La Rivoluzione Copernicana La nascita della Fisica Classica
Pitagorici Geocentrismo Aristotele Tolomeo Eudosso Platone Universo Medievale
L’Universo visto dall’uomo antico
I moti visti dalla terra
Il moto retrogrado di un pianeta
SFERE OMOCENTRICHE DI EUDOSSO
Modello semplificato di Eudosso P si muove sulla sfera più interna che ruota intorno all’asse AB; l’asse AB a sua volta ruota intorno all’asse NS il moto di P è la risultante dei due moti rotatori quindi non è circolare ma più complesso;
La sfera più esterna è quella delle stelle fisse e si muove di moto circolare uniforme. Gli altri corpi celesti sono localizzati su 7 gruppi di sfere (sfere omocentriche): 3 per il Sole, 3 per la Luna, 4 per ciascuno dei cinque pianeti, per un totale di 27 sfere. Le sfere sono tutte concentriche e ciascuna di esse all’interno del proprio gruppo ruota intorno a un asse differente. Il corpo celeste relativo ad un gruppo è fissato alla sfera più interna e partecipa alla rotazione di tutte le sfere del gruppo. Con la combinazione di tutti questi moti circolari si ottengono traiettorie in grado di descrivere il moto reale dei corpi celesti.
Tolomeo
Sistema tolemaico (150 d.c.)
Il moto del pianeta viene spiegato dalla composizione dell’epiciclo lungo il cerchio deferente.
Bruno Marano Collegio Superiore AA2003-4 Deferenti, epicicli, eccentrici ed equanti nel sistema tolemaico Eccentrici ed equanti modellano le irregolarità del moto Deferenti e epicicli descrivono il moto retrogrado Bruno Marano Collegio Superiore AA2003-4
Bruno Marano Collegio Superiore AA2003-4
Il centro del deferente non coincide con la terra e il centro dell’epiciclo descrive il deferente con moto uniforme non rispetto al centro ma rispetto ad un punto simmetrico alla Terra rispetto al centro
Bruno Marano Collegio Superiore AA2003-4 Fasi nel modello tolemaico Il sistema Tolemaico aveva la terra al centro, ma i moti erano “regolati” dal Sole: il moto sul deferente di Mercurio e Venere era “connesso” al Sole Il moto sull’epiciclo per Marte , Giove e Saturno era in fase col moto del Sole sul suo deferente. La terra stava immobile al centro, ma il Sole era il “regista” dei moti. Bruno Marano Collegio Superiore AA2003-4
Modello cosmologico dantesco