minuti con il nebulizzatore 0.15 milligrammi/kg (1 goccia di Broncovaleas = 0.25 mg, 3 gocce ogni 5 kg di peso) Steroide: 1-2 milligrammi/kg di prednisone (ad esempio, una compressa di Deltacortene da 25 mg per un bambino di 25 kg) Ipraproprio bromuro: 200 microgrammi (10 puffs di Atem spray) somministrati con il distanziatore

LE MODALITA’ TERAPEUTICHE DELL’ ASMA

MODALITA’ TERAPEUTICHE Nella cura dell’ asma la via inalatoria di somministrazione è assolutamente da privilegiare e perseguire con tenacia Solo in caso di ripetuta resistenza del bambino a questa modalità si deve ricorrere ad altre vie di somministrazione dei farmaci (ad esempio, la via orale)

LA VIA INALATORIA Sono disponibili diversi dispositivi per far inalare i farmaci al bambino asmatico: spray dosato con distanziatore dispensatore di polvere secca nebulizzatore (il classico “aerosol”)

ASMA CRONICO

Classificazione della severità INTERMITTENTE sintomi per meno di una volta a settimana nessun trattamento di fondo, solo al bisogno LIEVE PERSISTENTE sintomi più di una volta a settimana ma meno di una volta al giorno cortisonici per via inalatoria a dosaggio basso MODERATO PERSISTENTE sintomi quotidiani cortisonici per via inalatoria a dosaggio medio se necessario aggiungere beta2agonisti long-acting, raddoppiare la dose di steroide, o aggiungere antileucotrieni SEVERO PERSISTENTE sintomi continui cortisonici per via inalatoria a dosaggio elevato se necessario aggiungere beta2agonisti long-acting, raddoppiare la dose di steroide, o aggiungere antileucotrieni, o aggiungere steroidi per via orale

Obiettivi del trattamento a lungo termine Raggiungere e mantenere il controllo dei sintomi Prevenire l’ insorgenza degli attacchi acuti Mantenere la funzionalità polmonare il più possibile vicino alla normalità Mantenere normali livelli di attività fisica, incluso lo sport Evitare gli effetti avversi dei farmaci Prevenire il deterioramento irreversibile della funzionalità polmonare Prevenire la mortalità per asma

La gestione a lungo termine: principi generali Ogni 3 mesi è bene rivalutare la situazione e verificare se è possibile ridurre l’ entità del trattamento Gli steroidi sono i più efficaci farmaci di controllo e sono raccomandati ad ogni livello di gravità dell’ asma persistente Sono efficaci nel ridurre la frequenza e la severità degli episodi acuti Se somministrati per via inalatoria non sono associati ad effetti collaterali di rilievo, anche se adoperati per anni