con le onde ciarliere e affannate, che canzonano le stelle intenerite. e coprirmi nella notte con le onde ciarliere e affannate, che canzonano le stelle intenerite. ad osservare lo sbadiglio del sole mentre s’inchina davanti alla luna Vorrei tornare su quella panchina
vorrei guardarti dormire e scrutare quel viso sereno di bimbo Per una volta ancora, vorrei guardarti dormire e scrutare quel viso sereno di bimbo con i capelli schiariti dal tempo. Vorrei che mi riaccompagnassi incontro alla vita tenendomi per mano, per ricominciare a sorridere scherzare, fantasticare. Vorrei addormentarmi ascoltando favole e poesie e svegliarmi con il tuo sorriso negli occhi.
e guardarti negli occhi, per condividere il tuo passato progettando il futuro, Vorrei ridere per quella maglietta sbrodolata, burlarmi per quello sbaffo di caffè ripulendoti la bocca per interrompere l’eco del cuore che batte troppo forte, assordando una luce lontana.
e custodire il tuo sonno, mormorando una ninna nanna, come ad un bimbo troppo stanco di un gioco sciupato, ritrovare quello sguardo assonnato e quel sussurro: dormi ora, domani sarò qui, accanto a te. Vorrei sentirmi protetta e ritrovare l’emozione di quella mano che mi accarezzava gli occhi
Vorrei che il tempo andasse a ritroso, o come un balsamo delicato e suadente annullasse i ricordi . Vorrei che fosse la pioggia a bagnarmi le gote nell’attesa, perché le lacrime, non serviranno a farti tornare. Ma l’inverno è arrivato e la brina ha rivestito di bianco quei rami e intirizzito ogni gocciola rossa di sole. dove ogni bilia era un scrigno colmo di sogni da concretizzare. Vorrei arrampicarmi su quell’albero di ciliegie
Sonoro: Francis Goya “tornerò” Ma posso chiudere gli occhi e vagare nel sogno! Perché torneranno a fiorire quei rami straripanti di gocciole rosse di sole e sorrideranno a nuovi sogni da realizzare… Domani! Testo e grafica sandratosi@gmail.com Sonoro: Francis Goya “tornerò”