Promuovere la salute del donatore relazioni e rapporti affettivi Florio Ghinelli U.O.Malattie Infettive AVIS provinciale di Ferrara Bologna, 27 novembre.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
I Tumori a Mineo e Ramacca
Advertisements

Diffusione dell’infezione
I promotori.
L’EPIDEMIOLOGIA CLINICA
Le Infezioni Ospedaliere
IDENTIFICAZIONE CORRETTA DEL PAZIENTE IN OSPEDALE
LA GESTIONE DEL PAZIENTE AFFETTO DA IPERTENSIONE ARTERIOSA
Rapporto sul fenomeno di uso ed abuso di sostanze stupefacenti nella Regione Abruzzo Anni Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto di Fisiologia.
Obiettivi del corso di Statistica Medica.
CONOSCERLO PER EVITARLO
L’innovazione dei processi tramite l’innovazione IT
AIDS IN ITALIA 2003 CASI DI AIDS : 51,968 (64.6% deceduti) SIEROPOSITIVI STIMATI: 120, – 5000 nuove infezioni allanno in Italia Circa.
Screening. Il termine screening, è un anglicismo utilizzato in medicina, per indicare una strategia (protocollo) di indagini diagnostiche, utilizzate.
I Cancri intervallo Tumori diagnosticati dopo un test di screening o un approfondimento negativo prima del successivo episodio di screening Marcello Vettorazzi.
Sorveglianza delle nuove diagnosi di infezione da HIV
I tumori in Italia – AIRTUM 2011 (1) Il cancro rappresenta la seconda causa di morte in Italia (30%) dopo le patologie cardiocircolatorie (39%). Si stima.
SCREENING ONCOLOGICI DEFINIRE IL PROFILO ORGANIZZATIVO Workshop SItI - FISM Il nuovo Piano Nazionale della Prevenzione Cernobbio, 8 novembre 2005 Sandro.
Medicina del Lavoro Università degli Studi di Sassari
Rischio biologico Medicina del Lavoro Università degli Studi di Sassari.
Giornata mondiale contro l’AIDS
Donare il sangue è un gesto di solidarietà …
La realtà di tutti i giorni difficoltà applicative e progetti futuri
F.Bencivelli – FIDAS ADVS Ravenna
Promuovere la salute del donatore:
XIV Convegno Organizzativo AVIS Provinciale Guiglia, Sabato 4 Dicembre 2010 Le prospettive della raccolta del sangue in Provincia di Modena Esiti dei questionari.
ATTIVITA’ DEI RESPONSABILI DELLE UNITA’ DI RACCOLTA
EPIDEMIOLOGIA Studio della distribuzione della salute e delle malattie, sia infettive che cronico-degenerative, nella popolazione e dei fattori che ne.
Maria Diletta Mazzetti
E VALUTAZIONE ALCOLOGICA
EPIDEMIOLOGIA DEGLI INCIDENTI DOMESTICI EPIDEMIOLOGIA DEGLI INCIDENTI DOMESTICI.
Daniela invernizzi Convenzione internazionale sui diritti dellinfanzia e delladolescenza O-18 ANNI Uno strumento di lavoro.
pro – Distretto Leo 108 Yb – Ia Area Operativa
Malattia di Kawasaki nella Pediatria di Parma
Giornata Mondiale contro l’AIDS, 2010
Il Decreto Ministeriale 26 gennaio 2001 Protocolli per laccertamento dellidoneità del donatore di sangue e di emocomponenti Un clic sul tasto sinistro.
I valori di riferimento
Il punto sull’epidemia HIV Epidemiologia e Prevenzione
CONOSCERLO PER EVITARLO
Indici di valutazione di un Test diagnostico
Occupazione e disoccupazione a Ferrara dal 1999 al 2002 a cura del Servizio Statistica del Comune di Ferrara.
EPATOCARCINOMA Dott. Mario Colucci U.O.C. Malattie Infettive
Confronti internazionali possono essere utili per: - Capire e scoprire differenze dovute a fattori ambientali e sociali che determinano lo stato di salute.
GLORIA AND GRETA 3D ANNO SCOLASTICO 2004/2005
“Ai confini della vita: i Virus”
Tipo notificazione o Prima notificazione o Modifica alla precedente notificazione o Cessazione del trattamento.
Si possono prevenire i tumori? Cremona 26 novembre 2011.
INSIEME CONTRO LE MALATTIE EPATICHE Fondazione Amici dell’Epatologia
INFEZIONI OCCUPAZIONALI
Terminologia comune donatore: Persona sana con buoni antecedenti sanitari che dona Volontariamente sangue o emocomponenti a fini terapeutici Candidato.
I test di screening C.Quercioli
HIV: Uno sguardo al fenomeno, con particolare attenzione alla popolazione tossicodipendente.
Risultati del sondaggio di 10 domande su abitudini sessuali e prevenzione delle infezioni sessualmente trasmissibili.
COMUNE DI ROMA Assesorato alle Politiche Sociali e Promozione della Salute Roma 25 maggio 2005 Aula magna Istituto Galilei Progetto accaivvù interventi.
Consumi e stili di vita: il tabacco
Direttore Laboratorio Prevenzione Oncologica
PROTOCOLLO MGUS ( monoclonal gammopathy of undetermined significance) gruppo di progetto ASL MO
1 Diabete di Tipo 2 Dott. Mariantonella Ferraro Diabetologa,
Costruzione della Rete IST in Piemonte
Recapito organizzativo: Via Adriatica, 62/C Francavilla al Mare Tel Cell Sito: Mail:
PROFILASSI GENERALE DELLE MALATTIE INFETTIVE
AVIS COMUNALE DI CREMONA una storia che continua.
AIDS (SINDROME DA IMMUNODEFICIENZA ACQUISITA)
Cartella Stampa Cartella stampa 2012 Con unità di sangue e plasma raccolti nel 2011, (in aumento di unità rispetto all'anno precedente)
Obiettivi di ANLAIDS  Ricerca  Prevenzione  Sostegno : Anlaids Marche.
PRIVACY ED AVIS Una relazione pericolosa ?. La gestione dei dati: un adempimento importante!! La nostra associazione deve prestare particolare attenzione.
Istituto Superiore di Sanità Centro Operativo AIDS
Dr. M. Raspagliesi Dirigente Medico U.O. Malattie Infettive Resp. Ufficio Assistenza Stranieri Az. Ospedaliera per l’Emergenza Cannizzaro – Catania Presidente.
Sindrome da Immunodeficienza Acquisita. L’AIDS è una malattia causata dal virus dell’immunodeficienza chiamato anche HIV. La malattia interferisce con.
Papillomavirus Umano e Carcinoma della Cervice uterina Nuovi scenari nella prevenzione STD:evoluzione in una coorte di soggetti HIV-positivi (I.C.O.N.A.)
VALUTAZIONE DI IMPATTO SUL SSSR DELLA DIFFUSIONE DI HBV, HCV, HIV, VALUTAZIONE DI IMPATTO SUL SSSR DELLA DIFFUSIONE DI HBV, HCV, HIV, SIFILIDE E TUBERCOLOSI.
Transcript della presentazione:

Promuovere la salute del donatore relazioni e rapporti affettivi Florio Ghinelli U.O.Malattie Infettive AVIS provinciale di Ferrara Bologna, 27 novembre 2004

un paziente contagiato con il virus dellAIDS da una trasfusione di sangue Notizie sulla stampa e in TV.

la notizia può avere un fondamento scientifico o può essere la forzatura di un avvocato per ottenere un risarcimento Considerazioni

Davanti ad una notizia di questa gravità, lA.V.I.S. non deve arroccarsi su una posizione difensiva ad oltranza dei suoi iscritti, ma deve porsi alcune domande: 1.È possibile che sangue infetto sia trasfuso a pazienti ? 2.Se sì, cosa può fare lassociazione per evitare che ciò avvenga ? 3.cosa può fare lassociazione per garantire e rassicurare i donatori?

1.È possibile che sangue infetto sia trasfuso a pazienti ? Proviamo a rispondere a questi quesiti

Nonostante i progressi della tecnologia, nonostante lapplicazione di protocolli precisi e severi, bisogna ammettere che la possibilità di trasmissione di infezioni (principalmente da HBV, HIV e HCV) non è annullata completamente. La possibilità di trasmissione è molto bassa: 1 flacone infetto su flaconi distribuiti.

1.Possibili errori di laboratorio 2.Sensibilità dei tests 3.Periodo finestra Quali possono essere le cause?

Educazione sanitaria Compilazione del modulo pre- donazione Cosa può fare lassociazione ?

Cosa può fare lassociazione per garantire e rassicurare i donatori? Comitato per il buon uso del sangue: il Servizio trasfusionale deve eseguire gli esami sui flaconi di sangue utilizzando i tests e le tecnologie idonee ad evidenziare le possibilità anche minime di infezione Occorre (il nuovo regolamento lo prevede) che i falsi negativi siano annullati dalla storia sanitaria del donatore

Cosa può fare lassociazione per garantire e rassicurare i donatori? E indispensabile che sia garantita a tutti i livelli la privacy

Cosa può fare lassociazione per garantire e rassicurare i donatori? Per le infezioni trasmissibili con i rapporti sessuali, in particolare per HIV, è importante precisare: Tra la popolazione normale la positività è molto rara ( HIV positivi in Italia) 1 contagio ogni 100 rapporti non protetti 1 contagio ogni / rapporti protetti

Cosa può fare lassociazione per garantire e rassicurare i donatori? E vero che la prevenzione più sicura è data dalla castità e dalla fedeltà tra sieronegativi, ma queste due virtù pare non siano sempre praticate. Torniamo quindi allaspetto dei rapporti protetti o no

Cosa può fare lassociazione per garantire e rassicurare i donatori? E vero che esiste il problema del partner del partner, ma è anche vero che i nuovi casi di AIDS dovuti a contagio sessuale, nei paesi occidentali, sono nella grande maggioranza rappresentati da maschi frequentatori abituali di prostitute e transessuali

Casi di AIDS in Italia per anno di diagnosi, corretti per ritardo di notifica e tasso annuale di incidenza

20.6% 33.1 % 41. 4% 46.5 % 48.1% 48.6 % 53,1 Tempo tra 1° test HIV+ e diagnosi di AIDS 51,3 51,8

Tassi di incidenza AIDS per ab. per provincia di residenza. Confronto Tasso regionale , ,7

Casi di AIDS per via di trasmissione e anno di diagnosi

Età mediana alla diagnosi di AIDS per sesso e anno di diagnosi

Proposta: eseguire la ricerca per HIV, HBV, HCV per tutti i pazienti che devono essere sottoposti a trasfuzione di sangue ed emoderivati Una parte dei pazienti che ritengono di essere stati contagiati dal sangue trasfuso erano sieropositivi prima della trasfusione