ONDE DEFORMAZIONE ELASTICA VIBRAZIONI CHE SI PROPAGANO.

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Transcript della presentazione:

ONDE DEFORMAZIONE ELASTICA VIBRAZIONI CHE SI PROPAGANO

Onde longitudinali Onde trasversali Direzione di vibrazione parallela a quella di propagazione Direzione di vibrazione perpendicolare a quella di propagazione propagazione vibrazione corda acqua propagazione vibrazione suono

O

O

SUONO distanza

CARATTERISTICHE DEL SUONO Intensità Ampiezza massima Massima alla sorgente e diminuisce con la dist. S Dipende dall’energia che passa attraverso una sezione unitaria in un secondo Tipo di suono Intensità(dB) Limite di udibilità Casa silenziosa 20 Casa in zona rumorosa 40-50 Normale conversazione 60 Ristorante affollato 70 Radio a tutto volume 80 Fabbrica rumorosa 70-90 Limite del dolore 140 percepibili dall’orecchio senza danno

Altezza Timbro Frequenza fra 20 Hz e 20 KHz udibili dall’orecchio umano (infrasuoni e ultrasuoni) analisi di Fourier Armonica fondamentale Multipli dell’armonica fondamentale Moto armonico non semplice C:/STUDENTI/weblab/wave-form/waveforms_ita.htm Forma dell’onda: numero e ampiezza delle armoniche che lo compongono Timbro

ONDE ELETTROMAGNETICHE Martedi 13 8.30-10.30 esercizi

LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO

INTERFERENZA

INTERFERENZA variando d

INTERFERENZA C:/STUDENTI/weblab/interf/INTERF variando 

INTERFERENZA 1/06/06 Costruttiva: luce Distruttiva: ombre

DIFFRAZIONE DA UN OSTACOLO

C:/STUDENTI/weblab/sing-fend/slitdiff DIFFRAZIONE DA UNA FENDITURA rettilinea POSIZIONE DEI MINIMI

DIFFRAZIONE DA UN FORO CIRCOLARE primo minimo primo minimo

Il massimo dell’una coincide RISOLUZIONE Criterio di RAYLEIGH Il massimo dell’una coincide col minimo dell’altra

OTTICA GEOMETRICA COME VEDIAMO GLI OGGETTI ? COME VEDIAMO LA LUCE ? LA LUCE SI PROPAGA IN LINEA RETTA

RIFLESSIONE

DIFFUSIONE

RIFRAZIONE Indice di rifrazione

Rispetto alla direzione DISPERSIONE Sensibiltà occhio umano quarzo fuso Rispetto alla direzione di incidenza il blu è deviato più del rosso

Rispetto alla direzione DISPERSIONE Rispetto alla direzione di incidenza il blu è deviato più del rosso PRISMA ARCOBALENO

RIFLESSIONE TOTALE Fibre ottiche Angolo critico Riflessione totale per

IMMAGINI PER RIFRAZIONE diottro sferico

IMMAGINI PER RIFRAZIONE LONTANO REALE VICINO VIRTUALE SEMPRE VIRTUALE

LENTI SOTTILI 8/06/06

LENTI CONVERGENTI E DIVERGENTI

POTERE DIOTTRICO

COSTRUZIONE DELLE IMMAGINI Raggi notevoli

TIPI DI IMMAGINE n indice di rifrazione della lente rispetto all’aria

Equazione delle lenti sottili convenzione dei segni non è ancora passato attraverso la lente è già passato attraverso la lente davanti: non rifratto dietro: rifratto p + oggetto davanti alla lente p - oggetto dietro alla lente i - se immagine davanti alla lente i + immagine dietro alla lente f + lente convergente f - lente divergente Se M + immagine dritta Se M - immagine capovolta R + centro di curvatura dietro alla lente R – centro di curvatura davanti alla lente

C:/STUDENTI/weblab/clens/lente-comv C:/STUDENTI/weblab/clens/lente-div

Ingrandimento angolare LENTE DI INGRANDIMENTO Ingrandimento angolare

Ingrandimento lineare LENTE DI INGRANDIMENTO Ingrandimento lineare y’ y Lente convergente: f > 0 Lente divergente: f < 0

Ingrandimento obiettivo MICROSCOPIO Ingrandimento totale Ingr. oculare Ingrandimento obiettivo Profondità di campo

POTERE di RISOLUZIONE DEL MICROSCOPIO d distanza minima fra due punti  angolo massimo formato dai raggi che vanno dal preparato al microscopio attraverso l’obiettivo vuoto aria olio

Quale ingrandimento deve avere il microscopio POTERE di RISOLUZIONE DEL MICROSCOPIO Olio di cedro Quale ingrandimento deve avere il microscopio per sfruttare questa risoluzione ?

POTERE di RISOLUZIONE DEL MICROSCOPIO sperimentalmente Quale ingrandimento deve avere il microscopio per sfruttare questo potere risolutivo? occhio L’occhio vede bene 2 oggetti a 73 micron; il microscopio può vedere 0.2 micron useremo

PROFONDITA’ DI CAMPO DEL MICROSCOPIO Ingrandimento totale Profondità di campo

Per un occhio normale risulta: ACUITA’ VISIVA Acuità visiva: angolo minimo sotto cui appare la distanza di due oggetti visti come distinti dall’occhio Per un occhio normale risulta:

ACUITA’ VISIVA Quanti micron? Cioè un occhio normale vede distinte due sorgenti distanti fra loro circa 73 micron che si trovano a 25 cm dall’occhio Da cosa dipende questo limite? Da fenomeni di diffrazione o da altri fenomeni? Dipende dalla distanza minima fra due recettori sulla retina

ACUITA’ VISIVA Limiti dovuti alla diffrazione Come nel microscopio il potere risolutore dell’occhio è dato da ponendo CONTRO

ACUITA’ VISIVA Distanza fra i recettori retina Devono essere interessati 2-3 recettori distinti È questo che limita l’acuità visiva Distanza fra 2 recettori

DIFETTI DELL’OCCHIO