Fare l’Italia 2.

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Transcript della presentazione:

Fare l’Italia 2

L’unificazione amministrativa e territoriale La “piemontesizzazione” La fine dei progetti di decentramento 1861: la legge Rattazzi Il modello prefettizio Il comune La provincia 1865: La Marmora e la I unificazione amministrativa

L’unificazione dei codici La cancellazione delle differenze e delle peculiarità dell’Italia dei 100 comuni L’unificazione territoriale: 1866 e 1870 (Veneto e Roma) P. Villari “Di chi è la colpa?” Il trono contro l’altare: da Siccardi e Cavour a Ricasoli, Rattazzi, La Marmora e Lanza La legge delle Guarentigie (1871)

I cattolici liberali vs i cattolici intransigenti Il non expedit L’Opera dei congressi e l’impegno nel sociale Leone XIII Contrapposti concetti di nazione

Le infrastrutture Ferrovie, strade, porti ecc Le strade (13.000 km) Le ferrovie (2.300 km) Dopo 20 anni>9.300 km I comitati d’affari e le concessioni L’intervento finanziario dello Stato e il tentativo di nazionalizzazione

La “fame” di edifici pubblici e l’eversione dell’asse ecclesiastico Palazzi comunali e provinciali, ospedali, scuole, caserme, tribunali, intendenze di finanza, carceri, distretti militari> negli ex conventi e monasteri La politica urbanistica e la speculazione edilizia> i processi di urbanizzazione Gli interventi di risanamento edilizio e igienico- sanitario

Il dibattito sullo sviluppo economico italiano Romeo vs Gramsci e Sereni Gramsci: il Risorgimento come “rivoluzione passiva” (moderati e democratici) Sereni: la borghesia e la necessità di un mercato nazionale per l’accumulazione originaria del capitale I ritardi nella nascita di un capitalismo industriale

Romeo: l’impossibilità di una rivoluzione giacobina La modernizzazione commerciale e il drenaggio dei capitali dal settore agricolo per l’accumulazione del capitale originario necessario alla successiva industrializzazione del paese Gerschenkron, “Il problema storico dell’arretratezza economica”: il gap e i fattori sostitutivi Bonelli: il gradualismo e l’intervento dello Stato

Cafagna, “Dualismo e sviluppo nella storia d’Italia”: le impennate e la pluralità di fattori Dimensione regionale, accumulazione lunga, industria della seta Zamagni: dalla periferia al centro dell’economia capitalistica

Conoscere l’Italia Un paese sconosciuto Un necessario sforzo di indagine Le inchieste private, giornalistiche e parlamentari Fornire dati, informazioni, statistiche alla classe dirigente Il censimento e le opere pie L’inchiesta industriale

La prima inchiesta parlamentare sul brigantaggio (1863) Le inchieste sulla scuola del 1864 e del 1872-75 Il regolamento sulle inchieste parlamentari (1868) L’inchiesta su Palermo (1867) L’inchiesta Jacini (1877-82) L’inchiesta Bertani (1890) L’inchiesta Correnti (1880)

La Destra in crisi Il problema del consenso Le emergenze dei primi anni ‘70: deficit pubblico e ordine pubblico in Sicilia Sella e l’aumento della pressione fiscale L’ascesa della Sinistra meridionale L’ordine pubblico turbato: un prefetto “politico” Le proposte dei prefetti delle province siciliane La decisione dei provvedimenti speciali

Le elezioni del 1874 e la sconfitta della Destra al Sud e in Sicilia (40 deputati su 48 dell’opposizione) Un governo debole La nuova borghesia verso la Sinistra Le condizioni della PS in Sicilia (p. 90) Il dibattito parlamentare sui provvedimenti speciali La legge (1875) La commissione d’inchiesta (1875-76)

L’indagine privata di Sonnino-Franchetti Una Sicilia semifeudale: anarchia delle classi dirigenti, ribellioni contadine endemiche, estremismo democratico Franchetti: l’uso abituale della violenza e la mafia Sonnino: la proprietà terriera La necessità di riformare per modernizzare i rapporti agrari e creare una numerosa classe di proprietari

Gli ultimi atti del governo Minghetti: pareggio di bilancio e tentativo di nazionalizzazione delle ferrovie L’alleanza tra Depretis e Nicotera contro la nazionalizzazione La caduta del governo Minghetti L’avvento della Sinistra con Depretis