SICUREZZA OBBLIGATORIA: COSA CAMBIA NELLA FORMAZIONE? Incontro con SPISAL sul nuovo Accordo Stato - Regioni 1 marzo 2012.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Intervento al corso di formazione per i direttori Frascati, 5 aprile 2000 Funzioni dei rappresentanti per la sicurezza e rapporti con il datore di lavoro.
Advertisements

Regolamento per l’attuazione delle norme sulla sicurezza
Il sistema di Prevenzione e Protezione
Giornate di studio su Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza i rischi elettrici e meccanici nellI.N.F.N. Ruggiero Farano Bari, ottobre.
PREVENIRE: FARE O DIRE QUALCOSA IN ANTICIPO AL PREVEDIBILE ORDINE DI SUCCESSIONE PREVENZIONE: AZIONE DIRETTA A IMPEDIRE IL VERIFICARSI O IL DIFFONDERSI.
il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Il generale obbligo di cura della sicurezza e della salute (D. Lgs. 626/94) … nuovo ruolo del lavoratore: NON PIU DESTINATARIO PASSIVO DI PRECETTI DA ESEGUIRE.
CAPO II – USO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE ART
NUOVO TESTO UNICO IN MATERIA DI SICUREZZA FORMAZIONE DEL PERSONALE
INTRODUZIONE E FINALITÀ DEL D.LGS 81/08
FORMAZIONE E PARTECIPAZIONE
I PROTAGONISTI DELLA SICUREZZA E LE SANZIONI
Verifica finale Quesiti u.d. 2 CORSO DI FORMAZIONE PER DIRIGENTI
Verifica finale Quesiti u.d. 4 CORSO DI FORMAZIONE PER DIRIGENTI
OBIETTIVI GENERALI DELLA FORMAZIONE SPECIFICA Fornire conoscenze e procedure utili allacquisizione delle competenze necessarie allo svolgimento in sicurezza.
4.2 Informazione, formazione e addestramento
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole
Il medico competente, quali scelte ??
Corso di auto-apprendimento guidato per Facilitatori per il Rischio Biologico Richiami sull’organizzazione della Sicurezza in Azienda,
I soggetti aziendali della prevenzione Progetto RAP.
Testo coordinato con il Decreto Legislativo 3 agosto 2009, n. 106
Comunicazione, Formazione e Consultazione dei Lavoratori
1 Pavia 27 marzo ° Incontro A. V. Berri LE MISURE DI TUTELA.
Pavia 03 aprile ° Incontro A. V. Berri
Tutela dei lavoratori stranieri nei luoghi di lavoro
Igiene e Sicurezza dei Luoghi di Lavoro Rachele Rinaldi.
Sicurezza sul lavoro.
Le figure della Prevenzione
Il Datore di Lavoro assicura che ciascun lavoratore riceva una formazione sufficiente ed adeguata, anche rispetto alle conoscenze linguistiche, con particolare.
Informazione ai lavoratori (art. 36)
Figure, Ruoli e Responsabilità Titolo I - D.Lgs.81/08
Liceo Ginnasio Statale C. BECCARIA SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO IN AMBITO SCOLASTICO Decreto Legislativo n. 626 / 94.
LA SICUREZZA NEL LAVORO
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
LA FORMAZIONE,L’INFORMAZIONE E L’ADDESTRAMENTO PER LA SICUREZZA
Conferenza Stato-Regioni Modulo generale 4 ore Giugno 2012 Formazione ai lavoratori.
SCHEMA FORMAZIONE AZIENDALE
Hanno partecipato all’ ideazione ed alla realizzazione del Corso:
Corso per il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
Incentivi Inail alla prevenzione Direzione Regionale Inail Campania.
L’ RLS e il Preposto A cura di Ing. Alfonso Massaro.
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole
Dott. Mauro GALLINA - Bologna, 4 dicembre 2004 Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Riflessioni a 10 anni dal D.Lgs. 626/94.
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole
Salute e sicurezza negli studi professionali:
Il datore di lavoro RSPP e ASPP Il Medico Competente RLS e RLST
ARTICOLAZIONE SEZIONE DIDATTICA
Formazione dei lavoratori
Sordilli Maurizio Matricola
L EGGE 626/94 - S ICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO E' in vigore dal 15 maggio 2008 il nuovo Testo Unico sulla sicurezza del lavoro. Il decreto legislativo.
Modulo di presentazione SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole M1 FORMAZIONE DEI LAVORATORI EX D.Lgs. 81/08 (art. 37) E ACCORDO.
Prevenzione e Sicurezza Legislazione vigente D.P.R. 547 del 27/04/1955 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro D.L. 277 del 15/08/1991 Attuazione.
La sintesi ? ing. Domenico Mannelli. Articolo 16 - Misure generali di tutela Le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori.
Sicurezza sul lavoro a scuola TESTO UNICO SULLA SICUREZZA D. L. GS
1 Comunità Montana Associazione Comuni Trasimeno – Medio Tevere Incontro del 24 maggio 2010 a cura del dott. Davide Piccolo.
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
FORMAZIONE DEL PERSONALE SULLA GESTIONE DELLA SICUREZZA E DELLE EMERGENZE Programma di formazione aziendale sulla sicurezza e salute a cura del Responsabile.
UFFICIO DI VIGILANZA TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO.
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole
LA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO
Nel nostro ordinamento, la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro è regolata da numerose norme giuridiche, contenute in fonti diverse.
CORSO SICUREZZA SUL LAVORO FORMAZIONE GENERALE
Formazione generale Unità Didattica 1 “Normativa in materia di sicurezza sul lavoro”
Il MIGLIORAMENTO della sicurezza e della salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro.
Ente Scuola Edile del Vercellese e della Valsesia.
D.Lgs. 81/08 RIORDINO DELLA DISCIPLINA PER LA TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA DEL LAVORO In vigore dal 15 maggio 2008 Denominato: TESTO UNICO SULLA SICUREZZA.
CONTROLLO OPERATIVO L'Azienda individua, tramite il Documento di Valutazione dei Rischi, le operazioni e le attività, associate ai rischi identificati,
Accordo Stato Regioni Conferenza Stato-Regioni del 21 dicembre 2011 Dott. Gianfranco Rosselli RSPP dell’IC di via S. Domenico Savio di Agrate.
Transcript della presentazione:

SICUREZZA OBBLIGATORIA: COSA CAMBIA NELLA FORMAZIONE? Incontro con SPISAL sul nuovo Accordo Stato - Regioni 1 marzo 2012

D.Lgs 81/08 Articolo 2,comma 1 lettera aa) «formazione»: processo educativo attraverso il quale trasferire ai lavoratori ed agli altri soggetti del sistema di prevenzione e protezione aziendale conoscenze e procedure utili alla acquisizione di competenze per lo svolgimento in sicurezza dei rispettivi compiti in azienda e alla identificazione, alla riduzione e alla gestione dei rischi

La FORMAZIONE MODIFICA il COMPORTAMENTO dellindividuo

La FORMAZIONE da sola non basta. Deve essere accompagnata da esempio vigilanza motivazione

Nominare il medico competente e richiedere losservanza degli obblighi previsti a suo carico Designare i lavoratori incaricati della prevenzione tenendo conto delle capacità e delle condizioni degli stessi in rapporto alla salute e sicurezza Fornire i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale Definire misure per regolare laccesso dei lavoratori alle zone a rischio grave Prendere le misure appropriate affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni e specifico addestramento accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico Richiedere losservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti, nonché delle disposizioni aziendali in materia di sicurezza e di igiene del lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuali messi a loro disposizione Adottare le misure di controllo del rischio in caso di emergenza Informare i lavoratori nel caso di situazioni di rischio grave e immediato adempiere agli obblighi di informazione, formazione e addestramento Astenersi dal richiedere ai lavoratori di riprendere lattività in situazioni di pericolo grave e immediato Consentire ai lavoratori tramite lRLS di verificare lapplicazione delle misure di sicurezza e di protezione della salute Art. 18 : obblighi del datore di lavoro

Consegnare a RLS copia del D.V.R. Elaborare il documento di valutazione dei rischi Prendere appropriati provvedimenti per evitare che le misure tecniche adottate possano causare rischi per la popolazione o lambiente esterno Comunicare entro 48 ore per via telematica allINAIL i dati sugli infortuni con assenza dal lavoro di almeno un giorno Consultare il Rappresentante del Lavoratori per la Sicurezza nei casi previsti ( art. 50) Adottare le misure necessarie ai fini della prevenzione incendi e dellevacuazione dei luoghi di lavoro Nelle attività in regime di appalto o subappalto munire i lavoratori della tessera di riconoscimento Nelle unità produttive con più di 15 dipendenti convocare la riunione periodica sulla sicurezza ( art. 15) Aggiornare la valutazione del rischio e le misure di prevenzione con i mutamenti Comunicare allINAIL il nominativo dell RLS Vigilare affinché i lavoratori non siano adibiti alla mansione senza il giudizio di idoneità nei casi di obbligo di visita medica

Articolo 37 - Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti Il datore di lavoro assicura che ciascun lavoratore riceva una formazione sufficiente ed adeguata in materia di salute e sicurezza, anche rispetto alle conoscenze linguistiche, con particolare riferimento a: a) concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione, organizzazione della prevenzione aziendale, diritti e doveri dei vari soggetti aziendali, organi di vigilanza, controllo, assistenza; b)rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore o comparto di appartenenza dellazienda.

Accordi Stato-Regioni 21dicembre Disciplina la durata, i contenuti minimi, le modalità e laggiornamento del datore di lavoro che intende svolgere la funzione di RSPP 2. Disciplina la durata, i contenuti minimi, le modalità e laggiornamento di: Lavoratori e lavoratrici Dirigenti-Preposti Componenti dellimpresa famigliare e lavoratori autonomi

Accordi Stato-Regioni 21 dicembre 2011 Obblighi formativi dei nuovi assunti Obbligo dellaggiornamento periodico Lazienda viene classificata in funzione del livello di rischio BASSO MEDIO ALTO

Accordi Stato-Regioni 21 dicembre2011 Oltre a questo la formazione si rende obbligatoria nei casi di : Cambiamento di mansione Introduzione di nuove attrezzature, tecnologie, sostanze e preparati pericolosi

Permane sempre lobbligo da parte del datore di lavoro di provvedere alla formazione e aggiornamento di: addetti alle emergenze: primo soccorso (4 ore ogni 3 anni) e antincendio rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (4 o 8 ore ogni anno)