RECITAL OMAGGIO A FABRIZIO DE ANDRE 29^ RASSEGNA RAGAZZI IN GAMBA LAMEZIA TERME 26 / 29 Aprile 2011 Gi alunni del laboratorio teatrale della S.M. G. Galilei(R.C.) hanno partecipato al concorso RAGAZZI IN GAMBA presso il teatro Grandinetti di Lamezia Terme
Tu prova ad avere un mondo nel cuore Di questo mondo fai parte anche tu
VOLTA LA CARTA
Fabrizio De Andrè Faber può essere considerato uno tra i più grandi cantautori europei del novecento. Con le sue canzoni intere generazioni sono cresciute, dopo che, come amava dire lui stesso, la più grande cantante Italiana, Mina, portò alla ribalta La canzone di Marinella. LA CANZONE DI MARINELLA
Le Canzoni di De Andrè nascono da quel punto indefinito in cui cielo e mare si confondono … in quellorizzonte che poi londa, il vento o le correnti, le conducono alla riva come una conchiglia, perché tutti le possano raccogliere, ascoltare, fare proprie, fino ad emozionarsi. Un bagnasciuga su cui ognuno di noi assume le sembianze di un pescatore che, intento a ricucire le maglie della rete della sua vita, si vede condurre da unonda una conchiglia, la coglie la porta allorecchio e ne gode il suono melodioso …. IL PESCATORE (FILMATO)
Storie, fatti e personaggi di vita vissuta, dove leggerezza e vigore, amore ed odio, morte e vita, si tingono dei colori della fiaba, perdendo ogni connotazione psicologica temporale, i personaggi sembrano quasi schizzare fuori dai versi con la loro dirompente umanità, la profonda inquietudine, la più sofferta disperazione UN MATTO
Storie, fatti e personaggi di vita vissuta, dove leggerezza e vigore, amore ed odio, morte e vita, si tingono dei colori della fiaba, perdendo ogni connotazione psicologica e temporale, i personaggi sembrano quasi schizzare fuori dai versi con la loro dirompente umanità, la profonda inquietudine, la più sofferta disperazione
Parlare degli ultimi, dei poveri, degli emarginati nelle canzoni è stata la vera sfida che De Andrè ha voluto lanciare al potere, alla ricchezza ed alla politica, non per esaltarne le virtù, ma per ricercare un senso ai comportamenti umani, amando affermare che la virtù, come lerrore hanno limiti indefiniti che non sempre siamo capaci di cogliere Tra le umane debolezze, De Andrè, colloca la guerra e la descrive sempre con sconcertante umanità: È il soldato non la vorrebbe e tentenna di fronte al nemico fino a farsi ammazzare Sono gli indiani sterminati dai visi pallidi Sono i bambini ne fanno un lugubre marcondirondero LA GUERRA DI PIERO FIUME SAND CREEKGIROTONDO
Ironia e sarcasmo sono gli strumenti che il cantautore genovese utilizza per trattare quei temi che per la loro rilevanza storica e la più cruda attualità, sono inesorabilmente collegati alla incapacità delluomo di migliorarsi e vincere legoismo, la sete di potere e le ingiustizie. (BOCCA DI ROSA)
Il sarcasmo in De Andrè si sintetizza in un tentativo di lotta allordine costituito, di denuncia dei corrotti e dei corruttori, dei politici e dei poteri mafiosi cui dedica in un sol colpo di pentagramma la più famosa canzone di denuncia sociale. DON RAFFAE
Ma tra tutte le debolezze, le povertà i limiti delluomo, cè posto per un Dio? Gesù è stato il più grande rivoluzionario mai esistito sulla terra, affermava De Andrè, sottolineando che la sofferta esperienza del sequestro subito, gli ha consentito di rivedere molte delle sue idee agnostiche e diffidenti SPIRITUAL
RECITATIVO Concludiamo questo omaggio con Recitativo dove De Andrè esprime la denuncia – della maggioranza silenziosa cui bisogna dar voce perché possa esprimere la sua umanità – delluomo fragile e disperato, povero ed emarginato, ricco e potente, debole ed indifeso