Il sangue, i suoi componenti e il suo utilizzo

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Transcript della presentazione:

Il sangue, i suoi componenti e il suo utilizzo

SISTEMA CIRCOLATORIO

IL SANGUE 1 E’ il mezzo di correlazione umorale tra gli organi, che negli animali superiori è assicurato dal sistema circolatorio Provvede al trasporto di O2 e CO2 e dei prodotti metabolici, delle increzioni, dei meccanismi di difesa Attraverso le proteine che contiene e la pressione oncotica, regola la distribuzione dell’H2O nell’organismo E’ il mezzo di convezione del calore tra parti più interne ed esterne del corpo

IL SANGUE 2 Non è una soluzione omogenea , ma una sospensione: elementi corpuscolati (globuli rossi, globuli bianchi, piastrine ) sono sospesi in una fase liquida (plasma), costituita da acqua in cui sono disciolti proteine, ormoni, lipidi, zuccheri, Sali

PRIMA E DOPO CENTRIFUGAZIONE

EMOPOIESI Cellula staminale Cellule ematiche

Cellule del sangue : durata e funzione

Le cellule del sangue: eritrociti Hanno una forma di lente biconcava con un diametro di 7,5 ųm, uno spessore di di circa 2 ųm e di 1 ųm nella parte centrale Tale forma assicura un miglior scambio gassoso L’eritrocita maturo è anucleato

GLOBULI ROSSI Nei maschi il numero di eritrociti è di circa 5 milioni per mm3, nelle femmine di circa 4,5 milioni per mm3 di sangue. La vita media di un eritrocita è di circa 120 giorni, dopo tale periodo presentano sulla membrana plasmatica alcuni oligosaccaridi che li rendono aggredibili dai macrofagi della milza, midollo osseo e fegato che li fagocitano

Trasporto di ossigeno Le esigenze energetiche di ogni tipo di cellula sono assicurate da processi di combustione che necessitano di O2 e producono CO2 A livello cellulare l’O2 viene utilizzato nei processi di ossidoriduzione che producono ATP (energia)

Il rifornimento di O2 e l’eliminazione di CO2 in eccesso sono mediati dal sangue e dall’apparato respiratorio A livello polmonare viene assicurato dal ricambio dell’aria attraverso i movimenti respiratori

COAGULAZIONE E’ l'effetto di alcuni processi che, se ben regolati, svolgono due importanti funzioni: 1. mantenere il sangue in uno stato fluido nei vasi normali; 2 .indurre un tappo emostatico in modo rapido e ben localizzato presso la sede del danno al vaso. Questo tappo emostatico rappresenta una formazione transitoria, in condizioni fisiologiche, necessaria per permettere ai meccanismi di riparazione delle ferite e microlesioni vascolari PLASMA (fattori della coagulazione) PIASTRINE

COAGULAZIONE

ATTUALI PROBLEMATICHE DEL SISTEMA SANGUE Trasfusione di emocomponenti: insostituibile Necessità di terapia trasfusionale : in aumento Donatori disponibili : costanti o in diminuzione OGNI ANNO 75 MILIONI DI UNITA’ DI SANGUE SONO RACCOLTE DA CIRCA 30 MILIONI DI PERSONE

PRELIEVO DI SANGUE INTERO I e II guerra mondiale Anni ‘60

AFERESI Anni ‘80 ACD AGO PLASMA

Emocomponenti e terapia mirata Fornire a ciascun paziente solo l’emocomponente che gli è necessario Cellula Staminale Globuli rossi Plasma Piastrine Globuli bianchi Funzione immunitaria Funzione ossiforica Funzione coagulativa emostatica

Emocomponenti separati da donazione di sangue intero 2008 26080

Eritrociti Plasma Piastrine - 25 °C -30 °C + 22 °C +4 °C

TERAPIA TRASFUSIONALE E’ sempre una terapia sostitutiva E’ una risorsa terapeutica limitata Comporta rischi limitati ma misurabili Pertanto va utilizzata secondo precise indicazioni e ricorrendo selettivamente all’emocomponente specifico per il difetto che si intende correggere

Rischio infettivo Mai come in questo particolare momento, nel mondo intero il sangue è un farmaco a basso rischio infettivologico. studi recenti mostrano come il rischio residuo per HIV sia estremamente basso (da uno a qualche milione /unità trasfuse) e circa 1/100.000 e 1/500.000 per epatite B e C. Altri rischi... CMV, batteri, protozoi, prioni, WNV, V.chikungunia………...

Rischio immunologico trasfusione di unità ABO incompatibili errori di laboratorio da mancata identificazione di alloanticorpi anti eritrociti. Transfusion-associated-graft-versus-host-disease (TA-GVHD) Transfusion-related lung-injury (TRALI), Porpora-post-trasfusionale (PTP)

Rischio immunologico

Compatibilità immunologica ABO RH Sottogruppi Rhesus / Kell Altri sistemi antigenici eritrocitari (Kidd, Duffy, MNSs…) HLA - Leucodeplezione

REAZIONI TRASFUSIONALI

Raccolta Donazioni:Fasi critiche per il loro successivo impiego trasfusionale A) per il preservamento della innocuità biologica del sangue Condizioni di asepsi e igiene ambientale Modalità di conservazione e trasporto B) per il preservamento dell’attività biologica dei componenti del sangue Tempo di donazione Modalità di conservazione e trasporto C) per garantire l’attendibilità del risultato degli esami di validazione Identificazione donatore Etichettatura provette pilota Riempimento provette pilota Conservazione dei campioni

art. 6. Preparazione e conservazione del sangue intero DECRETO 3 marzo 2005 Caratteristiche e modalita' per la donazione del sangue e di emocomponenti. Titolo II PREPARAZIONE, CONSERVAZIONE ED ETICHETTATURA DEL SANGUE INTERO EDEGLI EMOCOMPONENTI art. 6. Preparazione e conservazione del sangue intero Il sangue intero, prelevato utilizzando materiale sterile e sacche regolarmente autorizzate, deve essere conservato in frigoemoteca ad una temperatura di 4°C (+/- 2°C) per un periodo di tempo, adeguato al tipo di anticoagulante-conservante impiegato, che deve essere in ogni caso definito sulla base della sopravvivenza post-trasfusionale delle emazie uguale o superiore al 75% a 24 ore. Nel caso in cui l'unita' di sangue intero debba essere utilizzata per la preparazione di concentrati piastrinici, la sacca deve essere mantenuta a 22°C (+ o - 2°C) per il tempo strettamente necessario.

Art. 16. Trasporto Art. 8. Frigoriferi e congelatori I frigoriferi per la conservazione del sangue e degli emocomponenti debbono assicurare una adeguata ed uniforme temperatura all'interno ed essere provvisti di termoregistratore ed allarme visivo ed acustico. L'allarme deve essere posizionato in modo da poter essere prontamente rilevato dal personale addetto il quale deve intervenire prima che il sangue e gli emocomponenti raggiungano temperature tali da deteriorarli. I congelatori utilizzati per la conservazione di alcuni emocomponenti debbono raggiungere la temperatura richiesta dal tipo di conservazione che si vuole ottenere; i predetti debbono possedere le caratteristiche di cui al comma precedente. Art. 16. Trasporto Le strutture trasfusionali predispongono procedure atte a garantire che il trasporto di sangue ed emocomponenti ad ogni stadio della catena trasfusionale avvenga in condizioni che consentono di mantenere l'integrita' del prodotto. Le sacche contenenti unita' di sangue e di emocomponenti debbono essere ispezionate immediatamente prima del trasporto ed in caso di riscontro di eventuali anomalie dell'aspetto e del colore debbono essere eliminate. L'esame ispettivo delle sacche deve essere ripetuto da chi riceve i preparati inviati.

ACCETTAZIONE DONAZIONE I dati inseriti in AVISNET in fase di prelievo vengono assunti come tali ed in blocco dal programma BANCA SANGUE del Servizio Trasfusionale Il trasferimento dei dati da Avisnet a Banca Sangue genera la prenotazione degli esami di validazione per Numero di donazione / Donatore / tipo di prelievo / data di prelievo Il programma Banca Sangue passa le prenotazioni ai PC che fanno funzionare i diversi strumenti analitici Per Gruppaggio ABO Rh, TCI Per Emocromo Per ALT ( e event. Esami periodici) Per Esami Sierologici di Infettività Per Esami di Biologia Molecolare 2008 26080 Ciascuno strumento legge il codice a barre delle provette pilota, effettua l’esame di pertinenza e trasmette il risultato alle prenotazioni del sistema Banca Sangue

Lavorazione e assegnazione DONAZIONE Le macchine che separano le sacche leggono il codice a barre identificativo della donazione e trasmettono al programma Banca Sangue per ciascuna unità il tipo di lavorazione effettuata, il tipo di emocomponenti ottenuti ed il loro peso Il sistema Banca Sangue mette insieme per ogni numero di donazione l’insieme di esami e se negativi procede alla validazione della donazione. Archivia gli esami al donatore a cui quel numero di donazione era attribuito. La donazione -se valida- può essere assegnata 2008 26080 2008 26080

STRUTTURA ORGANIZZATIVA SISTEMA TRASFUSIONALE PROVINCIA DI MODENA MEDICI DI BASE STRUTTURA ORGANIZZATIVA SISTEMA TRASFUSIONALE PROVINCIA DI MODENA SERVIZIO MEDICINA TRASFUSIONALE ESAMI PERIODICI AMMISSIONE HBsAG ANTI HIV1-2 ANTIHCV NAT HCV-HIV-HBV TPHA ALT EMOCROMO ABO RH KELL Glicemia, Colesterolo, Trigliceridi, ALT, Creatinina,, Proteine Totali ed elettroforesi, Emocromo, Sideremia, Ferritina Fosf. Alc, GOT, GammaGT, HDL -CONC. ERITROCITARI -PLASMA -CONC. PIASTRINICI OSPEDALI E CASE DI CURA DEL TERRITORIO VISITE MEDICHE IDONEITA’ 25.500 donatori effettivi RACCOLTA DONAZIONI 36.0000 unità di sangue 16.000 plasmaferesi (51 punti di raccolta sangue 6 sedi di raccolta plasma) Distribuzione

ESAMI BIOLOGIA MOLECOLARE INFETTIVITA’ Provetta tappo rosso Etichetta bianca  solo es sacca Etichetta gialla  anche es periodici Etichetta con 100.000  solo es periodici o ammissione ESAMI CHIMICA CLINICA Glicemia, Colesterolo, Trigliceridi, ALT, Creatinina,, Proteine Totali ed elettroforesi, Emocromo, Sideremia, Ferritina, Fosf. Alc, GOT, GammaGT, HDL ESAMI SIEROLOGICI INFETTIVITA’ 2008 26080 HBsAg ,anti HIV1-2, antiHCV, TPHA, ALT 2008 26080 100345 Provetta tappo viola giallo con GEL ETICHETTA CODABAR LUNGO ESAMI BIOLOGIA MOLECOLARE INFETTIVITA’ NAT HCV- HIV-HBV I09070820060 Provetta tappo viola ETICHETTA CODABAR CORTO EMOCROMO 2008 26080 Provetta tappo viola ETICHETTA CODABAR CORTO ABO RH KELL 2008 26080

2008 26080