P A E S Piano di Azione per l’Energia Sostenibile Ing. Elena Miatton

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Transcript della presentazione:

P A E S Piano di Azione per l’Energia Sostenibile Ing. Elena Miatton COMUNE DI ESTE P A E S Piano di Azione per l’Energia Sostenibile Ing. Elena Miatton

Dall’avvento della rivoluzione industriale l’innalzamento dei livelli di agenti inquinanti (anidride carbonica (CO2), anidride solforosa (SO2), ossido di azoto (NO2), ozono (O3), piombo (Pb), mercurio (Hg), fluoro (F), clorofluorocarburi, ecc.) tra cui l'anidride carbonica (CO2), è in rapidissimo aumento, con conseguenze negative sul riscaldamento globale, sui cambiamenti climatici, sulla vita attraverso fenomeni quali: l'effetto serra, il buco dell'Ozono (O3), le piogge acide. Inoltre la previsione di crescita della popolazione mondiale per il 2030, farà aumentare il consumo di energia elettrica, portando la CO2 a livelli critici. P A E S - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile

P A E S - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile Effetto serra: è il fenomeno attraverso cui l'atmosfera trattiene il calore irradiato dalla superficie terrestre, provocandone il conseguente aumento delle temperature, in un circolo vizioso che continua ad autoalimentarsi. Nello specifico: la maggior parte dei raggi solari attraversano l'atmosfera e riscaldano la superficie terrestre, da qui il calore si irradia sotto forma di radiazioni infrarosse e in parte (≈ 30%) si disperde nello spazio, in parte (≈ 70%) rimane “intrappolato” sulla superficie terrestre che, a sua volta, in parte viene assorbito dal vapore acqueo e in parte dai gas serra che lo riflettono nuovamente sulla superficie terrestre (effetto di pannelli di vetro in una serra), con conseguente innalzamento delle temperature, dell'evaporazione delle acque che a loro volta aumentano l'effetto serra. Piogge acide: l'anidride solforosa (SO2) e l'ossido di azoto (NO2) combinandosi con il vapore acque danno origine alle cosiddette “piogge acide”, che, ricadendo sul suolo causano: variazione della composizione organica del terreno, con conseguente riduzione di crescita, fotosintesi , morte delle piante; variazione dell'acidità di fiumi e laghi con la conseguente interruzione della catena alimentare per la scomparsa di alcune specie animali; alta corrosione di edifici e monumenti; aumento dell'assorbimento del terreno di metalli pesanti quali mercurio, piombo, nichel, cadmio... che entrano nella catena alimentare. Buco dell'ozono: fenomeno di diminuzione o assottigliamento dello strato dell'ozono, con conseguente riduzione della capacità filtrante dei raggi ultravioletti, con conseguenze estremamente nocive sia per l'uomo che per l'ambiente. P A E S - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile

P A E S - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile L'11 dicembre 1997 firma del Protocollo di Kyoto, che consiste nell'impegno scritto e vincolante di produrre delle azioni concrete e comuni per la salvaguardia dell'ambiente ed il raggiungimento di uno sviluppo sostenibile (“sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i loro” (Nazioni Unite 1987)), attraverso la riduzione da parte sia dei paesi industrializzati che di quelli in transizione (Paesi dell'Est Europa) dell'emissione dei gas responsabili dell'effetto serra. P A E S - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile

P A E S - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile Il 9 marzo 2007 il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato come vincolante il cosiddetto obbiettivo 20-20-20-20 che consiste nel raggiungimento entro il 2020 di: utilizzo del 20% di fonti di energia rinnovabile, riduzione dell'emissione di CO2 del 20%, miglioramento dell’efficienza energetica del 20%. P A E S - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile

P A E S - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile Il 29 gennaio 2008, in occasione della Settimana Europea dell’Energia Sostenibile, la Commissione Europea ha lanciato “Il Patto dei Sindaci”, con lo scopo di coinvolgere le comunità locali ad impegnarsi in iniziative per ridurre nelle città le emissioni di CO2 del 20% attraverso l’attuazione di un Piano d’Azione per l'Energia Sostenibile (PAES) che preveda: azioni e tempi di realizzazione risorse umane dedicate monitoraggio informazione ed educazione. Il Patto dei Sindaci è la prima iniziativa pensata dalla Commissione Europea per coinvolgere direttamente i governi locali e i cittadini nella lotta contro il riscaldamento globale. P A E S - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile

P A E S - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile Tutti i firmatari del Patto dei Sindaci prendono l’impegno volontario e unilaterale di ridurre le emissioni di CO2 oltre i termini previsti dalla Commissione Europea, nello specifico i governi locali si impegnano a: presentare un Inventario Base delle Emissioni (BEI – Baseline Emmision Inventory); presentare un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES/SEAP), approvato dal Consiglio Comunale entro l’anno successivo all’adesione ufficiale al Patto dei Sindaci con la previsione di concrete misure per ridurre le emissioni almeno del 20% entro il 2020; pubblicare regolarmente ogni due anni dopo la presentazione del PAES, un Rapporto sull’Attuazione, approvato dal Consiglio Comunale, che indichi il grado di realizzazione delle azioni chiave e i risultati intermedi. P A E S - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile

P A E S - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile I firmatari del Patto dei Sindaci devono quindi: preparare l’Inventario Base delle Emissioni (BEI), che stabilisce la quantità di emissioni di CO2 (o sostanze equivalenti alla CO2) dovute al consumo di energia all’interno dell’area geografica del Comune firmatario del Patto, identificando le principali fonti di emissioni di CO2 e i rispettivi margini potenziali di riduzione, con discrezionalità di scelta sul metodo di calcolo delle emissioni; P A E S - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile

P A E S - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile stendere il Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile (PAES), che consiste nell'elaborare, sulla base dei dati raccolti nel BEI, una strategia (programmi, azioni, formazione, informazione coinvolgendo tutte le parti interessate) nel lungo periodo, fino al 2020 e oltre, rivolta sia alla “proprietà pubblica”, responsabile, indicativamente, del 3-5% delle emissioni di CO2 rispetto a tutto il territorio comunale, sia alla “proprietà privata”, responsabile della rimanate quota, per raggiungere l'obbiettivo generale di riduzione del 20% di CO2, anche adattando la misura amministrativa e assegnando precisi incarichi; P A E S - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile

P A E S - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile redarre ogni due anni dalla data di presentazione del PAES, il Rapporto sull'Attuazione, che consiste nel monitorare ed aggiornare sia l'Inventario Base delle Emissioni - BEI, sia lo stato di applicazione del PAES nella riduzione delle emissioni di CO2. P A E S - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile

P A E S - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile A partire dall’analisi delle informazioni raccolte nell’Inventario delle Emissioni (BEI) è possibile individuare gli ambiti prioritari su cui intervenire, identificando i progetti da realizzare per raggiungere l’obbiettivo di ridurre del 20% la CO2 annua emessa. P A E S - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile

P A E S - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile I principali settori da prendere in considerazione nella stesura del PAES sono: edifici (cappotti, isolamento delle pareti, del tetto, ponti termici, sostituzione di porte, finestre, infissi, ecc.); impianti di riscaldamento e condizionamento (sostituzione delle caldaie, installazione di impianti solari-fotovoltaici, ecc.); trasporto urbano (rinnovo del parco auto, utilizzo di veicoli ibridi, elettrici, ecc.) illuminazione pubblica (lampade a basso consumo, riduzione di tempi/intensità di illuminazione nottura, ecc.) produzione locale di energia con particolare attenzione alle fonti rinnovabili (impianti fotovoltaici, solari, produzione di energia da biomassa, teleriscaldamento, ecc.) produzione industriale e applicazione delle nuove tecnologie (con normativa specifica di settore) P A E S - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile

P A E S - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile Il PAES deve prevedere azioni a breve e a lungo termine (fino, almeno,al 2020) sui settori sopra elencati: le misure a breve termine (3-5 anni) devono essere dettagliate e realizzabili; le misure a lungo termine devono essere individuate e condivise, ma non necessariamente con lo stesso dettaglio di quelle a breve termine; tutte le misure vanno poi monitorate e rendicontate almeno ogni due anni alla Commissione Europea ed eventualmente aggiornate e riviste. P A E S - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile

P A E S - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile In conclusione: l'impegno che un'Amministrazione si assume con l'adesione al PATTO DEI SINDACI è tanto essenziale e lungimirante per la salvaguardia del nostro futuro, quanto ambizioso ed impegnativo, coinvolgendo necessariamente tutti gli interlocutori pubblici e privati a diverso titolo e nel lungo periodo, in un'ottica di cambiamento graduale, ma radicale e definitivo. P A E S - Piano di Azione per l’Energia Sostenibile