Filastrocca inventata dagli alunni di classe quarta carnevale Filastrocca inventata dagli alunni di classe quarta
-Siamo quattro piratesse, derubiamo le ricche principesse. Siamo Alice, Maira, Roberta ed Elle, siamo peggio dei monelli. Navighiamo in cerca di tesori ricchi di monete e ori; ecco qua il nostro scrigno l’abbiamo rubato all’orco maligno. Ora andiamo, la ciurma ci aspetta per salpare in tutta fretta. Arriviamo, caro equipaggio, tutti pronti per l’arrembaggio!!-
Oh, povera me! Devo scappare se i gioielli voglio salvare! Il mio nome è Federica e non mi faccio prendere mica. Possiedo palazzi, giardini, cavalli, il mio regno ha cinque valli. Cerco un principe forte e bello per vivere con lui nel suo castello. Però mi accontenterei anche di un campione pronto a risolvere ogni questione!-
Eccomi qua!Sono Alessio il campione ed i cattivi sbatto in prigione. Sono bravo nel karatè e mi riposo bevendo un the. The per me ed i miei amici che mi aiutano a battere i nemici. Ma in fondo io sono buono e così tutti perdono!-
Sono Woody, il giocattolo cowboy ho una corda nella schiena e non ho nessuna vena. Il mio cuore batte per Federica la voglio incontrare, speriamo non sia partita. Con la corda le posso parlare ed insieme ad Alessio la posso salvare! Alessio è un campione, respingeremo i pirati con decisione-.
Ora andiamo in fondo al mare, la storia dobbiamo cambiare. Sotto il galeone nuota la medusa Ermione. -Sono bella e trasparente Ma perché tutti fuggono velocemente? Forse perché sono velenosa e non sanno che sono invece spiritosa. Mi piace fare scherzi e piroette, mi piace cantare canzonette. In un circo vorrei andare, e i bambini far giocare-.
Eccomi qua, sono il pagliaccio Serafino, il mio circo è qui vicino. Vieni pure con me, ho qui un secchio con l’acqua per te-. -Che gentile sei Serafino, prepariamo un teatrino!- -Vuoi il mio naso tutto rosso per far ridere a più non posso?- Sei per il circo una vera attrazione ai tuoi giochi i bambini faranno attenzione-.
-Sono del circo il domatore, sono vestito da romano imperatore. Venite qui Serafino ed Ermione, vi faccio vedere come domo un leone!- -Ma che leone!è una gattina! -Ma è pur sempre una felina-. -Sono brava, salto dentro al cerchio di fuoco per me questo è un gioco-. -Un altro numero ti voglio insegnare ma ti devi esercitare-. -Sono agile e veloce, la gabbia non mi serve, perché non sono feroce -dice la felina- senza gabbia ai bambini mi sento più vicina-.
-Ma chi è quell’indiana?- -Io vengo dal Montana, son qui perché tiro bene con l’arco e la freccia Nel mio numero colpisco il bersaglio e faccio sempre breccia Ma quando non lavoro altri bersagli coloro. Sapete, questa notte che cosa ho fatto? Vagavo e rincorrevo un ratto; quando ad un tratto mi sono girata e vicino ad una casa mi sono trovata.
Siamo tre allegri fantasmini divertiamo i bambini, nessuno vogliamo spaventare ci piace invece tanto giocare. Nella villa “Luna Piena” noi balliamo la Macarena. Ritmo, ritmo, questo ci piace, il nostro ballo è sempre vivace. Un momento, ci sono anch’io: sono il fantasma del faraone mi sono piazzato nel vostro salone. Insegnatemi a ballare, la macarena voglio imparare.
Che salone hai nominato adesso? Sono io che della casa ho il possesso. Vitto e alloggio dovete pagare Se volete qui abitare. Sono la strega Martina, con il faraone ed i fantasmini sarò carina, lì ospiterò dalla sera alla mattina qui con me possono stare e non li voglio cacciare.
Allora adesso tutti in scena, per ballare la Macarena! Speriamo di avervi divertito Con le nostre storie vi abbiamo stupito? Torneremo qui, nella casa vostra, per il nostro talento mettere in mostra.