Dalla Competenza Linguistica all Abilità di Scrittura Struttura del linguaggio orale e acquisizione della scrittura Guendalina Gigliotti Logopedista U.O.S.

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Transcript della presentazione:

Dalla Competenza Linguistica all Abilità di Scrittura Struttura del linguaggio orale e acquisizione della scrittura Guendalina Gigliotti Logopedista U.O.S. di NPI-REE di Perugia AUSL 2

Progetto Ricerca-Azione La scuola per tutti in Umbria Progetto di ricerca-azione sul percorso di avvicinamento all acquisizione della lettura e della scrittura Screening I elementare

SCREENING VALUTAZIONE

Valutazione Approccio MultidisciplinareApproccio Multidisciplinare Uso test standardizzatiUso test standardizzati Competenze di Base Competenze Specifiche

Per tutti i bambini coinvolti viene garantito l ANONIMATO Ad ogni bambino viene assegnato un codice Solo linsegnante di classe, attraverso il codice, può identificare il bambino a cui è stato assegnato

I° ELEMENTARE

OBIETTIVI Promuovere lattenzione della scuola verso la complessità dei processi di lettura e scrittura Individualizzare linsegnamento per la specificità di ogni bambino Contribuire allevoluzione delle tecniche didattiche per lapprendimento della letto- scrittura

Rilevare e monitorare levoluzione di apprendimento di ogni bambino Progettare attività didattiche in relazione ai diversi livelli di maturazione dei bambini Individuare eventuali difficoltà specifiche e promuovere interventi mirati

COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE E un progetto che rientra nella pratica didattica quotidiana Si consiglia di inserire finalità ed obiettivi del progetto nel POF dIstituto e di darne comunicazione verbale ai rappresentanti delle famiglie in sede di consiglio di interclasse

INDICAZIONI PER LA SOMMINISTRAZIONE Informare le famiglie, attraverso comunicazione scritta, sullo svolgimento del progetto DETTATO DI PAROLE La prova è a somministrazione collettiva Periodo di somministrazione terza/quarta settimana di gennaio 2010 al mattino entro le 11.

Assegnare ad ogni bambino un codice. Per ogni bambino va preparato un foglio bianco formato A 4. Importante dare il foglio al bambino dalla parte bianca e non dove ci sono i codici. Lelenco dei codici e relativi nomi dei bambini va conservato e portato dagli insegnanti di prima che partecipano alla formazione quando a febbraio si analizzeranno i risultati dei bambini.

Appena entrati nella classe tranquillizzare i bambini, dicendo loro che si farà un breve dettato, per il quale non verrà dato alcun giudizio o voto. Noi siamo soltanto curiosi di vedere come sono già diventati bravi a scrivere, ( sarà il gioco del dettato). Separare i banchi dei bambini onde evitare che copino e quindi che la verifica sia inutile. Invitare tutti i bambini a non copiare altrimenti il gioco non ha valore.

Spiegare ai bambini che il gioco delle parole ha delle regole. Prima regola la parola va dettata una sola volta e quindi bisogna stare molto attenti e ascoltare bene; seconda regola: le parole vanno scritte una sotto l altra; terza regola: fare molto silenzio se no le paroline volano via (il clima da creare deve essere di estremo agio). Usare la matita ma non usare la gomma che va tolta dal banco: se si sbaglia si fa una riga e si riscrive. Il dettato deve essere somministrato dalle referenti e non dalle insegnanti di classe

Durante la dettatura non ripetere, non sillabare o scandire i suoni. Spiegare ai bambini che dovranno scrivere quello che sentono come sono capaci. Senza preoccuparsi perché è un gioco. Le parole vanno dettate con un intervallo tra una e laltra di 20 secondi.

Assegnare 1 punto di errore ad ogni parola sbagliata (anche se contiene più di un errore) o omessa. Viene considerato bambino in difficoltà colui che nel dettato di gennaio fa un numero di errori 9 mentre in quello di maggio 6 Lelenco dovrà essere conservato da un insegnante di classe.

CODIFICA DEI FOGLI: 1 - Istituto 2 - Plesso 3 - Classe 4 - Numero registro 5 - Sesso M/F 6 - Destro o mancino D/S 7 - Non italiano N.I. 8 - Certificato secondo L.104 H 9 - Anticipatario An

COSA NON DOBBIAMO FARE Segnalare i bambini dopo il dettato di gennaio. Allarmare i genitori sulle difficoltà del proprio figlio. Comunicare ai genitori il numero di errori commessi dal bambino.

COSA NON DOBBIAMO FARE Dire che il bambino è dislessico. Se i genitori chiedono informazioni dire che il bambino è in difficoltà e che verrà fatto un lavoro didattico specifico

Gli elaborati verranno raccolti in un unico polo e poi fatti pervenire ai tecnici secondo modalità che verranno successivamente comunicate.