Quale contabilità pubblica

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Quale contabilità pubblica Assemblea CODAU Quale contabilità pubblica La nostra esperienza della contabilità economico patrimoniale Catania, 16 aprile 2010

Il percorso di UNITN verso la contabilità ec/patrim.le Agenda Il nostro contesto Il percorso di UNITN verso la contabilità ec/patrim.le Il reporting L’organizzazione 2

Il nostro contesto I numeri di UNITN Subject Title Subject Title 7 Subject Title Facoltà Subject Title 2 Subject Title Scuole Subject Title 26 CdL triennale Subject Title 28 CdL magistrali 10 Master 14 Dipartimenti 13 Centri di Ricerca 17 Scuole dottorato 16.000 Studenti 1.290 Dipendenti 175 mln Budget annuo 35 mln Investimenti edilizia

Il percorso di UNITN verso la contabilità ec/patrim.le Le tappe in sintesi del passaggi alla COEP: 1999-2000: il disegno Avvio di un piano strategico di cambiamento (sviluppo sistemi informativi e nuovi servizi) Disegno delle infrastrutture tecnico-organizzative necessarie al cambiamento atteso e coerenti tra loro (modello contabile e di controllo di gestione, organizzazione, processi amministrativi e normativa) 2001-2007: l’implementazione e il consolidamento Introduzione nuovo sistema di contabilità Contabilità economico patrimoniale con contabilità finanziaria derivata (Consuntivo “civilistico” e budget finanziario, controllo disponibilità) Attivazione della contabilità analitica integrata e dei relativi processi Adozione bilancio unico di Ateneo con autonomia budgettaria delle singole strutture Adeguamento modello ai fini SIOPE 2008-2010: l’evoluzione Introduzione della programmazione pluriennale a scorrimento (budget triennale) adozione di valori economici e di investimento quale elementi di riferimento nella predisposizione di bilanci preventivi a tutti i livelli Rafforzamento di strumenti di controllo economico della gestione (reporting) Razionalizzazione delle procedure di variazione del bilancio preventivo

Le infrastrutture tecnico-organizzative Subject Title Subject Title Subject Title Il modello Le azioni Subject Title Subject Title Organizzazione Organizzazione Subject Title Innovazione organizzativa Risorse Umane Formazione e sviluppo risorse umane Processi Analisi e reingegnerizzazione processi (BPR) Tecnologie ICT Rinnovamento infrastrutture tecnico/applicative Norme, Regolamenti.. Innovazione regolamentare

Il percorso di UNITN verso la contabilità ec/patrim.le un percorso che ha consentito una crescita graduale … 1999-2000: Il disegno Vantaggi: * approccio progettuale unitario sostenuto da un forte committment dei vertici Criticità: * cambiamento culturale a tutti i livelli con sforzi considerevoli nel coinvolgimento dell’utenza * investimento complessivamente significativo 2001-2008: L’implementazione e il consolidamento * regia unica nei processi contabili con salvaguardia autonomia budgettaria dei centri; * riduzione attività di riconciliazione e rielaborazione di dati contabili; * reporting istituzionale e gestionale * difficile raccordo tra avanzo di amministrazione e patrimonio netto; * focus “gestionale” indirizzato prevalentemente alla disponibilità di spesa residua; * costi preventivi includono anche investimenti 2009-2010: L’evoluzione * processi di programmazione strutturati e che consentono “realmente” di anticipare scenari; * separazione tra gestione delle risorse e gestione degli investimenti, * logiche full costing applicate anche nell’assegnazione delle risorse; * reporting operativo a supporto dei centri gestionali * reporting ministeriale (banche dati, omogenea redazione del bilancio)

Reporting Obiettivi Il sistema di reporting adottato si fonda sui seguenti principi fondamentali: Suddivisione tra reporting istituzionale di tipo “civilistico” – i cd. documenti pubblici (strumenti per osservare) e reporting gestionale (strumenti per interpretare) La distinzione non è solo formale ma si giustifica per livello di dettaglio, modalità di fruizione e tempi di predisposizione delle informazioni Nel suo complesso il sistema di reporting consente una contestuale valutazione degli equilibri patrimoniali, economici e finanziari dell’Ateneo nel suo insieme Al fine di migliorarne la capacità informativa si è tenuto conto dei principi contabili di riferimento (anche per il settore universitario) Gli schemi cosi definiti si basano su una struttura di conti “facilmente” riclassificabile in sede di omogenea redazione, consentendo di derivare anche i codici SIOPE Il reporting gestionale è reso disponibile anche mediante supporto applicativo, con caratteristiche di interazione con l’utenza (elaborazioni infrannuali, drill-down etc)

Sintesi Gestionale e Indicatori Reporting Documenti pubblici e gestionali Gli strumenti per osservare sono: Gli strumenti per interpretare sono: Documenti PUBBLICI redatti a livello di Ateneo nel suo complesso e in conformità alle norme di legge e ai principi contabili di riferimento valenza informativa esterna ed interna Documenti GESTIONALI redatti a livello di Centro gestionale valenza informativa interna – strumenti di gestione dov’è l’Ateneo cosa ha fatto Stato Patrimoniale Conto Economico Rendiconto finanziario Sintesi Gestionale e Indicatori evidenzia i ricavi e i costi (diretti/gestiti e diretti/allocati) di esercizio o di un periodo infrannuale di uno specifico Centro Gestionale o di un Area di gestione; riporta anche indicatori economici Conto Investimenti riepiloga le operazioni di investimento programmate e realizzate 8

Reporting La struttura Subject Title Subject Title Subject Title I livello II livello III livello 9

PER ASSUMERE DECISIONI STRATEGICHE ed OPERATIVE Reporting Documenti gestionali Gli strumenti per interpretare sono legati al concetto di COSTO PIENO per: CONOSCERE e MISURARE ogni struttura dell’Ateneo COMPARARE tra loro le strutture dell’Ateneo PER ASSUMERE DECISIONI STRATEGICHE ed OPERATIVE I documenti gestionali che consentono di conoscere, misurare, comparare costi sono strumenti e NON decisori

LA BASE per la costruzione sono I CICLI ALLOCATIVI Reporting Documenti gestionali Conto Economico Gestionale (Sintesi Gestionale) Documento, elaborato a fini informativi e come strumento di analisi gestionale; Elaborato per Centro di Responsabilità e/o per Area; (area di controllo) Espone i dati di più esercizi e sia a livello di pianificato che consuntivo, per permettere una corretta e completa analisi degli scostamenti (confrontabilità); Suddivisione Risorse Esterne e Risorse interne (completezza). Il documento è elaborato … a Preventivo, in fase di Bilancio Previsionale: Elaborato con uno scopo gestionale: funge da supporto ai Responsabili del Centro Gestionale nella fase di elaborazione e negoziazione del budget. a Consuntivo, in fase di Bilancio Consuntivo: Elaborato con lo scopo di calcolare il costo pieno del Centro Gestionale, per dare evidenza del costo effettivo di ogni struttura all’interno dell’Ateneo. In corso d’anno: Elaborato a seconda delle esigenze informative che possono insorgere in corso d’anno da parte dei Responsabili dei Centri, Organi d’Area, …; per un controllo sull’andamento del Centro Gestionale, e per implementare eventuali azioni correttive. LA BASE per la costruzione sono I CICLI ALLOCATIVI 11

Reporting I processi allocativi Il processo di allocazione dei costi è lo strumento per attribuire ai Centri Istituzionali le quote di costi di utilizzazione dei servizi che, in prima battuta, hanno trovato imputazione diretta nei Centri di Servizio (amministrazione/direzioni). L’attribuzione avviene tramite Driver/parametri - condivisibili - attendibili - oggettivi 12

Reporting Il processo di allocazione dei costi: i passaggi Alcuni esempi….. costi del personale docente/ricercatore e tecnico amministrativo le utenze e la manutenzione ed il costo “figurativo” di utilizzo degli spazi i servizi informatici (rete/fonia) il costo “figurativo” di utilizzo degli spazi il servizio di accesso al pubblico, il servizio mensa i costi per il servizio di prestito e di gestione del patrimonio bibliografico i servizi alla didattica quali il tutoraggio e orientamento i servizi alla ricerca quali i costi per i dottorati Definizione dei costi da allocare Individuazione dei centri mittenti e dei centri destinatari Definizione dei parametri in base ai quali attribuire i costi Individuazione della fonte e impostazione dei driver condivisi Creazione dei cicli di allocazione nel sistema ERP (modulo del controlling) Verifica dei dati finali e quadratura con il consuntivo (quadratura tra la contabilità analitica e la contabilità economico-patrimoniale) 13

Reporting L’esempio della sintesi gestionale (1/2) Le Risorse Esterne: - Esposizione dei ricavi e dei costi connessi alla spesa verso l’esterno (diretti), il cui controllo economico è di responsabilità diretta del Centro Gestionale; Suddivisione in macroaree di ricavi e costi, riclassificate in base alle voci di ricavo/costo del conto economico; A preventivo rappresentano la traduzione della richiesta di budget dei singoli centri gestionali/ Area; a consuntivo rappresentano quanto contabilizzato durante l’esercizio dai singoli centri gestionali/Area; Le macroaree non comprendono gli investimenti, che sono evidenziati in via separata nel Conto degli Investimenti. 14

Reporting L’esempio della sintesi gestionale (2/2) Le Risorse Interne: Evidenzia i costi relativi all’attribuzione interna (tramite le Allocazioni elaborate sulla base di drivers), il cui controllo economico e finanziario è di responsabilità del Centro che sostiene il costo (Risorse Esterne), ma la responsabilità di gestione e di coordinamento è del Centro che fruisce del bene/servizio; Personale: La responsabilità di pianificazione, gestione e contabilizzazione del costo del personale è in carico alla Direzione Risorse Umane, la responsabilità di coordinamento delle risorse appartiene alla Struttura in cui le stesse operano. Il criterio di allocazione: afferenza del personale alle strutture e costo medio standard per categoria economica. Altri Costi Indiretti: La responsabilità di pianificazione, gestione e contabilizzazione di questi costi è in carico alle Direzioni, ma la responsabilità di coordinamento delle risorse appartiene alla Struttura che le usufruisce. I criteri di allocazione: sono diversi in base alla tipologia di bene e servizio (mq, Tpe, % utilizzo, …) e possono utilizzare drivers diversi per preventivo e consuntivo. 15

L’organizzazione La struttura organizzativa PRIMA Direzione Amministrativa Segreteria Ufficio Studi e Programmi UNITN e convegni Servizio protezione e prevenzione CIAL BIBLIOTECA di Ateneo AFFARI GENERALI PERSONALE FINANZE e PATRIMONIO APPALTI e CONTRATTI SERVIZI STUDENTI e LAUREATI TECNICI I.T.M.

9 poli a livello centrale presso i poli periferici Economato L’organizzazione Le strutture amministrativo-contabili “PRIMA” 6 facoltà a livello centrale Ripartizione Finanze e patrimonio struttura amministrativa Divisione Bilancio Controllo di Gestione Economato Patrimonio presso i poli periferici 12 dipartimenti 9 poli Polo periferico biblioteca

L’organizzazione Generale La struttura gestionale attuale Supporto Ricerca Scientifica e Trasf.mento Tecnologico Assistente direzione Gabinetto di Direzione Direzione Affari generali ed istituzionali Risorse Umane e Organizzazione Pianif.zione Amm.zione e Finanza Sistemi Inf. e Tecnologie Informatiche Didattica e Servizi agli Studenti Patrimonio Immobiliare e Appalti Sistema Bibliotecario di Ateneo Generale Comunicazione ed Eventi

L’organizzazione La struttura ammministrativo contabile attuale