L’acqua e le lacrime.

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Transcript della presentazione:

L’acqua e le lacrime

“La Chiesa ha l’acqua e le lacrime: l’acqua del Battesimo, le lacrime della Penitenza.” S. Ambrogio, Ep. Extra collectionem, 1

Una domanda di fondo… “Santo Padre, nei catechismi della CEI usati per l’insegnamento della nostra fede ai ragazzi mi sembra che siano omesse alcune verità di fede… Mancando queste parti essenziali del Credo, non le sembra che crolli il sistema logico che porta a vedere la redenzione di Cristo? Non le sembra che sia favorita la perdita del senso del peccato e quindi del sacramento della riconciliazione?” Incontro dei parroci romani con il Papa, 8 febbraio 2008

Il sacramento dai 4 nomi: teologie e terminologia penitenza (poena, pentimento e soddisfazione) confessione (accusa dei peccati e confessione di lode) perdono (attraverso l’assoluzione del sacerdote) riconciliazione (il fine, ric. con Dio e con i fratelli) Il nostro itinerario: dal passato al presente

Il Sacramento nella storia: la storia del Sacramento

I. I primi secoli idolatria, omicidio ed adulterio la dimensione pubblica del peccato l’ordine dei penitenti e l’anno liturgico, i segni assoluzione dopo la penitenza pubblica un solo perdono dopo il Battesimo

II. Alto Medioevo monachesimo irlandese e rievangelizzazione confessione pubblica e direzione spirituale dimensione privata – confessione “auricolare” il pentimento, dolore del peccato: l’introspezione assoluzione e penitenza confessione frequente e personale

III. Riforma e Concilio di Trento la risposta cattolica per rispondere tra le paure alla Paura : il sacramento in difesa dei sacramenti: Penitenza e Eucarestia la strategia dei catechismi (metodo, i soggetti, le scuole) un sapere da trasmettere con ordine e precisione i rischi: scrupoli, ossessioni, angosce

“Il quarto sacramento” La Penitenza nei catechismi “classici”

I. Il peccato Le due specie: originale (Battesimo) ed attuale Peccato veniale (non toglie la Grazia, le buone opere…) Peccato mortale: “disubbidienza alla legge di Dio, - in cosa grave, - fatta con piena avvertenza - e deliberato consenso” - “priva l’anima della Grazia, dei meriti e la rende degna di pena o morte eterna nell’inferno” (P 143) 6 peccati “contro lo Spirito Santo” 4 “che gridano vendetta al cospetto di Dio”

II. La Penitenza Fondamento biblico, la sera di Pasqua: “Ricevete lo Spirito Santo: a chi rimetterete i peccati saranno rimessi…” (Gv 20,22) “Si fa in forma di vero giudizio, in cui il penitente è il reo insieme e l’accusatore, e il Sacerdote è il giudice: ed ha vera potestà di rimettere a nome di Dio i peccati” (Sp IV, 6, 1) almeno una volta l’anno (… CIC 989 !)

Tre effetti remissione dei peccati dopo il Battesimo “e quanto alla colpa e quanto alla pena eterna commutata in una pena temporale da scontarsi in questa vita o nel Purgatorio” restituzione della Grazia e dei meriti delle buone opere offre un aiuto per perseverare nell’amicizia con Dio (Sp IV,6,1)

Le “disposizioni necessarie” Innanzitutto la preghiera 1. Esame 2. Dolore 3. Proponimento 4. Confessione 5. Soddisfazione

1. Dell’esame “diligente ricerca dei peccati commessi dall’ultima confessione ben fatta” tutti i peccati mortali, la specie, il numero e anche certe circostanze riflettendo sui 10 comandamenti pensieri, parole, opere e omissioni

2. Del dolore “è il dispiacere o odio dei peccati” quando manca è nullo il sacramento… “dolore perfetto” – contrizione - rimette subito i peccati ancor prima del S, restando l’obbligo di confessarsi a tempo debito “dolore imperfetto” – attrizione - è comunque buono ma occorre la confessione

3. Del proponimento “volontà risoluta di non commettere mai più peccati e di fuggirne le occasioni” (P. 369) volontà di praticare tutti i mezzi per conservarsi nella Grazia “Chi ama il pericolo perirà in esso” (Sir 3,27)

4. Della confessione “E’ l’accusa dei peccati davanti al Sacerdote” deve essere umile sincera: senza né scusare, né diminuire e neppur esagerare intiera: tutti i p. mortali, numero, specie, circ., guardandosi di dire cose inutili ed i peccati altrui… rischio: il sacrilegio

“E’ però un po’ gravoso questo dovere…!” … Ma poi è tutt’altro che gravoso. Il confessare le proprie colpe sotto il più rigoroso secreto, ai piedi di un uomo che rappresenta Dio medesimo… È anzi cosa dolce al cuore e conforme alla natura stessa dell’uomo che sente piuttosto il bisogno di sfogare con alcuno il male che ha commesso… Ben sarebbe gravoso il dover di continuo soffocare nel cuore le proprie colpe nell’incertezza, nell’inquietdudine, nel rimorso, e non avere un fedele ministro di Dio a cui aprirsi e da cui ricevere lume, consiglio, aiuto…” Sp IV,6,4

5. Assoluzione e soddisfazione Il sacramento NON rimette tutta la pena (come il Battesimo), resta una pena temporale da scontare in questa vita – opere di penitenza: digiuno, preghiera, elemosina – o nel Purgatorio.

“Il perdono non poteva essere concesso semplicemente con l’atto dell’assoluzione ma – come già in precedenza nella preparazione al battesimo – che esigesse un cambiamento reale di vita, una rimozione interiore del male. L’atto sacramentale doveva legarsi a un atto esistenziale, a un lavoro profondo e reale sulla propria colpa, che veniva appunto chiamato penitenza. Perdono non significa che questo processo esistenziale diventa superfluo, ma che riceve un senso, che viene fatto proprio.” J. Ratzinger, Immagini di speranza, 2000

Indulgenze e suffragio “remissione della pena temporale che resta dovuta ai peccati rimessi in quanto alla colpa”. il “tesoro” della Grazia, vasi comunicanti Indulgenza parziale e plenaria Indulgenza per i defunti: il “suffragio” Il suffragio (indulgenza) vale più della preghiera personale

Riconciliazione e penitenza nel Catechismo CEI dei fanciulli e ragazzi Le 4 finalità del DB 3 dimensioni correlate: vita, Bibbia e liturgia

1. Io sono con voi – pp. 156-173 Gv 20, Rm 12 (fuggite il male…), Pater, Lc 7 (Simone il f.), Lc 15) “quando non vogliamo amare Dio sopra ogni cosa e gli altri come noi stessi allora facciamo peccato” Gesù ci perdona, dobbiamo perdonarci e chiedere perdono esame: viviamo come Gesù ci ha insegnato? dire con sincerità i peccati (preghiera, bontà, sincerità) il perdono dona la pace impegni da prendere stare raccolti “qualche minuto”, essere fedeli alle promesse

2. Venite con me, pp. 158-175 Gv 20, Lc 15 (pecora), Sal 145, Lc 19 (Zaccheo) “Gesù è morto e risorto per dare pace e perdono” atteggiamento comprensivo e perdono dei genitori è il primo segno della misercordia di Dio dimensione ecclesiale, ritornello “è festa…” i testi liturgici (confesso, formula ass., orazioni, salmi) Le 5 disposizioni “classiche”, forma individuale e com.

“il peccato è disobbedienza a Dio: quando è grave, rompe la nostra amicizia con lui e con i fratelli, tutti ne soffriamo” il peccato “può essere lieve o grave” nell’Eucarestia chiediamo e riceviamo il perdono il sacerdote (peccatore anche lui) tiene il posto di Gesù esame: domenica, sincerità, rispetto, famiglia, scuola, gioco non possiamo confessarci se non siamo pentiti… “confessiamo con sincerità i peccati che ricordiamo, se ne abbiamo dimenticati il Signore ci ha perdonati.”

3. Sarete miei testimoni, pp.74-76 (!) 2 Cor 5, Col 2 tutti siamo chiamati alla santità la Parola di Dio ci aiuta a riconoscere il peccato, lo Spirito ci aiuta a superarlo non dobbiamo solo ricordare i peccati ma individuare le radici profonde (come?) esame (rileggendo Paolo): menzogna, ira, furto, purezza (superficiale e sintetico)

4. Vi ho chiamato amici, pp.164-171 la risurrezione è vittoria sul male e sul peccato molte citazioni bilbiche, atto di dolore, prefazio il peccato pesa su tutta l’umanità, principio di disordine il sacerdote ascolta nel segreto la confessione confessiamo anche gli ideali di bene occorre un impegno stabile di conversione

I punti in questione

Adeguare la terminologia: - la Tradizione della Chiesa come continuità, non rottura - il problema dell’acqua sporca e del bambino… quali strumenti per “dare un nome” (= ricononoscere) e capire la gravità del peccato (si danno per scontati?): come formare la coscienza? “Dio ci perdona”, ma perché? Come? – La croce e lo Spirito dimensione antropologica: non sempre realizzata la festa “in cielo” non è un gioco: come iniziare ad un vero e profondo pentimento? confessione e cura psico-terapeutica, quale differenza? confessione e coinvolgimento della famiglia