Il caso Olivetti La crisi degli anni ‘90

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
LO SCENARIO COMPETITIVO DELLE TLC DOPO LE LIBERALIZZAZIONI ISIMM- Roma, 13 giugno Limpatto degli operatori mobili virtuali.
Advertisements

nuove dimensioni della performance aziendale: la Balanced Scorecard
Marketing MARKETING DEL TURISMO Facoltà di Scienze Politiche e
Marketing MARKETING DEL TURISMO Facoltà di Scienze Politiche e
Il caso De Cecco: crescere con profitto in un mercato maturo massimizzando la crescita sostenibile 24 Novembre 2006 Agenda La Sustainable Sales Maximization.
Avere ben chiari gli obiettivi e le azioni per raggiungerli Non ipotizzare attività di cui non si ha la piena consapevolezza Un Business Plan per essere.
PROF. ARTURO CAPASSO 8.
Luigi Puddu Torino - Ottobre 2010
di una strategia di marketing
1. Assicurare che la produzione disponga dei materiali di cui ha bisogno, nella quantità, al momento e nei luoghi giusti 2.Fare in modo che il flusso dei.
Università degli Studi di Genova
ICT e innovazione nelle imprese Italiane Giorgio De Michelis DISCo, Università di Milano – Bicocca.
RELAZIONI FRA TIPI DI FABBISOGNO E TIPI DI FINANZIAMENTO
Lindustria Italiana Una breve sintesi Corso di Economia Applicata Facoltà di Economia Università di Torino Davide Vannoni.
Lottomatica ed il Contact Center Roma, 26 giugno 2009
L’arte di fare strategia
Il marketing: costruire una relazione profittevole con il cliente
KAEDRA S.r.l. 1 M A R K E T I N G I N T E R N A Z I O N A L E Strategie operative nellesperienza delle aziende vicentine Vicenza, 15 aprile 2008 I D E.
LA DIVERSIFICAZIONE Edoardo Sabbadin.
L’analisi strategica capitolo 28
Economia e Organizzazione Aziendale - CdL Comunicazione Digitale (11)
Il progetto di business nella nuova economiaLezione 8: L'analisi di settore1 LANALISI DI SETTORE.
IL BUSINESS PLAN Prof. Valter Cantino
Aspetti strategico – organizzativi - gestionali delle imprese che aderiscono ad una rete Dott. Vincenzo Presutto Dottore Commercialista e Revisore Legale.
Alcatel Presentation - DIRCOM - July Provincia di Foggia Presentazione 21 Dicembre 1998 Auditorium Biblioteca Provinciale.
Gruppo AlmavivA Overview del Gruppo Roma, 4 luglio 2006 Incontro con il Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni.
Il Business Plan: obiettivi e contenuti
Informatica ed Impresa Problemi e Soluzioni 27 giugno 2006
Midrange Modernization Conference Luigi Gola Consulente Nuove opportunità per un mondo tradizionale Midrange Modernization Conference Milano, 11 maggio.
Relazioni interaziendali
Le strategie complessive
L’azienda prima dell’intervento:
1 TARGET CLIENTI: costituita prevalentemente aziende private di grandi e medi, per cataloghi e riviste periodiche. FATTURATO: 12,8 milioni di euro Margine.
Analisi strategica del settore dei servizi a valore aggiunto nel sistema finanziario nazionale ed internazionale Ing. Silvia Torrani ottobre 2006.
Le Caratteristiche delle Imprese operanti nel Settore dei Cosmetici relatore: Francesco Saviozzi Centro Enter Università Bocconi Milano, 13 dicembre 2007.
Analisi strategica Cap. 24.
SCHEMA MODELLO DI BUSINESS PLAN
La formula strategica dell’azienda
Business Plan della Società:
Cap. 2 LA MISSIONE DELLE IMPRESE COMMERCIALI NEI DIVERSI CONTESTI SETTORIALI CLAM Corso di Marketing Distributivo.
L’essenza della gestione strategica
Business Plan.
Piano strategico per una banca «always on» La banca del territorio.
Dall’ambiente imprenditoriale al settore dell’impresa
Il vantaggio competitivo Capitolo 7. Concetto di vantaggio competitivo Vantaggio competitivo deve essere ricondotto all’offerta (e percezione) di un differenziale.
Corso di Formazione e Valorizzazione Stilisti
1 La segmentazione Corso di Formazione e Valorizzazione Stilisti.
APPROFONDIMENTO sulle STRATEGIE AZIENDALI
Il marketing nell’economia e nella gestione d’impresa
Avviamento al lavoro “Conoscere per operare” Sc. Politiche “Università La Sapienza”
LA STRUTTURA E L’ORGANIZZAZIONE MODERNA DELLA RETE VENDITA
Matrice del Boston Consulting Group (Matrice BCG)
Presentazione IL PIANO D’IMPRESA QUARTO INCONTRO: IL BUDGET Como, 2015 Metodologie ed Esperienze per l’Evoluzione e la Transizione Polo per l’Orientamento.
Come cambia il Marketing? 2 Forze di cambiamento nel mercato Nuove capacità delle imprese Modulo 1 – Cap. 1.
“L’implementazione di un sistema di controllo per l’analisi, la valutazione e la comunicazione delle performance”
Il marketing per la vendita diretta Lezioni online di base Lezione 2 – Parte 3 La SWOT analysis e il piano marketing.
LA GESTIONE STRATEGICA. MISSIONE La MISSIONE è il mezzo con cui l’impresa esplicita e comunica ai suoi interlocutori in che cosa vuole essere identificata.
Progetto: Communicate "global"- Consume "local". Le produzioni agroalimentari tipiche nel web. L’e-commerce Prof. Antonio Iazzi ANALISI SETTORIALE E GESTIONE.
Laboratorio di Creazione d’Impresa L-A Strategia, Business, Settore.
Scientific Life Gruppo 3. Organigramma A.D. Giovanni Soardo Responsabile Amm.vo Carmen Vadicamo Responsabile Produzione Cinzia Ilardi Responsabile R&S.
SCIENTIFIC LIFE. AMMINISTRATORE DELEGATO (AINA M.) ORGANIGRAMMA RICERCA e SVILUPPO (GUTTAIANO L.) PRODUZIONE e LOGISTICA (FRAGAPANE S.) COMMERCIALE e.
Il marketing nell’economia e nella gestione d’impresa.
Lezione n. Parole chiave: Corso di Laurea: Codice: Docente: A.A Mauro Sciarelli Obiettivi e struttura del Business Plan Funzioni, piani,
1 DCRUO – Relazioni Industriali INCONTRO CON OO.SS. 17 NOVEMBRE 2005 PIANO INDUSTRIALE
L'Arena Competitiva Area in cui l'impresa decide di operare / competere investendo le proprie risorse Strumenti/ modelli: Modello di Abell Ciclo di vita.
GLI STRUMENTI DELLA PIANIFICAZIONE STRATEGICA. Può essere definita come il processo manageriale volto a sviluppare e mantenere una corrispondenza efficace.
1 PIANIFICAZIONE STRATEGICA e QUALITÀ Duplice visione della Qualità Elemento perfettamente integrato con le strategie e gli obiettivi aziendali Strumento.
Format messo a disposizione da L’Azienda (personalizzare con logo aziendale e nome del relatore aziendale)
1 Le leve del marketing mix: il prezzo A cura di Fabrizio Bugamelli.
Transcript della presentazione:

Il caso Olivetti La crisi degli anni ‘90 WELCOME Il caso Olivetti La crisi degli anni ‘90 Corso di Strategie Aziendali Università “La Sapienza” di Roma

Cenni Storici Le origini, il successo e la crisi degli anni ‘90 ‘50 ’83 -‘90 Leader in Europa macchine meccaniche da ufficio Elea 9003 M24 ‘60 Vendita della divisione elettronica M1 Corrado Passera P101 Francesco Caio ’90 -‘95 Roberto Colaninno 1908 1978 Perdite consolidate: 1.570 mld. Carlo De Benedetti

Le strategie di portafoglio “Assumendo la guida della Olivetti aveva davanti a sé più rischi che opportunità, con il mandato imprescindibile a razionalizzare e risanare il Gruppo.” Il caso Le strategie di portafoglio hanno “…il compito di individuare, fra le ASA che compongono il portafoglio di attività dell’impresa multi-business, quelle in cui continuare ad impegnarsi allocando opportunamente le risorse (finanziarie ed umane) fra le stesse ed, eventualmente, quelle da abbandonare” La strategia di portafoglio è “…quell’insieme di scelte di allocazione di risorse (finanziarie, manageriali e imprenditoriali) volte a…riequilibrare la presenza complessiva dell’impresa nei diversi ambienti competitivi.” Invernizzi, Il sistema delle Stategie a livello d’azienda

Quali le A.S.A. prima del ’96? IT TLC Personal Computer (Olivetti PC) Macchine da ufficio (Olivetti Lexicon) Sistemi per l’automazione dei servizi (Tecnost) Sistemi e Servizi (Olivetti System & Services, poi Olsy) TLC Telefonia mobile (Omnitel, operativa a partire dal 1995) Telefonia fissa (Infostrada, operativa a partire dal 1998)

Personal Computer Come valutereste la coerenza della formula competitiva in questa A.S.A.? Sistema Competitivo Rapida riduzione prezzi Prodotti nuovi frequenti Concorrenti Branded versus Cloni Canali Differenziati e prezzi molto bassi “Banalizzazione”del prodotto CD Ampiezza gamma Rete diretta e assistenza Cultura innovativa VC Immagine Assistenza Sistema Prodotto Prezzo medio/alto rispetto ai cloni Qualità e affidabilità Presenza non globale Assistenza superiore Immagine Brand Cross-selling tra ASA Struttura Ridotta efficienza (fatt./dip., dimensioni) Canali distributivi diretti Cultura innovativa nella produzione Attenzione al prodotto Time to market elevato FCS Volumi e globalità Time to market Prezzo ed efficienza Presenza nei canali Visibilità

Fattori di crisi “Banalizzazione” Cultura non adeguata Globalizzazione Tra Branded e Cloni Presidio rete di vendita Struttura produttiva inefficiente Time to market Politica di gamma Cultura non adeguata Quota del 3.5% in Europa Volumi ridotti, poco globale + struttura rigida Da forza chiave a rigidità chiave Fatt./Add. , logistica Non adeguato Dispersiva ed antieconomica I concorrenti hanno “…costi ridotti all’osso e continuano a scendere, fanno marketing su grandissime quantità e lo “spalmano” su vari continenti, possono avere basse spese percentuali di R&S perché si applicano ad elevati volumi, cannibalizzano rapidamente i loro stessi prodotti e adottano strategie di prezzo aggressive.” Il caso

Mutamento della strategia di portafoglio? “La storia dei successi degli anni ’80, inoltre, aveva radicato nell’immagine collettiva, e forse anche nella cultura aziendale dominante, l’idea che Olivetti fosse “sinonimo di personal computer”, nonostante che il fatturato proveniente dalla vendita diretta di personal computer (PC) pesasse ormai sempre meno rispetto alle altre aree di business.” Il caso “Abbiamo chiarito alla comunità finanziaria, al sindacato e al nuovo management che o a fine ’96 i PC raggiungeranno il pareggio o caleremo la saracinesca.” De Benedetti (Il Sole 24 Ore, 1995) Conclusione ASA PC : Competenze distintive non coerenti con la situazione attuale e prospettica ed assenza di un’idea di sviluppo

Servizi & Sistemi Come valutereste la coerenza della formula competitiva in questa A.S.A.? Sistema Competitivo Tassi bassi nell’assistenza tecnica Tassi elevati consulenza, CRM,intergrazione serv./sist.… Orientamento ai multivendor Aumentato potere contrattuale clienti Globalizzazione Convergenza settoriale Poche aziende italiane innovative e globali CD Ampiezza gamma Rete diretta e assistenza Cultura innovativa VC Immagine Assistenza Sistema Prodotto Radicato nell’assistenza tecnica Limitato contenuto consulenziale, di integr. Serv.sist., CRM Immagine Brand Struttura Ridotta efficienza (fatt./dip., dimensioni) Canali distributivi diretti Cultura innovativa nella produzione Attenzione al prodotto Time to market elevato Arretratezza sistema paese FCS Volumi e globalità Time to market Prezzo ed efficienza Presenza nei canali Visibilità

Fattori di crisi Leader nei segmenti meno attrattivi (SUB-ASA manutenzione hardware e servizi desktop) Leve scarsamente utilizzate: Prezzo e servizi post-vendita integrati, tempestivi ed efficaci Scarsa globalizzazione (le multinazionali chiedono interlocutori globali) Rivoluzione digitale e iper-competitività Aumentato potere contrattuale dei clienti Arretratezza sistema Italia Nel bilancio ’97 con riferimento ad OLSY si legge: “Il posizionamento sul mercato non è stato accompagnato…da risultati positivi sul piano reddituale…Ancora una volta il processo di globalizzazione…ha reso insufficienti o riduttivi gli sforzi degli operatori di medie dimensioni…”

Mutamento della strategia di portafoglio? “…Stiamo traghettando l’azienda verso le TLC ma la società di sistemi e servizi rimane al centro delle nostre strategie…” Caio, Agosto 1996 Uscita dal perimetro di consolidamento: Dismissione nel 1998 a Wang a fronte del conferimento di azioni Wang. Uscita dal settore S&S: OPA di Getronics su Wang alla quale Olivetti aderirà. Conclusione ASA S&S : Sistema prodotto poco adeguato ai cambiamenti settoriali ed assenza di un’idea di sviluppo

Sistemi per l’automazione Elevato tasso di crescita del mercato (9-12%) Flussi di cassa positivi, ma poco rilevanti (200 su 9000 miliardi del Gruppo) Prodotti per ufficio (stampanti, fotocopiatrici, fax, registratori di cassa) Competenze distintive (ink-jet, tecnologia laser) detenute dai produttori e non dai produttori di componenti, come per i PC (Intel e Microsoft) Maggiormente coerente con la cultura d’azienda improntata all’innovazione Alleanze strategiche per raggiungere massa critica Olivetti detiene propri brevetti (ink-jet) Fatturato di 1.555 miliardi ripartito fra le varie sub-ASA

Telefonia mobile Telefonia fissa Seconda con Omnitel (quota 11%) Nessuna concorrenza frontale in termini di prezzo ma in termini di servizio innovativo Personale giovane ed istruito Settore in elevata crescita (+64%) Ingenti investimenti generano flussi di cassa negativi Telefonia fissa Liberalizzata nel 1998 Infostrada punta su livello di servizio elevato, enfasi sulla tecnologia, personale istruito Investimenti elevati a fronte di ricavi in prospettiva interessanti (convergenza con i servizi di accesso ad internet)

Matrice BCG Sarà utile meditare non solo sul posizionamento delle ASA ma anche sulla dimensione delle bolle.

QUESTION MARK STAR DOG CASH COW