IL BUSINESS PLAN Prof. Valter Cantino

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
[Nome della società] Piano commerciale.
Advertisements

“Innovazione nei modelli di gestione e dinamiche competitive: una prospettiva per la professione” Prof. Alessandro Ruggieri Direttore del Dipartimento.
Fare impresa: dall’idea ai fatti
CHI SIAMO Infantino & Associati è una società di consulenza aziendale che si propone di assistere le imprese dalla fase di start up alla fase di sviluppo.
La valutazione di affidabilità creditizia
Prodotto, innovazione e binomio prodotto-cliente
1. 2 Elaborazione Centro Studi Unioncamere al società dipendenti mil fatturato dove sono.
Cattedra di Economia e Gestione delle Imprese Internazionali
Prof. Arturo Capasso Anno Accademico
PIANO DI MARKETING.
Il Business Plan Area Creazione e Sviluppo d’Impresa ARIES
IL BUDGET COME INSIEME COORDINATO DI DECISIONI ANTICIPATE
Il processo di marketing e la sua pianificazione.
Lezione 10 L’ATTIVITA’ DI PRIVATE EQUITY E VENTURE CAPITAL ED IL MEZZANINO. (prima parte)
GESTIONE FINANZIARIA DELLE IMPRESE
Bilanci prospettici Secondo un modello “razionale”, il sistema di controllo di un’impresa dovrebbe: a preventivo, stimare la creazione di valore economico.
Luigi Puddu Torino - Ottobre 2010
Una palestra per le neo imprese: crescere e competere
Club Finanza 12 febbraio 2009 Levoluzione della gestione finanziaria dimpresa: il Working Capital Management.
RELAZIONI FRA TIPI DI FABBISOGNO E TIPI DI FINANZIAMENTO
Università degli Studi di Torino Cultura d’Impresa 2004/2005
Lettura ed Analisi del Bilancio Nonostante la gestione aziendale si articoli logicamente in cicli continui, esigenze gestionali e normative richiedono.
Gruppo di lavoro Basilea 2
LA DIVERSIFICAZIONE Edoardo Sabbadin.
Il caso GP TEXTILE BULGARIA
Scienze Economiche Si occupano delle attività di produzione e consumo dei beni atti a soddisfare i bisogni delle persone.
BUSINESS PLAN Rappresenta una possibile metodologia di valutazione della fattibilità economico-finanziaria di un progetto Formalizza un programma a fare.
ELEMENTI DI UN BUSINESS PLAN
IL BILANCIO La pianificazione di business nella nuova economia
A. a. 2000/2001 FACOLTA DI ECONOMIA Corso libero di TECNOLOGIE INFORMATICHE PER LECONOMIA NETWORK BUSINESS.
MARKETING PER LA NUOVA IMPRESA Come migliorare i risultati di vendita con gli strumenti del marketing.
Il business plan Che cosa è A che cosa serve
Aspetti strategico – organizzativi - gestionali delle imprese che aderiscono ad una rete Dott. Vincenzo Presutto Dottore Commercialista e Revisore Legale.
… quinte classi IGEA e MERCURIO
I servizi per i giovani imprenditori presenti sul territorio
Che cosa è È un documento che esplicita l’idea imprenditoriale sia dal punto di vista strategico che economico-finanziario e deve consentire di valutare.
Settembre - Ottobre istruzioni Usa queste slides per creare la tua presentazione in Power point. Avrai 10 minuti per il tuo pitch, quindi allenati.
La strategia d’impresa: modalità competitive e scelte strategiche
FLOW CHART DELL’ANALISI DI FATTIBILITA’
Analisi strategica Cap. 24.
SCHEMA MODELLO DI BUSINESS PLAN
IL BUSINESS PLAN.
Business Plan della Società:
Business Plan.
L’ABC DELL’ECONOMIA AZIENDALE
Dall’ambiente imprenditoriale al settore dell’impresa
Lezioni di Economia Aziendale
Le parole dell’impresa
PIANIFICAZIONE, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO
APPROFONDIMENTO sulle STRATEGIE AZIENDALI
Avviamento al lavoro “Conoscere per operare” Sc. Politiche “Università La Sapienza”
BNL per le Reti d’Impresa
Il Business Plan all’impresa ……. dall’idea …
FINANZIAMENTI AGEVOLATI ALLE IMPRESE COOPERATIVE
Il Business Plan Dott. Luigi Cucurullo.
Presentazione IL PIANO D’IMPRESA QUARTO INCONTRO: IL BUDGET Como, 2015 Metodologie ed Esperienze per l’Evoluzione e la Transizione Polo per l’Orientamento.
PROJECT WORK - PRIMO MODULO – (Corso di Strutture e funzioni) Facoltà di Sociologia Corso di laurea in Scienza del Turismo - Economia Aziendale - Dott.
1 Comunicare il progetto di business per il rating Valter Cantino 27 gennaio 2006 Commissione regionale del Piemonte Ordine dei Dottori Commercialisti.
Il Business Plan La Business idea concerne
PERCORSO PER L’AVVIO DI NUOVE IMPRESE Il percorso si riferisce ad attività commerciali, artigianali, pubblici esercizi, servizi 1.
Milano, 21 febbraio 2013 IMPRESA FORMATIVA SIMULATA LEGGE 28 marzo 2003, n.53 Art. 4. DL 15 aprile 2005 n. 77 (Alternanza Scuola-Lavoro) La costruzione.
Università di Urbino1 TEMA DI INDAGINE L’importanza della comunicazione finanziaria per le PMI: i risultati della ricerca dell’Università di Urbino I.
LA GESTIONE STRATEGICA. MISSIONE La MISSIONE è il mezzo con cui l’impresa esplicita e comunica ai suoi interlocutori in che cosa vuole essere identificata.
1 Lo Studio Olonico Dott. Giorgio Miurin Parma, 18 novembre 2014.
Laboratorio di Creazione d’Impresa L-A Strategia, Business, Settore.
1 UN METODO PER LA ELABORAZIONE DEL PROGETTO D’IMPRESA.
Lezione n. Parole chiave: Corso di Laurea: Codice: Docente: A.A Mauro Sciarelli Obiettivi e struttura del Business Plan Funzioni, piani,
Nome Speaker Titolo aziendale. Agenda Breve descrizione della struttura della presentazione.
Applicazione 5 La valutazione degli equilibri fondamentali della gestione aziendale mediante l’analisi di bilancio per indici.
Applicazione 3 La valutazione degli equilibri fondamentali della gestione aziendale mediante l’analisi di bilancio per indici.
Transcript della presentazione:

IL BUSINESS PLAN Prof. Valter Cantino Torino 17 dicembre 2002

LE NUOVE SFIDE RICERCA & MARKETING SVILUPPO differenziazione collaborazione PRODUZIONE flessibilità modularità

DEFINIZIONE DEI SETTORI Domanda potenziale Domanda effettiva Settori emergenti Settori maturi

CICLO DI VITA DEL PRODOTTO/SERVIZIO domanda maturità declino post- declino? sviluppo time to market lancio tempo

IMPRESE AD ALTO VALORE AGGIUNTO (ECONOMIE DI SCALA SUI COSTI FISSI) Ricavo totale Costo totale AREA DELLA PERDITA AREA DEL PROFITTO Costi fissi Punto di pareggio

IMPRESE A BASSO VALORE AGGIUNTO (ECONOMIE DI SCALA SUI COSTI VARIABILI) Ricavo totale Costo totale AREA DELLA PERDITA AREA DEL PROFITTO Costi fissi Punto di pareggio

IMPRESE A BASSO VALORE AGGIUNTO (ECONOMIE DI SCALA SUI COSTI VARIABILI) Ricavo totale Costo totale CURVA DI ESPERIENZA AREA DELLA PERDITA AREA DEL PROFITTO Costi fissi Punto di pareggio

FATTORI CRITICI DEL MODELLO 1) evoluzione della domanda settore/impresa; 2) efficienza: - costi fissi (economie di scala); - costi variabili: - efficienza esterna (prezzi); - efficienza interna (produttività)

Gestione del capitale circolante PIANO ECONOMICO SITUAZIONE PATRIMONIALE ATTUALE SITUAZIONE PATRIMONIALE FUTURA PIANO FINANZIARIO equilibrio patrimoniale equilibrio patrimoniale prospettico Gestione del capitale permanente

Garanzie Condizionamenti locali (es. fisco) RISCHIO FINANZIARIO STRUTTURA FINANZIARIA analisi patrimoniale IMPRESA MODELLO DI BUSINESS RISCHIO OPERATIVO analisi economica Evoluzione del business Caratteristiche del settore

INDIVIDUARE I DETERMINANTI DEL VALORE D’IMPRESA drivers finanziari drivers non finanziari

I DRIVERS FINANZIARI Il grado di indebitamento La politica di indebitamento La qualità dell’attivo Il cash flow (sostenibilità sviluppo) La composizione dei costi La qualità del fatturato Le politiche di bilancio

I DRIVERS NON FINANZIARI La compagine societaria Il consiglio di amministrazione Il rapporto “famiglia/impresa” I ruoli “chiave” nell’organizzazione I clienti La CRM i fornitori

I DRIVERS NON FINANZIARI La qualità della produzione L’innovazione (prodotto/processo) Impresa e ICT La trasparenza finanziaria

Il business plan Si identifica con il piano d’azione per un’azienda neo-costitutita e mono-mercato.

Il business plan Rappresenta invece una parte del piano d’azione nel caso di un’impresa affermata, che voglia sviluppare nuovi modelli di business, per quanto riguarda il binomio prodotti/mercati e/o per quanto riguarda nuove localizzazioni geografiche (dal punto di vista produttivo e distributivo)

Aziende esistenti Aziende nuove Inizio attività Ampliamento attività Diversificazione attività Lancio di prodotto Acquisizione altre aziende Aumenti di capitale ed ingresso soci Creazione rete commerciale Apertura sedi secondarie / filiali Ristrutturazione aziendale Costruzione nuovi stabilimenti

LA FUNZIONE DEL BUSINESS PLAN Funzione interna: strumento gestionale che illustra le conseguenze delle scelte Funzione esterna: presentazione del progetto a terzi (ad esempio per richiedere finanziamenti)

I SOGGETTI INTERESSATI Redattori Imprenditore o top management Professionista o società specializzata Altri consulenti (in relazione a specifiche competenze) Destinatari Imprenditore o compagine sociale di controllo Soci futuri Soggetti finanziatori Management

LE INFORMAZIONI PRELIMINARI Macroeconomiche Situazione politica del paese Tasso d’interesse Tasso d’inflazione Pil Costo del lavoro ... Informazioni Di settore Situazione del mercato Bilanci della concorrenza Possibile sviluppo tecnologico Normativa giuridica- fiscale ...

IL CONTENUTO DEL BUSINESS PLAN Il progetto imprenditoriale: Obiettivi del progetto; Ipotesi che stanno alla base del progetto; Contenuto del progetto L’impresa: Storia dell’azienda Posizionamento sul mercato

(segue) Analisi del mercato: Piano delle vendite: Descrizione del mercato di riferimento; Prospettiva sulla domanda. Piano delle vendite: Descrizione del prodotto / servizio; Programma di commercializzazione Piano degli investimenti e del personale: Investimenti necessari e relativi costi; Personale e costo del lavoro.

(segue) Previsioni patrimoniali, economico, finanziarie: Stato patrimoniale; Conto economico; Previsioni dei flussi di cassa. Prospetti di sintesi Giudizio sulla fattibilità del progetto Documentazione di supporto