La lingua della canzone: lingua antica, successi moderni M. Zaccarello
Metafora che passione… “Il trasferire a un termine il significato di un altro termine con cui ha un rapporto di somiglianza; una similitudine senza il termine di paragone” Il ricordo è una lama nell'anima un dolore che brucia senza pietà (P. Meneguzzi) Pioggia sarò, pioggia tu sarai (De Gregori)
Ed è subito … Siamo stelle noir siamo voci in un bar qualche volta in disparte… (Dolcenera, 2003)
Effetti di suono Onomatopea e creatività linguistica: LI, Il Nunzio (da Myricae) Un murmure, un rombo.... Son solo: ho la testa confusa di tetri pensieri. Mi desta quel murmure ai vetri. Che brontoli, o bombo?
Ripetizioni e ritmo In un momento Sono sfiorite le rose I petali caduti Perché io non potevo dimenticare le rose Le cercavamo insieme Abbiamo trovato delle rose Erano le sue rose erano le mie rose Questo viaggio chiamavamo amore Col nostro sangue e colle nostre lagrime facevamo le rose Che brillavano un momento al sole del mattino Le abbiamo sfiorite sotto il sole tra i rovi Le rose che non erano le nostre rose Le mie rose le sue rose P.S. E così dimenticammo le rose. (D. CAMPANA, In un momento)
Esempi di ripetizione ritmica. I Che luce fai Quando ti guardo e non lo sai Il vento ti parlerà Di quell'uomo che vive per te E io sarò Vita per sempre con te Ti troverò E stenderò tutte le stelle Ci riuscirò Perché son l'uomo delle stelle (Ron, L’uomo delle stelle)
Esempi di ripetizione ritmica. II Vivo per lei nient'altro ho e quanti altri incontrerò che come me hanno scritto in viso io vivo per lei io vivo per lei sopra un palco o contro a un muro vivo per lei al limite anche in un domani duro vivo per lei al margine (Gato Panceri, Vivo per lei)
Esagerare un po’… Iperbole: consiste nell'esagerare o ridurre, oltre i limiti normali, la qualità di una persona, animale, cosa o un'idea. Un esempio poetico (V. SERENI, Il grande amico) Un grande amico che sorga alto su me E tutto porti me nella sua luce, che largo rida ove io sorrida appena e forte ami ove io accenni a invaghirmi…
Un po’ di … Metrica Così ci avventuriamo nella Roma felliniana, equilibristi in bilico sul fine settimana, e sulle immagini di sempre, nei discorsi e nei [pensieri, dilaga anacronistica la musica di ieri. Malinconia latente nei momenti più felici, abissi imperscrutabili le donne degli amici. E questa storia imprevedibile d’amore e dinamite mi rende tollerabile perfino la gastrite. (Sergio Caputo, Un sabato italiano)
Il “tu” lirico. I In poesia (A. GATTO, Poesia d’amore) Tu vivi allora, tu vivi il sogno ch' esisti è vero. Da quanto t' ho cercata. Ti stringo per dirti che i sogni son belli come il tuo volto, lontani come i tuoi occhi. E il bacio che cerco è l' anima.
Il “tu” lirico. II Nella canzone (Enrico Ruggeri, Ti avrò) sono così e non mi posso fermare quando dico che ti avrò ti avrò. Ti avrò perché sto male se non ti sento mia ti avrò perché non posso più aspettare ti avrò perché ti voglio e con la fantasia ho costruito un mondo che dovrai guardare solamente tu.
Ghiaccio bollente… L’ossimoro in poesia (Petrarca, Canzoniere, 134, 1-4) Pace non trovo, et non ò da far guerra; e temo, et spero; et ardo, et son un ghiaccio; et volo sopra 'l cielo, et giaccio in terra; et nulla stringo, et tutto 'l mondo abbraccio.
Fuoco ghiacciato … Poesia dei nostri giorni (S. BENNI, Io ti amo) Io ti amo e se non ti basta solleverò i vulcani e il loro fuoco metterò nelle tue mani, e sarà ghiaccio per il bruciare delle mie passioni