Firenze - 4 Luglio 2005Lesperimento LHCf LHCf: un esperimento per la fisica dei raggi cosmici ad LHC Oscar Adriani INFN Sezione di Firenze - Dipartimento.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Misura dei rapporti di decadimento
Advertisements

Gli Acceleratori e i Rivelatori di Particelle
Candidato: Giovanni Sorichetti Relatore: Prof. Oscar Adriani
Fisica subnucleare - F. Noferini Lunedì 23/05/11, 12-14
Relazione sullo Stage Estivo Cinematica della produzione di bosoni di Higgs con decadimento H ZZ jj Maria Federica Sanasi A.A Padova, 7 ottobre.
Istituzioni di Fisica Subnucleare A. Bettini 2006 Capitolo 6 QCD
Rivelatori ultra-veloci a conteggio di fotone
Collaborazione E835 LXXXVII Congresso Nazionale S.I.F. Alghero, 26 Settembre – 1 Ottobre 2002 Lesperimento E835 a Fermilab Gianluigi Cibinetto Università
1 I raggi cosmici. 2 La loro scoperta Tra la fine del 1800 e l inizio del 1900 si effettuarono numerosi esperimenti che misurarono la radioattività sulla.
Benvenuti Particelle Elementari del Dipartimento di Scienze Fisiche
Ricostruzione e visualizzazione di raggi cosmici nei rivelatori MDT
Silvia Arcelli 1 Metodi di Ricostruzione in fisica Subnucleare Corso di Metodologie Informatiche Per la Fisica Nucleare e Subnucleare A.A. 2009/2010 I.
CIRCUITI INTEGRATI PER LA CALIBRAZIONE ED IL CONTROLLO DEL RIVELATORE PER MUONI DELLESPERIMENTO LHCb C. Deplano Dipartimento di Fisica Università di Cagliari.
G. Pugliese Biofisica, a.a Raggi cosmici Sono particelle e nuclei atomici di alta energia che, muovendosi quasi alla velocità della luce, colpiscono.
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI LECCE FACOLTA DI SCIENZE MM.FF.NN CORSO DI LAUREA IN FISICA TESI DI LAUREA ANALISI DEL FLUSSO COMBINATO DEI PIONI INDOTTI DA.
La fisica delle Particelle... alla scoperta dei costituenti fondamentali della natura Visita delle scuole superiori – Lecce Marzo
UNIVERSITA` DEGLI STUDI di LECCE
LHC : rivelatori (2) Paolo Bagnaia - I rivelatori di LHC (2)
Reazioni primarie in alta atmosfera:
Apparati su satellite Telescopi Cerenkov Particle detector Array Tecniche di misura dei gamma.
1 Lezione 21 Interazione elettrodebole Modello Standard.
L’esperimento LHCf ad LHC
LHCf Status Report Measurement of Photons and Neutral Pions in the Very Forward Region of LHC Oscar Adriani INFN Sezione di Firenze - Dipartimento di Fisica.
LHCf: un esperimento per la fisica dei raggi cosmici ad LHC
Sviluppo di uninterfaccia grafica per la certificazione delle camere MDT al CERN Andrea Palaia Tesi di laurea di primo livello in Fisica.
Preparazione di un pannello per visualizzare e modificare le condizioni di operazione delle camere a muoni di ATLAS Gianluca Blankenburg Tesi di laurea.
Studio preliminare della produzione Z+b all'esperimento ATLAS ad LHC 1 30/03/2005 Studio preliminare della produzione Z+b nellesperimento ATLAS ad LHC.
21 Settembre 2005 Corso di laurea triennale in fisica
Ricostruzione delle tracce di muone nello spettrometro dell’esperimento ATLAS Il lavoro di questo tesi ha come oggetto la ricostruzione delle tracce di.
Un rivelatore per la misura dellENERGIA: il calorimetro ZDC Problema: misurare lenergia di particelle ultra-relativistiche (adroni, elettroni, fotoni)
e la fisica degli ioni pesanti
Rivelazione e misura di mesoni 0 con il rivelatore ICARUS T600 A. Menegolli – Collaborazione ICARUS A. Menegolli – Collaborazione ICARUS Università degli.
La scienza nelle scuole
I rivelatori di particelle, ovvero come “vedere” senza vedere
Physics MasterClasses 2013
Rivelazione e misura di mesoni 0 con il rivelatore ICARUS T600 A. Menegolli – Collaborazione ICARUS A. Menegolli – Collaborazione ICARUS Università degli.
Comportamento di un modulo “Silicon Strip Detector” dell'esperimento Alice: simulazione e prove con particelle minimo ionizzanti Federica Benedosso Trieste,
Rivelazione di particelle
M. Biglietti Università degli Studi di Napoli “Federico II”
TESI DI LAUREA STUDIO DI UN NUOVO ALGORITMO DI TRIGGER SUI VERTICI SECONDARI PER L’ESPERIMENTO BTeV AL FERMILAB STUDIO DI UN NUOVO ALGORITMO DI TRIGGER.
MASTERCLASS 2015 Danilo Domenici Laboratori Nazionali di Frascati INFN
Misura di elettroni di bassa energia in ICARUS T600 Alessandro Menegolli – ICARUS Collaboration Dipartimento di Fisica Nucleare e Teorica, Universita`
Catania - IFAE 2005 Rivelazione di UHECR Carla Aramo INFN, Sezione di Napoli Catania, 31 Marzo
Misura di raggi cosmici
Masterclass 2011 L’esercizio Z ad ATLAS Lecce, 22 marzo 2011.
Astrofisica delle Particelle “Astroparticle Physics”
Sorgenti di radiazione
Attività EUSO-Torino Misure di luce Čerenkov riflessa/diffusa associata a sciami estesi atmosferici di altissima energia da superfici diverse (ULTRA).
Total Cross Section, Elastic Scattering and Diffraction Dissociation at the LHC CSN1 - 6 luglio TOTEM – luglio 2005 Politecnico di Bari and Sezione.
3 Luglio 2006LHCf – CSN1 CataniaO. Adriani Status report di LHCf O. Adriani Catania, CSN1, 3 Luglio 2006 Un po’ di storia – Technical report TDR Approvazione.
Assisi - 24 Settembre 2004Presentazione dell’esperimento LHCf L’esperimento LHCf ad LHC Oscar Adriani INFN Sezione di Firenze - Dipartimento di Fisica.
Rivelazione di particelle
Esperimento OPAL Collaborazione di circa 300 fisici
27 Febbraio Dott. Mirco Andreotti I raggi cosmici.
ScienzEstate 20/7/2006Piergiulio Lenzi Le frontiere della fisica subnucleare Elementi di Fisica LHC al CERN di Ginevra l’esperimento CMS Elementi di Fisica.
Acceleratori e rivelatori di particelle
Dottorato in Fisica XXV Ciclo Padova 19 Aprile 2011 Ezio Torassa Corso avanzato di fisica del Modello Standard e di nuova fisica alla scala elettrodebole.
Università di Pavia Dipartimento di Fisica Nucleare e Teorica 17 Dicembre 2004 Alessandro Menegolli Dottorato di Ricerca, XVIII ciclo L’esperimento ICARUS.
20/4/2006S. Rosati - IFAE1 Ricerche del Bosone di Higgs del Modello Standard ad LHC Stefano Rosati INFN – Roma 1.
Napoli – 19 Settembre 2005LHCfOscar Adriani LHCf INFN Sezione di Firenze - Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Firenze  Fisica di LHCf.
Scuola di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Corso di Laurea Magistrale in Scienze Fisiche e Astrofisiche Studio della risoluzione energetica di un.
Determinazione della velocità media dei muoni dai raggi cosmici
L. Carminati - P. GovoniIII Workshop sull fisica di ATLAS-CMS1 sessione di discussione uno spunto: la calibrazione in situ dei rivelatori CALORIMETRI ELETROMAGNETICI:
Il CERN Km di circonferenza 90m di profondità Collisioni p+p a 7+7 TeV 2.
L’Osservatorio Pierre Auger LECCE LECCE Luglio 2008.
2. Il Modello Standard del Microcosmo Ricerca del Bosone di Higgs a LHC Pergola Aprile Il Modello Standard (SM) è descritto nelle 3 diapositive.
International MasterClasses 2016: Rivelazione di Particelle Un'iniziativa IPPG (International Particle- Physics Outreach Group) con la partecipazione dalla.
Seminario di Dottorato XXI Ciclo, 16 Ottobre 2008, Universita’ “La Sapienza” Francesco Simeone Rivelazione dei segnali.
L’esperimento LHCf ad LHC
LHCf Misura della sezione d’urto di produzione di p0 nella regione ‘very forward’ a LHC Energia equivalente nel laboratorio  1017 eV Fisica di LHCf Descrizione.
Transcript della presentazione:

Firenze - 4 Luglio 2005Lesperimento LHCf LHCf: un esperimento per la fisica dei raggi cosmici ad LHC Oscar Adriani INFN Sezione di Firenze - Dipartimento di Fisica dellUniversità degli Studi di Firenze LA FISICA DI LHCf LA FISICA DI LHCf LAPPARATO SPERIMENTALE LAPPARATO SPERIMENTALE IL POSSIBILE CONTRIBUTO DI FIRENZE IL POSSIBILE CONTRIBUTO DI FIRENZE Studio delle sezioni durto di produzione di pioni neutri nella regione very forward ad unenergia equivalente di eV nel laboratorio

Firenze - 4 Luglio 2005Lesperimento LHCf La Collaborazione LHCf O. Adriani(1), L. Bonechi(1), M. Bongi(1), A. Faus(2), M. Haguenauer(3), Y. Itow(4), K. Kasahara(5), K. Masuda(4), Y. Matsubara(4), H. Matsumoto(4), H. Menjo(4), Y. Muraki(4), T. Sako(4), T. Tamura(6), S. Torii(7), W.C. Turner(8), J. Velasco(2), K. Yoshida(6) (1) Università di Firenze, Italia (2) IFIC, Centro Mixto CSIC-UVEG, Valencia, Spain (3) Ecole - Polytechnique, Paris, France (4) STE laboratory, Nagoya University, Japan (5) Shibaura Inst. of Techn., Saitama, Japan (6) Kanagawa University, Yokohama, Japan (7)Advanced Research Inst. for Science and Engineering, Waseda University Japan (8) LBNL, Berkeley, California, USA LHC at CERN SwitzerlandFrance 4.3 km Deriva dalla collaborazione CERN UA7 che ha effettuato uno studio della produzione di e 0 a basso angolo (E = eV nel laboratorio)

Firenze - 4 Luglio 2005Lesperimento LHCf Il contributo predominante al flusso di energia è nella regione very forward ( = 0) Le misure a più alta energia (E=10 14 eV) di sezione durto di produzione di pioni neutri in regione di alta rapidità (, y = 5÷7) sono quelle di UA7 E lab =10 17 eV LHCf consente di estendere le misure fino a E lab =10 17 eV (energia equivalente nel s.d.r. del laboratorio, E lab = E 2 cm (LHC) /2 m P ) Sviluppo di sciami atmosferici Simulazione di uno sciame atmosferico iniziato da un protone di eV.

Firenze - 4 Luglio 2005Lesperimento LHCf Gli eventi di energia estrema (HiRes e AGASA) GZK cutoff: eV AGASAvsHiRes super GZK events?!? Dopo correzione del 15% sulla scala assoluta di energia!!!

Firenze - 4 Luglio 2005Lesperimento LHCf Studio dello sviluppo degli sciami atmosferici Non esistono dati sugli spettri di produzione di particelle ad alte energie!! Questi spettri servono agli esperimenti che studiano lo sviluppo degli sciami in atmosfera (TA, Auger, EUSO) Necessità di misurare direttamente la sezione durto di produzione di pioni in funzione di P T (x cm ) per stimare correttamente lenergia del Raggio Cosmico primario Livello del mare Fattore 2 di discrepanza

Firenze - 4 Luglio 2005Lesperimento LHCf Installazione di un Calorimetro Elettromagnetico per rivelare i π 0 prodotti nellinterazione pp ad LHC, nella regione in cui si ha la separazione del tubo a vuoto, ad una distanza di circa 115m (140m) dal punto di interazione (IP) ATLASLHCb Possibilità di utilizzare le regioni di interazione IR1 (ATLAS) e IR8 (LHCb) Metodo sperimentale proposto interno: 95mm

Firenze - 4 Luglio 2005Lesperimento LHCf Installazione di due rivelatori indipendenti INTERACTION POINT IP1 (ATLAS) or IP8 (LHCb) Beam line Detector II Tungsteno Scintillatore Piani di silicio Detector I Tungsteno Scintillatore Fibre scintillanti ~110m/140m

Firenze - 4 Luglio 2005Lesperimento LHCf Installazione di due rivelatori indipendenti Detector I Interamente a carico dei giapponesi Le fibre scintillanti sono realizzate in strati che coprono esattamente la sezione delle tre torri del calorimetro. Strati di tungsteno (2 r.l.) Layer di scintillatore (3mm)

Firenze - 4 Luglio 2005Lesperimento LHCf Struttura del rivelatore: sezione trasversale Hamamatsu MA-PMT per le fibre scintillanti PMTs per i layer di scintillatore 4cm 3cm 2cm BEAM CENTER y 9.9 y 8.5 y 7.8 Fibre scintillanti per il tracciamento dei profilo trasversale degli sciami Fibre per il readout degli scintillatori usati per campionare il profilo longitudinale degli sciami Intervallo di rapidità accessibile

Firenze - 4 Luglio 2005Lesperimento LHCf Detector II Giappone/Italia Le fibre scintillanti sono sostituite da rivelatori al silicio con geometria tradizionale

Firenze - 4 Luglio 2005Lesperimento LHCf Perche i silici? Migliore precisione nella ricostruzone del punto di impatto dei fotoni Migliore selezione di eventi puri (1 ) Migliore ricostruzione della massa del 0 (calibrazione in energia!) Contenimento trasversale degli sciami

Firenze - 4 Luglio 2005Lesperimento LHCf SIMULAZIONE DEL CALORIMETRO Due simulazioni indipendenti: a) programma custom (Giappone) b) Fluka (Firenze) Silici!!! Cross check dei risultati!

Firenze - 4 Luglio 2005Lesperimento LHCf DISCRIMINAZIONE DI PARTICELLE

Firenze - 4 Luglio 2005Lesperimento LHCf Profilo longitudinale degli sciami (γ/n) Fluka

Firenze - 4 Luglio 2005Lesperimento LHCf Simulazioni: ricostruzione dellenergia dei e risoluzione 2 mm dal bordo: perdita 15% di energia (correggibile!) Fluka Custom

Firenze - 4 Luglio 2005Lesperimento LHCf Rivelazione dei 2 fotoni del decadimento del 0

Firenze - 4 Luglio 2005Lesperimento LHCf Fluka

Firenze - 4 Luglio 2005Lesperimento LHCf Fluka Dinamica 400 MIP Chip PACE3 (CMS) 100 MIP 200 MIP

Firenze - 4 Luglio 2005Lesperimento LHCf Fluka

Firenze - 4 Luglio 2005Lesperimento LHCf Il prototipo del calorimetro PIANI DI FIBRE SCINTILLANTI PIANI DI SCINTILLATORE IL SISTEMA COMPLESSIVO

Firenze - 4 Luglio 2005Lesperimento LHCf LHCf - schedule ESPERIMENTO APPROVATO DA Ministery of Education IN GIAPPONE nellambito dello studio dei RC di altissima energia (TA) ESPERIMENTO APPROVATO DA Ministery of Education IN GIAPPONE nellambito dello studio dei RC di altissima energia (TA) 4 MAGGIO 2004: LETTER OF INTENT a LHC Committee(LHCC) 4 MAGGIO 2004: LETTER OF INTENT a LHC Committee (LHCC) ESPERIMENTO APPROVATO DA LHCC ESPERIMENTO APPROVATO DA LHCC RICHIESTI DA LHCC: RICHIESTI DA LHCC: 1) BEAM TEST per lo studio della risoluzione energetica del rivelatore (definizione della regione fiduciale) 2) simulazione per lo STUDIO DEI FONDI di macchina 3) TECHNICAL DESIGN dellapparato completo TEST AL CERN (SPS) EFFETTUATO IN LUGLIO/AGOSTO 2004 (misurata la risoluzione in energia per elettroni fino a 200 GeV; misurati inoltre adroni e muoni) TEST AL CERN (SPS) EFFETTUATO IN LUGLIO/AGOSTO 2004 (misurata la risoluzione in energia per elettroni fino a 200 GeV; misurati inoltre adroni e muoni)

Firenze - 4 Luglio 2005Lesperimento LHCf Il possibile contributo di Firenze Simulazione con Fluka 3 doppi layers di silicio 1 doppio layer davanti al calorimetro Chips di preamplificazione (PACE3?) Elettronica di conversione e readout Elettronica di DAQ Contributo a ADC VME (Scintillatori) Contributo a Power Supply System

Firenze - 4 Luglio 2005Lesperimento LHCf

Firenze - 4 Luglio 2005Lesperimento LHCf

Firenze - 4 Luglio 2005Lesperimento LHCf Conclusioni Settembre: LHCC Settembre: Commissione 1 INFN 2006: costruzione dei 2 detectors e test su fascio 2007: presa dati a LHC!!!!