Partecipazione e governance partecipare proponendo

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Partecipazione e governance partecipare proponendo FORUM TERZO SETTORE EMILIA ROMAGNA IL CONTRIBUTO DEL TERZO SETTORE PER UN NUOVO WELFARE IL CONTRIBUTO DEL TERZO SETTORE PER UN NUOVO WELFARE Partecipazione e governance partecipare proponendo Bologna, 21 settembre 2012 – Riccardo Breveglieri

partecipazione / partecipazioni tanti volti tante opportunità; persone e percorsi: advocacy e-democracy governance gestione servizi e attività

partecipazione tutta sul welfare e: fare / decidere partecipazione tutta sul welfare e: molto sui servizi meno sui bisogni poco sui diritti

agenzia del terzo settore “la solidarietà si esprime anche attraverso la partecipazione ai processi decisionali: ciò significa che essa non si traduce esclusivamente in un fare, ma si manifesta anche mettendo le proprie competenze al servizio del processo decisionale pubblico.”

dove / come Nell’ultimo decennio la partecipazione è ampiamente, e potremmo dire persino eccessivamente, declinata in leggi e regolamenti; ma si ha l’impressione che questi percorsi siano in grado di incidere meno di prima sulle scelte

le consuete implicazioni: dove / come le consuete implicazioni: pesare la rappresentanza superare gli steccati fra le organizzazioni stabilire i luoghi in cui esprimerla misurare le competenze come farsi sentire ……………

molte persone coinvolte welfare e piani di zona tanti luoghi in cui si partecipa, l’esperienza dei piani di zona: molte persone coinvolte grandi criticità aumento delle conoscenze abbiamo imparato…… la stanchezza

criticità e opportunità la partecipazione negata la partecipazione “consultiva” una sola governance tra sociale e sanitario verificare gli esiti contribuire alle microazioni metodi efficaci, rinnovati andare a vedere a casa degli altri la legge regionale sulla partecipazione

si può fare! esperienze generative patto per la sussidiarietà (bo) linee guida (regione er) volontariato-impresa sociale osservatorio terzo settore (re)

si potrebbe fare il terzo settore ha ancora qualcosa “da partecipare” con la crisi più partecipazione confermare e rinnovare l’esperienza dei piani di zona rendere omogenei i processi di partecipazione tra sociale e sanitario legge sulla partecipazione, rendere concreti gli obbiettivi partecipazione e governance: opzionale o obbligatoria? oltre l’emergenza, oltre la crisi più qualità meno burocrazia razionalizzare la governance e le sedi della partecipazione il terzo settore deve assumersi la responsabilità dopo pane e internet pane e partecipazione

per finire c’è un patrimonio di valori e competenze partecipazione: educazione alla democrazia dar voce, oggi modalità organizzative e di approccio ai problemi non scontate non confondere i percorsi con gli strumenti il forum può fare massa critica