PIANTA SAGRESTIA Nel 1855 viene fatto il corridoio dietro la chiesa, con le due sacrestie, e sopra quella nord, nel 1878, sarà costruita la casa del parroco.
Sono stati trovati diversi quadri durante i lavori di sistemazione della Sagrestia e dell’archivio, un S. Andrea attribuito al pittore degli affreschi della volta della navata centrale (forse una prova per l’affresco), un dipinto di un nipote del Veronese ed altri.
S. Andrea (attribuito al pittore degli affreschi)
ORGANO DELLA CHIESA Il nostro organo di S. Andrea, che risale al 1801, si trova indicato nella III tavola al n. 383 con la chiara dicitura: “ Chioza S. Andrea dopio Pdi 4”. Nell’archivio parrocchiale della stessa chiesa esiste poi nota del Canonico Michelangelo Bacci del 1803, con la quale prende a prestito lire mille per l’acquisto dell’organo callidiano e la costruzione della cantoria.
Il famoso costruttore d’organo veneto Gaetano Callido nacque in quel di Este nel 1727 e terminò i suoi anni a Venezia nel 1813. Nell’area della Serenissima, ma anche in territorio turco dal 1762 al 1806 realizzò oltre 400 strumenti. 48 nella sola Venezia e almeno 5 nella diocesi di Chioggia.
L’organo di Sant’Andrea è collocato in cantoria sulla parete d’ingresso, è sprovvisto di cassa, che in origine doveva esserci; il prospetto attuale è ceciliano di 35 canne.