LA RIVOLUZIONE FRANCESE I° parte

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Transcript della presentazione:

LA RIVOLUZIONE FRANCESE I° parte

La società francese alla vigilia della rivoluzione Nobiltà Clero Terzo stato La Francia è una monarchia assoluta fondata sui privilegi della nobiltà e del clero e sullo sfruttamento del terzo stato. Al terzo stato appartengono borghesi, professionisti, artigiani e contadini.

La Francia attraversa una grave crisi economica Per affrontare il deficit finanziario dovuto alle guerre, al lusso di corte e al mantenimento dei funzionari, il re vuole introdurre nuove tasse. Le tasse gravano sul terzo stato I contadini pagano tre tipi di tasse Per affrontare il deficit finanziario dovuto alle guerre, al lusso di corte e al mantenimento dei funzionari, il re vuole introdurre nuove tasse. Chi è che più di tutti è colpito dalla tassazione? Quanti e quali tipi di imposte devono pagare i contadini francesi? A chi? Oggi a chi si versano le tasse? Tutti devono pagarle o esistono ancora privilegi? La taglia, allo stato La decima, alla Chiesa I tributi feudali, al signore locale

L’Assemblea costituente Il re convoca l’assemblea degli stati generali Gli Stati generali si proclamano Assemblea costituente del regno I principali seguaci del re Molte donne fra il pubblico Il re La nobiltà Nessun contadino e nessun artigiano sono rappresentati nell’Assemblea

14 luglio 1789 La presa della Bastiglia Il popolo di Parigi prese d’assalto proprio la prigione di stato Il tricolore sostituisce la bandiera con i gigli su sfondo bianco , emblema della Francia monarchica, e orna i berretti dei rivoluzionari. Al bianco, che era il colore della monarchia, si aggiungono il rosso e l’azzurro del comune di Parigi. La Bastiglia di Parigi è presa d’assalto La coccarda tricolore dei rivoluzionari francesi

La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e del cittadino Art. 1 Gli uomini nascono e rimangono liberi e uguali nei diritti (…) Art. 2 I diritti naturali dell’uomo (…) sono la libertà, la proprietà, la sicurezza e la resistenza all’oppressione. Art. 6 La legge è l’espressione della volontà generale (…) Essa deve essere uguale per tutti (…)

Giugno 1791: il re tenta la fuga La monarchia costituzionale ha breve durata. Proclamata nel 1791, riceve un duro colpo dal tentativo di fuga del re, Luigi XVI, che assieme alla sua famiglia è riconosciuto presso il confine belga e ricondotto a Parigi.

Destra e sinistra nell’assemblea costituente • radicali (giacobini) Centro • moderati Destra • monarchici (foglianti) • conservatori Club Presidente dell’Assemblea legislativa Indicano il modo di disporsi dei deputati rispetto al posto occupato dal Presidente dell’Assemblea: i conservatori alla sua destra, i moderati al centro, i radicali alla sinistra.

La guerra rivoluzionaria Nel 1792 la Francia rivoluzionaria dichiara guerra all’assolutismo di Austria e Prussia. Migliaia di volontari giungono a Parigi per arruolarsi volontari e difendere la patria. Tra essi un battaglione proveniente da Marsiglia che marcia al ritmo di un nuovo canto rivoluzionario: la Marsigliese. La grave situazione in cui si trova la rivoluzione spinge il popolo ad attribuire al re la responsabilità dei rovesci militari, quindi a incarcerarlo e a condannarlo alla ghigliottina (1793).

I sanculotti diventano i protagonisti della rivoluzione coccarda picca Sono artigiani, bottegai, piccoli proprietari, apprendisti della città di Parigi. égalité, fraternité, liberté fazzoletto al collo Marat, Danton e Robespierre dominano la convenzione, che il 21 settembre 1792 proclama la repubblica pantaloni lunghi sostituiscono le calze di seta e i pantaloncini attillati dei nobili (le culottes) Le donne partecipano attivamente alle discussioni politiche e alle battaglie rivoluzionarie, ma le discriminazioni non diminuiscono.