Debora Dazzi Task Force dellAutorità Ambientale Regionale Milano, 26 gennaio 2005 Fondi Strutturali DocUP Obiettivo 2 Regione Lombardia Lautomonitoraggio e la revisione dei contenuti ambientali nel processo di gestione dei PISL
Cosa monitorare? Il soggetto responsabile della gestione e della realizzazione del PISL ha il compito di… …coordinare, valutare e monitorare… il raggiungimento degli obiettivi a seguito della realizzazione degli interventi. (dal Regolamento attuativo L.R. 2/2003 Programmazione negoziata regionale – Art.18)
L ambiente nei PISL Obiettivi ambientali del PISL di miglioramento di salvaguardia di valorizzazione delle risorse ambientali La proposta di PISL… …definisce gli obiettivi di sviluppo e le linee strategiche di intervento per il raggiungimento dei risultati correlati. (dal Regolamento attuativo L.R. 2/2003 – Art.14)
L ambiente nei PISL Analisi territoriale e ambientale Obiettivi ambientali del PISL La proposta di PISL… … analizza la situazione… ambientale del territorio di riferimento, fornendo una valutazione non solo dello stato esistente ma anche delle sue evoluzioni, che ne evidenzi le principali caratteristiche, opportunità, vocazioni. (dal Regolamento attuativo L.R. 2/2003 – Art.14)
L ambiente nei PISL Analisi territoriale e ambientale Obiettivi ambientali del PISL Interventi proposti La proposta di PISL… …identifica misure idonee ad assicurare la sostenibilità ambientale degli interventi. (dal Regolamento attuativo L.R. 2/2003 – Art.14)
Lo scopo del monitoraggio ambientale E se gli obiettivi non venissero raggiunti ??? Monitorando periodicamente il PISL è possibile evidenziare eventuali criticità (stato ambiente, gestionale, …) rimodulare il PISL, con integrazione o modifica… …di singoli settori o ambiti di intervento previsti nel PISL …degli obiettivi di sviluppo o delle risorse complessive del PISL. (dal Regolamento attuativo L.R. 2/2003 – Art.21)
Lo scopo del monitoraggio ambientale monitoraggio rimodulazione Analisi territoriale e ambientale Obiettivi ambientali del PISL Interventi proposti
I passi operativi del monitoraggio ambientale 1. individuare uno o più indicatori per ogni obiettivo Contenuti dello SCHEMA DI RIFERIMENTO Contenuti del REPORT DI AUTO VALUTAZIONE 1. individuare uno o più indicatori per ogni obiettivo 2. quantificare lobiettivo, associando a ogni indicatore il valore di riferimento (TARGET) che si vorrebbe realizzare 1. individuare uno o più indicatori per ogni obiettivo 2. quantificare lobiettivo, associando a ogni indicatore il valore di riferimento (TARGET) che si vorrebbe realizzare 3. rilevare periodicamente il valore dellindicatore 1. individuare uno o più indicatori per ogni obiettivo 2. quantificare lobiettivo, associando a ogni indicatore il valore di riferimento (TARGET) che si vorrebbe realizzare 3. rilevare periodicamente il valore dellindicatore 4. confrontare il valore dellindicatore con il valore di riferimento (TARGET) e valutare se il trend è positivo o negativo 1. individuare uno o più indicatori per ogni obiettivo 2. quantificare lobiettivo, associando a ogni indicatore il valore di riferimento (TARGET) che si vorrebbe realizzare 3. rilevare periodicamente il valore dellindicatore 4. confrontare il valore dellindicatore con il valore di riferimento (TARGET) e valutare se il trend è positivo o negativo 5. evidenziare la necessità o opportunità di integrare o rimodulare il PISL
Ai fini delle integrazioni.. Previste nel DocUP due scadenza annuali per presentare integrazioni al PISL. Lultima è stata il 15 dicembre Proposti dallAutorità Ambientale, come strumento di autovalutazione e monitoraggio ambientale, una traccia di: Schema di riferimento per il monitoraggio ambientale del PISL Report sulle attività di monitoraggio ambientale del PISL
Schemi e Report prima del 15 dicembre É emersa la difficoltà di individuare: Obiettivi ambientali trasversali al programma più che obiettivi di realizzazione di categorie di interventi Indicatori misurabili e correlati agli obiettivi più che alla realizzazione di interventi Target condivisi Workshop con responsabili dei PISL e Autorità Ambientale per proporre e validare le tracce di Schema e Report (Milano, 15 novembre) Contatti telefonici e via mail con lAutorità Ambientale
Schemi e Report: strumenti di supporto Per lAutorità Ambientale: supporto alla lettura e valutazione delle integrazioni SCHEMA di riferimento REPORT di autovalutazione Per il partenariato: supporto alla gestione del PISL, se utilizzati in stretto rapporto con il processo decisionale (progetti, azioni, attori) per migliorare la condivisione (informazione, partecipazione, consultazione)
Schemi e Report a oggi pervenuti
Schemi e Report: spunti di riflessione Non target astratti o tecnici, ma… …percorsi concreti di raggiungimento attraverso target intermedi con progetti pilota che creano fiducia e consolidano il partenariato su specifici obiettivi …condivisi in un processo di autovalutazione e monitoraggio progettato nelle varie attività, tempi, fasi, attori Integrazione con il processo decisionale (progetti, azioni, attori) Autovalutazione e monitoraggio per individuare … …non solo nuovi interventi, ma anche azioni per potenziare lefficacia degli interventi previsti (es. informazione, indirizzi per investimenti privati)
Schemi e Report: spunti di riflessione Promozione della condivisione (informazione, partecipazione, consultazione) Eventuali lacune (dati e indicatori) possono evidenziare le esigenze informative a cui dare risposta (es. Misura 2.3 B – progetti pilota di Sistemi informativi territoriali Locali) La necessità di individuare un target può promuovere una maggiore condivisione tra competenze diverse (tecniche, politiche, …) Opportunità di attivare forme di consultazione e partecipazione del pubblico attraverso strumenti esistenti (Agenda 21, Carta Europea del turismo sostenibile, …) o altre iniziative
Schemi e Report: fattori di successo Incidere sui contenuti progettuali e gestionali del PISL Attivare i canali giusti (risorse, attori, azioni) per raggiungere gli obiettivi prefissati Comunicare i risultati dellautovalutazione e monitoraggio ambientale per migliorare la condivisione di obiettivi, azioni, strumenti, tempistiche
Per ulteriori informazioni… Debora Dazzi Michela Lafranconi Barbara Peretto Matteo Zanchi Pagina web dellAutorità Ambientale dellAutorità Ambientale: