LE ORCHIDEE E’ la famiglia più vasta del regno vegetale, circa 800 generi e più di 20.000 specie, con fiori di forma molto particolare Le specie europee.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Chiara vinci salicornia.
Advertisements

LE NOSTRE AMICHE PIANTE Classi II Martiri dellaLibertà.
Nel mondo vegetale Un viaggio nella scienza delle classi seconde del plesso «Centro» a.s Come tanti scienziati, gli alunni delle classi seconde.
Angiosperme L'enorme successo delle angiosperme dipende dal fiore, organo che assicura loro la riproduzione sessuata. All'interno del fiore si sviluppano.
Le piante.
STRATEGIE RIPRODUTTIVE
Come nasce un fiore ?.
In tutte le piante terrestri
Pianta annuale si intende un esemplare vegetale che compie il proprio ciclo vitale in un anno o in una o due stagioni. Le piante annuali dedicano l'ultimo.
Le piante carnivore dell’orto botanico
PIANTE.
I tropismi delle piante
Inserire qui la vostra foto
Tamerice Gallica.
1 XILEMA FLOEMA Di Lorenzo Belletti.
Canna comune (Arundo donax)
VEGETALI Le piante sono organismi autotrofi fotosintetici pluricellulari diffusi in tutti gli ambienti, di dimensioni variabilissime. Il loro ciclo vitale.
le sue specie botaniche
Le mie amiche piante A cura di Lamperti Luca.
2° CIRCOLO DIDATTICO ORTA NOVA a.s
Nel mondo dei viventi: le piante
PIANTE VASCOLARI Le piante vascolari sono costituite da radici,fusto e foglie. PROGETTO DI SCIENZE.
Christian Martinelli Classe 4^ a. s. 2011/2012
Osservazione del fiore
Lepidotteri Baco da seta Cavolaia Limantria.
La flora.
Salvia pratense Pianta perenne, di aspetto erbaceo di altezza cm alla fioritura. Fusti eretti, ramificati sull’apice. Foglie basali con picciolo.
Le infiorescenze I fiori possono essere singoli o riuniti in gruppi a formare infiorescenze.
Benvenuti nel mondo delle piante da parte di..
Le Orchidee Spontanee Italiane Testi e foto di Franco Casini Circolo
LE PIANTE Le piante sono composte dalle radici, dal fusto e dalle foglie. Le radici formano un apparato radicale, nella parte inferiore delle radici si.
PIANTE DEL PRATO Alla scoperta del proprio ambiente
La riproduzione nelle angiosperme
DISTILLATO DI APPUNTI SULLE MALERBE
Il castagno È un albero longevo, alto in media dai 15 ai 20 metri, capace però di raggiungere notevoli dimensioni anche di m e 6-8 m di circonferenza.
Passeggiare in giardino
Gli Artropodi.
Classi quarte Beregazzo con Figliaro
La botanica del tabacco
LE ALGHE Le alghe sono piante semplici perché non sono ancora provviste di radici, fusto e foglie. Il loro corpo, il tallo, è verde per la presenza della.
Lo sviluppo e il ciclo vitale di una pianta
Realizzato dai bambini della 2 B nel laboratorio d’ informatica
Le piante.
Il ciclo del tabacco. i La semina del tabacco
Studente: Stefano Marcelli Classe: Va LA RIPRODUZIONE DELLE PIANTE
Scuola secondaria di primo grado di Chignolo Po
Benvenuti nel mondo delle piante da parte di..
Attivita’ al parco del Serio
Circolo Didattico Manzoni
Araucariaceae Coniferophyta Pinopsida Pinidae - Conifere Agathis
Le piante con fiori Sono le piante a noi più comuni: pini, ciliegi, aranci ma anche le erbe dei prati e delle siepi. Tutte queste sono “piante complesse”.
Fagaceae Quercus cerris L. Classe Phylum Famiglia Livello di sviluppo Anthophyta Fagaceae Sottoclasse Magnoliopsida Apetalae Hamamelididae Quercus.
Infruttescenza composta da samare con ala trilobata
Sigillo di Salomone E’ una pianta piccola e discreta, quasi nascosta. Ne esistono 3 specie definite Polygonatum. In comune hanno un rizoma robusto dotato.
13/11/11 13/11/11 13/11/
PONTE – PAUPISI - TORRECUSO
Anthophyta: Classe Magnoliopsida e Classe Liliopsida DIFFERENZE
Il fiore.
A cura di Aria Zampirolo
IL FIORE A cura di Sonia Gaia.
Fagaceae Fagus sylvatica L.
L’apomissia è un processo nel quale la fecondazione della cellula uovo
LE PIANTE.
Le farfalle Le farfalle sono insetti dell’ordine dei lepidotteri.
La FOGLIA sulla quale sono presenti delle nervature.
LE PIANTE Istituto Comprensivo Montebello Ionico
Fusto e trasporto Nel fusto si realizza il trasporto della linfa grezza (acqua e sali minerali) dalle radici alle foglie e della linfa elaborata (ricca.
Esperienza in classe: la germinazione
Le piante.
Transcript della presentazione:

LE ORCHIDEE E’ la famiglia più vasta del regno vegetale, circa 800 generi e più di 20.000 specie, con fiori di forma molto particolare Le specie europee sono terricole (geofite) e crescono al suolo. Il nome deriva dal greco orchis (testicolo) per la forma rotondeggiante dei due “tuberi”delle radici di alcune specie. Attribuzione di poteri afrodisiaci Profumi delicati, odori poco gradevoli o inodori Quelle del genere Ophrys hanno fiori che simulano gli insetti

IL FUSTO Il fusto è generalmente eretto , flessuoso in alcune specie Nel Gargano alto da un minimo di 10 cm a un massimo di 80-90 cm Colore generalmente verde , in alcune specie sfumato di bruno o porpora

LE FOGLIE Possono formare una rosetta alla base della pianta , oppure essere distribuite lungo tutto il fusto Hanno l’aspetto tipico delle monocotiledoni: parallelinervie, intere , a margine liscio, privo di picciolo, talvolta con la base abbracciante il fusto Il colore verde scuro è la tinta dominante Alla base di ciascun fiore è visibile una piccola fogliolina chiamata brattea che protegge il fiore ancora in boccio

INFIORESCENZA Neotinea maculata Epipactis Anacamptis pyramidalis Infiorescenza globosa Neotinea maculata Infiorescenza di pochi cm Himantoglossum hircinum Infiorescenza di qualche dm Epipactis Fiori tutti da un lato Spiranthes spiralis Fiori disposto a spirale

I FIORI I fiori hanno dimensioni molto varie. Sono particolarissimi e differiscono per forma, grandezza e colori ma non nelle strutture riproduttive che sono caratteristiche e differenti da quelle di piante di altre famiglie Himantoglossum Ha i fiori più lunghi: fino a 7 cm Limodorum arbortivum Ha i fiori più grandi: 3-4 cm

I FIORI I fiori sono formati da sei tepali , di cui tre sono esterni e chiamati comunemente sepali, e tre interni (petali) sovrapposti e alternati tra loro Uno dei tre petali, quello mediano (labello) , è profondamente modificato nella forma, nelle dimensioni e nel colore, in funzione dei differenti sistemi d’impollinazione Orchis papilionacea Labello intero Orchis anthropophora Labello diviso Himantoglossum hircinum Labello nastriforme Ophrys Labello a forma di insetto

IMPOLLINAZIONE Le specie del genere Ophrys sono specialiste nell’arte della seduzione . Il loro labello, convesso e peloso, imita in maniera sorprendente l’addome di certe specie di insetti, al punto che stimolano l’accoppiamento con quella corolla ingannevole. Gli insetti si posano sul fiore, entrano in contatto con le masse polliniche e quando scoprono che non si tratta di un possibile partner lasciano il campo e visitano un altro fiore portandosi dietro il polline.

IMPOLLINAZIONE Molte altre orchidee mettono a disposizione un liquido dolce e profumato, il nettare. Nei generi come Gymnadenia e Orchis,il nettare è contenuto in un prolungamento posteriore del labello, una sacca più o meno allungata, detta sperone

IMPOLLINAZIONE I fiori di Platanthera sono muniti di uno sperone lunghissimo, cedono il loro nettare solo a certe farfalle notturne provviste di “spiritromba” altrettanto lunga e sottile

IMPOLLINAZIONE In altri generi, come Epipactis e Neottia , in nettare si trova in una coppa lucente ricavata nella porzione basale del labello. La diversa forma dell’organo determina una selezione degli insetti.

IMPOLLINAZIONE Nel genere Serapias il sistema di impollinazione è speciale. I sepali e i petali ravvicinati formano con la metà del labello una camera tubulare nella quale certi insetti possono entrare a cercare rifugio o a dormireyy, per ripartire carichi di polline

IMPOLLINAZIONE Neotinea maculata Serapias parviflora Altre specie praticano abitualmente l’autoimpollinazione (autogamia) come Epipactis microphylla, Limodorum , Ophrys apifera. A volte l’autofecondazione avviene già nel bocciolo prima ancora che questo si apra, come in Neotinea maculata e Serapias parviflora.

GLI ORGANI RIPRODUTTIVI I fiori delle orchidee europee sono ermafroditi, dotati cioè di organi di riproduzione sia maschili che femminili riuniti in una struttura chiamata GINOSTEMIO. Nelle specie del Gargano la parte maschile è ridotta ad unico stame con due logge polliniche; al loro interno si formano i GRANULI POLLINICI incollati in masserelle.

GLI ORGANI RIPRODUTTIVI L’OVARIO è posto al di sotto dei petali e dei sepali; dopo la fecondazione si trasforma in una capsula che a maturità lascia fuoriuscire migliaia di SEMI. Il seme piccolissimo contiene poche sostanze di riserva e germina solo se trova un rapporto di collaborazione con un fungo del suolo che aiuterà l’orchidea a procurarsi le sostanze necessarie allo sviluppo. Occorrono generalmente dai 3 ai 5 anni prima che spuntino le prime foglie e con esse il primo prototubero

APPARATO RADICALE Con lo sviluppo alcune radici (di solito 2) si ingrossano notevolmente e accumulano sostanze di riserva. Queste radici ingrossate vengono dette RIZOTUBERI o semplicemente TUBERI. Uno dei due tuberi viene consumato per la crescita della pianta , l’altro accumula sostanze di riserva che permetteranno lo sviluppo di una nuova pianta l’anno successivo