Lezione 1. 30/09 Assegnazione del Sistema di Coordinate Esistono vari sistemi di coordinate. In Italia viene utilizzato l’ Universale Trasversa di Mercatore (UTM), basata sulla rappresentazione di tratti di cilindro tangenti coppie di meridiani. La riproduzione di una superficie curva trapezoidale su un piano rettangolare comporta degli errori. A scala maggiore corrispondono errori maggiori e viceversa. Il mondo è suddiviso in FUSI,numerati a partire dall’antimeridiano di Greenwich (n.1) in direzione antioraria fino al n.60. Le FASCE rappresentano gli intervalli di latitudine da Sud a Nord e vengono indicati con delle lettere. Ogni porzione delimitata da un fuso e una fascia è rappresentata in una singola carta. L’Italia rientra nei fusi 32,33,34, e nelle fasce S e T. E’ suddivisa in 277 fogli (scala 1:100.000), ogni foglio è suddiviso in 4 quadranti (scala 1: 50.000), ogni quadrante è suddiviso in 4 tavolette 1:25.000.
Calcolo delle coordinate di un punto sulla tavoletta es. 32TLQ475028 32 T indica la fascia e il fuso in cui si trova la tavoletta LQ indica la parte di tavoletta in cui si trova il punto (in alto a sx) 47 indica il primo meridiano a Ovest (sinistra!) del punto 5 indica la distanza in centinaia di m del punto dal meridiano 47 (500 m!) 02 indica il primo parallelo a Sud del punto 8 indica la distanza in centinaia di metri dal punto al parallelo 02 Nota bene: il reticolo sulla tavoletta è formato da quadrati di 4 cm di lato. Sulle scale 1:25000 corrispondono a: 1cm sulla carta = 25000 cm nella realtà, 25000 cm = 250 m…4 cm = 1 km!! Le isoipse sono il luogo dei punti aventi la stessa quota e si dividono in direttrici (più spesse), normali e ausiliarie (tratteggiate o assenti). La differenza di quota tra due isoipse è indicata sulla tavoletta in basso a sinistra. I punti trigonometrici sono luoghi fisici riportati sulla carta come riferimento per la quota. I punti quotati non hanno riferimento fisico nella realtà.
Lezione 2. 07/10 Determinazione della quota e inclinazione La quota ( determinata con una precisione di circa 10-20 m ) di un punto che si trovi sull’isoipsa corrisponderà alla quota dell’isoipsa stessa ( es.1 ); il punto fra due isoipse ( es.2 ) avrà una quota più simile all’isoipsa più vicina ( ricordando che la distanza fra le isoipse corrisponde al segmento più corto tracciabile tra le due ). Prendendo due punti su due isoipse successive: Dove = inclinazione AB (ovvero la distanza tra i due punti sulla carta)= 2 mm = 50 m (nelle carte 1:25000) 825 m 800 m A B
Lezione 3. 14/10 indicizzazione simboli IGM Ogni tavoletta possiede in basso a destra una legenda dettagliata relativa ai simboli presenti sulla carta e al loro significato. Non sono segnalate sulla legenda le scarpate o i pendii molto accentuati, che vengono indicati con trattini ravvicinati perpendicolari alle isoipse. I boschi estesi si indicano con cerchietti disposti regolarmente sulla carta, i boschetti piccoli e isolati con tre cerchietti ravvicinati.
Lezione 4. 21/10 individuazione e gerarchizzazione del reticolo idrografico 5 Il reticolo idrografico va individuato con cura cercando di non lasciarsi sfuggire tratti brevi o poco visibili. L’assegnazione dell’ordine gerarchico parte dai tratti sorgenti e va via via aumentando. 4 2 1 1 3 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1