LA TERRA:UN SISTEMA IN EVOLUZIONE Lavoro di gruppo di: Chiara Giudice e Cristina Vecchione III B a.s.2010/11
La forma e le dimensioni della Terra Gli antichi pensavano che la Terra avesse una forma di disco appiattito, tuttavia già gli antichi filosofi Greci avevano intuito che la Terra fosse sferica. Ciò emerse dall’ osservazione del profilo della sua ombra prodotta sulla superficie lunare durante le eclissi di Luna. A partire dal quindicesimo secolo, con la scoperta di nuovi continenti e la circumnavigazione del globo, si ebbe un’ulteriore prova del fatto che la Terra non fosse piatta. La forma della Terra non è perfettamente sferica ma presenta un leggero schiacciamento ai poli. Il raggio terrestre misura 6400 km.
Le rocce Le rocce sono miscugli di minerali allo stato solido. I minerali sono elementi o composti chimici caratterizzati da una precisa formula chimica. I minerali si presentano in genere in forma cristallina, per le proprietà tipiche quali la durezza, il peso specifico e il colore. I minerali più comuni presenti nelle rocce sono i silicati, contenenti silicio e ossigeno. Il criterio più semplice per classificare le rocce si basa sulla origine. Si distinguono tre tipi di rocce: ignee, sedimentarie e metamorfiche.
Le rocce ignee o magmatiche Le rocce ignee derivano dal raffreddamento e dalla conseguente solidificazione di materiali ad alta temperatura presenti nell’interno della Terra. Questi materiali formano il magma, un miscuglio che contiene una parte liquida, una parte solida e sostanze allo stato gassoso. Le rocce ignee si possono suddividere in due categorie: intrusive ed effusive. Le rocce intrusive solidificano all’interno della crosta e hanno una struttura granulare. Mentre quelle effusive sono il prodotto della solidificazione della lava e hanno una forma più omogenea.
Le rocce sedimentarie Le rocce sedimentarie ricoprono la maggior parte della superficie terrestre e sono il prodotto dell’accumulo di sedimenti. I sedimenti sono prodotti da fenomeni legati all’azione delle acque correnti, del vento, del ghiaccio e delle piogge. Quando la corrente di un fiume rallenta, i sedimenti che trasporta si depositano formando una roccia incoerente. Se poi queste rocce sono ricoperte da altri sedimenti, la pressione degli strati sovrastanti riduce i pori facendo si che si formino delle rocce coerenti. Le rocce sedimentarie possono anche contenere fossili. Anche le rocce sedimentarie sono classificate in base all’origine e se ne possono distinguere altri tre tipi. Le rocce terrigene o detritiche formate dall’accumulo di frammenti derivati dall’erosione di rocce preesistenti. Le rocce di origine chimica che derivano dall’accumulo di sostanze minerali trasportate dalle acque correnti. Le rocce organogene nascono dall’accumulo di resti di esseri viventi.
Le rocce metamorfiche Le rocce metamorfiche derivano dalla trasformazione di rocce ignee, sedimentarie o anche metamorfiche, preesistenti. Il fenomeno avviene quando una roccia è sottoposta a innalzamento di temperatura e aumento di pressione. Queste condizioni si verificano nel sottosuolo, dove temperature e pressione aumentano con la profondità. La trasformazione della roccia di partenza può essere più o meno intensa, ma è sempre caratterizzata dalla formazione di nuovi minerali. A seconda delle trasformazioni più o meno profonde che ha subito, la roccia metamorfica può essere considerata di basso, medio e alto grado metamorfico.
Il ciclo litogenetico Il ciclo litogenetico ovvero il ciclo della formazione delle rocce schematizza l’origine di tutti i tipi di rocce ed evidenzia come le rocce possono trasformarsi da un tipo a un altro. Le rocce superficiali se, portate in profondità dalle forze che contribuiscono alla nascita delle catene montuose, diventano il punto di partenza per il metamorfismo dovuto agli aumenti della temperatura e pressione. Se i valori raggiunti dalla temperatura e della pressione sono notevoli si arriva alla fusione completa della roccia di partenza e si riforma il magma che genera nuove rocce ignee.
La struttura interna della terra L’interno della terra è costituito da involucri concentrici di diversa composizione. Essi sono: la crosta, il mantello e il nucleo. La densità della terra viene calcolata applicando la legge di gravitazione universale. La crosta è la parte più esterna della terra e si suddivide in: crosta continentale e crosta oceanica. Il mantello è composto da rocce più dense rispetto a quelle della crosta. Il nucleo è costituito dal nucleo esterno e nucleo interno.
Modello della struttura interna della terra
Vulcani I vulcani sono fratture della crosta terrestre da cui fuoriescono materiali incandescenti allo stato solido,liquido e gassoso. I materiali eruttati allo stato solido sono classificati in base alle dimensioni dei granuli. Quelli più fini formano le ceneri vulcaniche,quelli più grossolani le sabbie vulcaniche. Il materiale che fuoriesce dal vulcano allo stato liquido si definisce lava. Ciò che noi chiamiamo vulcano è,in genere,una montagna la cui cima è occupata da una depressione:il cratere.
La struttura del vulcano Il vulcano è costituito da diverse parti:l’edificio esterno che rappresenta la parte visibile del vulcano,il camino vulcanico,condotto lungo il quale sale la lava e la camera magmatica,cioè il bacino sotterraneo dove si trova il magma,da cui proviene la lava eruttata. In base alla forma dell’ edificio vulcanico i vulcani si suddividono in: vulcani centrali e lineari. Nei vulcani centrali l’emissione dei materiali eruttivi avviene da un condotto centrale. Nei vulcani lineari le eruzioni avvengono attraverso fessure che si aprono in corrispondenza di fratture della crosta terrestre. I vulcani centrali si possono dividere in: strato vulcani, vulcani a scudo e coni di cenere
Strato vulcano Lo strato vulcano è un edificio a forma conica ed è costituito dall’alternanza di colate laviche e ceneri vulcaniche.
Vulcani a scudo I vulcani a scudo,ricordano uno scudo appoggiato con la concavità verso il basso ed è costituito quasi esclusivamente da lava consolidata.
Coni di cenere I coni di cenere costituiscono un edificio, anche in questo caso, a forma di cono ma è formato solo da materiali eruttati allo stato solido.
Le eruzioni vulcaniche Le eruzioni vulcaniche possono essere a carattere esplosivo, se prevale l’emissione di materiali solidi e di gas, a carattere effusivo se prevale l’emissione di lava. La risalita del magma è dovuta, oltre che alla presenza di sostanze gassose, alla composizione chimica e alla temperatura della massa fusa ed è segnalata da scosse sismiche di lieve entità dette tremori.
Vulcanesimo secondario I geyser sono getti intermittenti d’acqua bollente Le fumarole sono emissioni di vapore acqueo ad alta temperatura
Vulcanesimo secondario Le solfatare sono emissioni di anidride carbonica e di composti contenenti zolfo I soffioni boraciferi sono getti di vapore contenenti acido borico.