Presentazione della Procedura n. 43 del

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
20/04/2006 COO-RU- Organizzazione Operativa 1 STRUTTURE SIN/ELI Struttura organizzativa COO/RU – Organizzazione Operativa 12 settembre 2007.
Advertisements

Maggio 2001 – capitolo n° 7 – 1/35 Approfondimento di DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIALE TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI.
LA CERTIFICAZIONE DI CONFORMITA’ DEL SERVIZIO RILIEVI IN MARE The International Propeller Club Port of Genoa 16/05/2009.
L. De Benedetti: Contributo operativo alla redazione del manuale 1 Dibattito guidato sulle problematiche nella redazione del Manuale Qualità nei laboratori.
LA NORMATIVA DELLA FORMAZIONE. Dlgs. 229/ art Dlgs. 229/ art Formazione continua: attività di qualificazione specifica diretta ad adeguare.
SISL SILP - PROGETTI. 2 SILP – Progetti: Inquadramento La prima valutazione attuata dai Centri per lImpiego nei confronti del lavoratore mira a verificarne.
RIFORMA DEGLI ORDINAMENTI
Il modello delle competenze per la gestione del personale
Area Risorse Umane 25 Ottobre 2006 Consolidare i Manager di oggi e preparare quelli di domani.
AMBIENTE CONTESTO NEL QUALE UN’ORGANIZZAZIONE OPERA, COMPRENDENTE L’ARIA, L’ACQUA, IL TERRENO, LE RISORSE NATURALI, LA FLORA, LA FAUNA, GLI ESSERI UMANI.
CorsI di PRODUZIONE EDILIZIA E SICUREZZA - ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE
Le competenze professionali
Rilevazione dei dati 2007: ricapitolazione delle procedure Progetto Misurazione e Valutazione Regione Veneto.
Responsabili: dottori Laura Kluzer e Fabio Manfredi-Selvaggi
Verifica finale Quesiti u.d. 4 CORSO DI FORMAZIONE PER DIRIGENTI
1 LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI, RLS, RSPP: come è, come sarà Bologna - 13 Settembre 2005 La Formazione Professionale e la Sicurezza Erminia Malferrari.
Orientamento per il successo scolastico e formativo PIANO REGIONALE ORIENTAMENTO USR Lombardia 1° incontro – Introduzione.
La qualità della formazione per la Pubblica Amministrazione Verso standard condivisi tra pubblico e privato Roma, 13 Maggio 2004 La Formazione di Qualità
Amministratore Delegato
24 Ottobre 2006 Area Formazione 1 Processi, attività,competenze Un caso applicativo:dal processo di progettazione formativa allindividuazione delle competenze.
GRUPPO FERROVIE DELLO STATO
Master universitario di II livello in Ingegneria delle Infrastrutture e dei Sistemi Ferroviari Anno Accademico 2012/2013 Via e impianti fissi prof. ing.
Progettazione dell’Infrastruttura
Progettazione dell’infrastruttura
AREA COMMERCIALE BUSINESS:
05/02/2014 Versione:1.0 RUO-FCRSI Progetti formativi di Sicurezza ICT Piani di Sicurezza ICT – Formazione a supporto.
DCO Roma, CONTROLLO PRESTAZIONI IMPIANTO PROGETTO Insourcing delle attività di Assistenza Tecnica allEsercizio Operativo.
SICUREZZA GALLERIE FERROVIARIE
Ufficio Regionale Scolastico per la Puglia - Regione Puglia - Unione Regionale delle Camere di Commercio, Industria e Artigianato di Puglia, Federazione.
1 UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA DIREZIONE GENERALE PROGETTO DIGITALE SEMINARIO DI AVVIO DELLE ATTIVITA SPERIMENTALI.
FONDAMENTI DI INFORMATICA III A2A2-1 CARATTERISTICHE E MODELLIZZAZIONE DEL LAVORO DUFFICIO Argomento 2 Approfondimento 2 CARATTERISTICHE E MODELLIZZAZIONE.
CONOSCENZE: indicano il risultato dellassimilazione di informazioni attraverso lapprendimento. Le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie.
Coordinatore della Segreteria Tecnica del Progetto Monitoraggio
0 09/02/2014 Versione: 01 RUO/SOP RUO / SOP – Micro Organizzazione e Dimensionamento BP - Centro Servizi Torino.
Coordinamento Centrale Responsabili Servizio Prevenzione Protezione Programma di formazione ed informazione per il miglioramento della salute e sicurezza.
Carlo Gioria Pavia, Mercoledì 23 Novembre L A CERTIFICAZIONE DELL OBBLIGO : F ORMAT 2.
Progetto Ricerca – Azione MANUALE della QUALITA CAP. 6 GESTIONE DELLE RISORSE I CIRCOLO DIDATTICO MARIGLIANO a.s.2006/2007 Docente referente Di Somma V.
Presentazione della Procedura n°……/07
Sicurezza su Lavoro nelle attività di manutenzione della infrastruttura ferroviaria Incontro con le OO.SS. Nazionali del 25 gennaio 2007 Progetto SMARFI.
Incontro con le OO.SS. Nazionali del 25 gennaio 2007
Incontro con le OO.SS. Nazionali del 25 gennaio 2007
Presentazione della Procedura n. 45 del 21 marzo 2007
Apprendistato Professionalizzante
Portale Multifunzione SIL4 SIL4 Train Inspection Portal
L’esperienza del dossier formativo della Provincia autonoma di Trento
III Convegno Nazionale
Progettare per competenze
Riferimenti normativi: Decreto 22 agosto 2007 n Allegati
NUOVO MODELLO DI FUNZIONAMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE
Gli interventi di formazione a sostegno del processo di innovazione Relatore Dr.ssa Anna Rosa Cicala dirigente MIUR Seminario di formazione sui processi.
Individuare e certificare le competenze La progettazione della formazione per competenze nei percorsi in alternanza Umberto Vairetti, 2004.
Itis galilei di Roma - 9 novembre
1 AVVISO 01/09. 2 IMPORTO DESTINATO AVVISO 01/09 SCADENZA 29 MAGGIO 2009 CHIUSURA ATTIVITA ENTRO 12 MESI DALLA DATA DELLA DELIBERA ENTRO 45.
Incontro tra Rete Ferroviaria Italiana e EFRTC
Luca Bonini Dipartimento ricerca e sviluppo IUFFP Lugano
LA FORMAZIONE,L’INFORMAZIONE E L’ADDESTRAMENTO PER LA SICUREZZA
1 ORGAMIZZAZIONE E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE. 2 PRESENTAZIONE DEL CORSO L’Organizzazione aziendale La gestione delle persone.
COO/RU - Organizzazione Operativa 0 CHIEF OPERATING OFFICE COMMISSIONE INQUADRAMENTO Roma, 25 luglio 2007 Incontro con le OO.SS. Nazionali.
la difficile marcia verso l’autonomia e l’innovazione
I NUOVI ISTITUTI TECNOLOGICI A partire dall’a. s
IL PROGETTO COMPETENZE 17 dicembre 2002 CINECA - Casalecchio di Reno.
A PROPOSITO DI VALUTAZIONE……
FORMaZIONE nella P UBBLICA A MMINISTRAZIONE tappe evolutive di un sistema di governo del processo formativo 26 marzo 2014 Palazzo Isimbardi - Milano Area.
Il progetto di vita: la funzione del docente
LINEE GUIDA PER LE PROCEDURE OPERATIVE. DA SEGUIRE. NELL’ESPLETAMENTO
Proposta di revisione del decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217
Un nuovo modello di governo della formazione territoriale Sviluppo di un servizio di formazione continua sul territorio Ufficio Formazione.
Orientamento per il successo scolastico e formativo PIANO REGIONALE ORIENTAMENTO USR Lombardia 1° incontro – Introduzione.
MANUTENZIONI INTELLIGENTI DELL’INFRASTRUTTURA LINEE REGIONALI ELETTRICHE 3kVcc E DIESEL Promotori : RFT, EST (Elettrifer, Sice, Tesifer), UniFi Dsi Relatore.
Giunta regionale Centro Regionale di Riferimento – Educazione Continua in Medicina – ECM VERSO LA SPERIMENTAZIONE DI UN MODELLO DI DOSSIER FORMATIVO Forum.
Transcript della presentazione:

Presentazione della Procedura n. 43 del 07.02.2007 “Monitoraggio delle competenze del personale operativo della manutenzione dei settori specialistici Armamento e Sede ed Impianti di Segnalamento” DCI Torino – 23 aprile 2007

Il concetto di “Competenza”: contenuti I modelli di comportamento efficaci dipendono dal possesso da parte del titolare del ruolo di: “sapere”: Conoscenze tecnico-professionali specifiche (il “know-how” che è necessario padroneggiare) Conoscenze contestuali e organizzative “saper fare”: Capacità ed abilità operative (l’applicazione quotidiana al contesto specialistico di lavoro e di mestiere) “saper essere”: Competenze comportamentali (il “modo di fare” più funzionale rispetto agli obiettivi aziendali)   Il tutto collegato e valorizzato dalla Esperienza lavorativa. Certificazione = ABILITAZIONE

Il percorso logico del progetto Il processo di manutenzione: Oggetti da mantenere Attività da eseguire Risorse coinvolte Obiettivo: Rilevare il grado delle competenze possedute dalle risorse coinvolte nel processo manutentivo Definire i ruoli di riferimento che le risorse interpretano Definire le competenze necessarie per svolgere le attività per mantenere gli oggetti Definire il grado di copertura atteso Rilevare il possesso

Architettura del modello di monitoraggio 3 RUOLI OPERATIVI trasversali a tutte le Aree e Famiglie professionali FAMIGLIE PROFESSIONALI AREE PROFESSIONALI TRONCO SALDATURA (*) ARMAMENTO CANTIERE MECCANIZZATO DIAGNOSTICA CAPO TECNICO ADDETTO CAPO SQUADRA OPERATORE SPECIALIZZATO MANUTENZIONE OPERE METALLICHE IMPIANTI SEGNALAMENTO APPARATI BLOCCO SMISTAMENTO A GRAVITA’ SALDATURA (*) = stesse competenze della famiglia di appartenenza “Tronco” o “Cantiere Meccanizzato” + competenze specifiche saldatura certificate dalle apposite abilitazioni

Ruoli di riferimento interpretati dalle risorse nel processo manutentivo Capo Tecnico Addetto: nell’ambito dei lavori assegnati (OdL) effettua la programmazione e l’organizzazione di dettaglio delle risorse tecniche ed umane disponibili per l’esecuzione degli interventi e ne controlla i risultati. Capo squadra: specialista del settore con l’incarico di coordinare le risorse assegnate in funzione della realizzazione delle attività standard della manutenzione (OdL) e del conseguimento del risultato atteso. Operatore Specializzato Manutenzione: esecutore dell’intervento con specifiche e qualificate competenze certificate (abilitazioni) Descrizioni dei ruoli

e le Aree professionali comuni a tutti i ruoli e le Aree professionali Catalogo delle competenze COMPETENZE DI BASE COMPETENZE DI COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO

TECNICO - SPECIALISTICHE AS1a Metallurgia/ Difetti rotaie AS1c Conoscenza e utilizzo delle macchine operatrici leggere AS1e Conoscenza dei sistemi informatici aziendali AS2a Linea ferroviaria - tracciati AS2b Corpo stradale AS2c Opere d'arte AS2d Binario: Componenti AS2e Termica del binario: Teoria AS2f Apparecchi del binario: Componenti AS3a Lavori di posa a nuovo del binario e dei deviatoi AS3b Caratteristiche geometriche del binario e dei deviatoi AS3c Costruzione della lunga rotaia saldata AS3d Controllo della lunga rotaia saldata AS3f Diserbamento AS4a Caratteristiche materiali: rotaie e deviatoi AS4b Caratteristiche materiali: traverse, attacchi e massiciata AS4c Misure e tolleranze del binario in esercizio AS4d Misure e tolleranze dei deviatoi in esercizio AS4e Lavori al binario e ai deviatoi : livello trasversale, livello longitudinale ed allineamento AS4e/BIS Controlli sui lavori di livellamento al binario e ai deviatoi AS4f Profilatura della massicciata AS4f/BIS Controlli sulla profilatura della massicciata AS4k Lavori di manutenzione:revisione/rinnovo, diserbo ecc.al binario e ai deviatoi AS4l Fasci di rotaie / opere provvisionali AS5c Misura del consumo delle rotaie e dei deviatoi AS5d Misura manuale della geometria del binario e dei deviatoi Competenze tecnico-specialistiche ARMAMENTO COMPETENZE TECNICO - SPECIALISTICHE differenziate per ruoli, per Aree e famiglie professionali

TECNICO – SPECIALISTICHE Competenze tecnico - specialistiche AS1d Conoscenza e utilizzo delle macchine operatrici pesanti AS3e I ponti in ferro (tecnica di costruzione) AS4g Apporti di metallo al binario e ai deviatoi AS4h Controllo della saldatura e degli apporti AS4i Controllo della geometria di binari e deviatoi con rotabili di diagnostica mobile. AS4j Esecuzione Saldatura alluminotermica AS4m Travate provvisorie AS4n Manutenzione ponti in ferro AS4o Controllo dei ponti in ferro AS5b Misura delle quote caratteristiche dei deviatoi con carrello di rilievo informatizzato AS5e Misura del PMO con carrello sagoma (manuale o con tecnologia laser) AS5f Controllo non distruttivo US delle rotaie, delle saldature e dei deviatoi (ultrasuoni) AS6a Progettazione, Configurazione e Installazione dei rallentamenti in regime SCMT ARMAMENTO COMPETENZE TECNICO – SPECIALISTICHE D’IMPIANTO differenziate per ruoli, per Aree e famiglie professionali

TECNICO - SPECIALISTICHE Competenze tecnico-specialistiche IMPIANTI SEGNALAMENTO COMPETENZE TECNICO - SPECIALISTICHE differenziate per ruoli, per Aree e famiglie professionali

TECNICO – SPECIALISTICHE Competenze tecnico-specialistiche IMPIANTI SEGNALAMENTO COMPETENZE TECNICO – SPECIALISTICHE D’IMPIANTO differenziate per ruoli, per Aree e famiglie professionali

1. Grading delle competenze di base Conoscenza completa dei contenuti della competenza e loro autonoma applicazione alla risoluzione dei problemi operativi concernenti la propria attività lavorativa. Livello E Conoscenza completa dei contenuti della competenza e loro autonoma applicazione nelle diverse situazioni lavorative Livello D Conoscenza degli aspetti della competenza che riguardano il proprio ambito lavorativo e relativa applicazione pratica Livello C Conoscenza prevalentemente teorica dei contenuti della competenza senza rilevanti esperienze di applicazione sul lavoro Livello B Livello A Competenza non posseduta

3. Grading delle competenze tecnico - specialistiche Conoscenza completa dei contenuti della competenza unita alla capacità di applicarli in situazioni operative perturbate e/o nella soluzione di problemi complessi. Punto di riferimento per capi, collaboratori e/o colleghi. Livello E Conoscenza completa dei contenuti della competenza unita ad una capacità di applicarli in situazioni operative perturbate e/o nella soluzione di problemi nuovi. Livello D Conoscenza completa dei contenuti della competenza unita ad una capacità di applicarli in situazioni operative di routine. Livello C Conoscenza teorica dei contenuti della competenza accompagnata ad una scarsa esperienza operativa o ad una diminuita attuale applicazione dei contenuti stessi Livello B Livello A Competenza non posseduta

Determinazione dei bisogni formativi L’elaborazione dei risultati, che farà seguito alle valutazioni, fornirà come output principale informazioni circa: le competenze da sviluppare o rinforzare a livello individuale le competenze da rafforzare nei ruoli e nelle diverse strutture operative le competenze critiche ai fini della sicurezza dell’esercizio. Le elaborazioni dei risultati di valutazione vengono trasmessi da DMA – PEO al RDCI di competenza che, con la collaborazione del RPO DCI, provvede a presentarli e discuterli in un incontro di feedback con il Dirigente responsabile della SO di appartenenza del CDL valutato.

Predisposizione delle azioni e dei piani formativi Il RFCI, d’intesa con il Dirigente responsabile della SO di appartenenza del CDL valutato, con il supporto dell’AFO interessato, individua gli interventi da mettere in atto per supportare le competenze da sviluppare. Le relative schede di progetto verranno inserite nel Piano della Formazione Compartimentale, secondo le modalità previste nella procedura per la gestione del processo manutentivo della DCI vigente. All’erogazione degli interventi formativi farà seguito la verifica dell’efficacia della formazione, con le modalità previste nella procedura per la gestione del processo manutentivo della DCI, da effettuare sul campo, da parte del RCDL / Capo Reparto, monitorando costantemente nel tempo le prestazioni ed i comportamenti del personale.

Finalità del monitoraggio pianificare interventi formativi mirati a mantenere costantemente aggiornate le competenze tecnico-professionali, con particolare priorità a quelle di maggior rilevanza ai fini della sicurezza dell’esercizio, collegandole alle esigenze organizzative aziendali Non è valutazione della persona Non è assessment Non è valutazione delle prestazioni Non è giudizio comparativo tra Tizio e Caio Non è “graduatoria” tra persone dello stesso ruolo o tra ruoli di settori diversi

Proposta di calendario 2007: 2^ semestre mese settimana DCI (UT) LUGLIO 2007 02 – 06 1 UT DCI BARI 09 – 13 1 UT DCI GENOVA AGOSTO 2007 SOME+1 UT DCI TORINO SETTEMBRE 2007 10 – 14 /17- 21 17 – 21 1 UT DCI MILANO 24 – 28 2^ UT DCI PALERMO OTTOBRE 2007 01 - 05 2^ UT DCI VENEZIA 08 – 12 2^ UT DCI ANCONA