Roberta, Federica, Martina & Elena RENZO1 PRESENTANO:
Roberta, Federica, Martina & Elena RENZO2 di Alessandro Manzoni
Roberta, Federica, Martina & Elena RENZO3 DESCRIZIONE FISICA DESCRIZIONE PSICOLOGICA CONFRONTO CON “CANDIDO” PRESENZA NEL ROMANZO
Roberta, Federica, Martina & Elena RENZO4 Giovane di 20 anni Nel I capitolo porta vestiti di “gran gala” Orfano di genitori Possiede un poderetto e lavora come filatore È povero, ma rispetto a quelli della sua categoria, può essere considerato agiato vai ai “richiami dell’autore”
Roberta, Federica, Martina & Elena RENZO5 Giovane pacifico estraneo al sangue (però se viene istigato diventa violento) A volte nutre uno spirito di vendetta Soggetto spesso a sbalzi d’umore e atteggiamenti impulsivi Molto religioso, ma a volte la curiosità di scoprire cose nuove lo spinge ad impicciarsi in questioni delicate e spesso pericolose Spigliato, attento e furbo, ma anche ingenuo e inesperto del mondo, perché ragazzo semplice e povero vai ai “richiami dell’autore” Nello stesso tempo però sa essere riflessivo, analizzando i pro e i contro delle varie situazioni
Roberta, Federica, Martina & Elena RENZO6 CAPII “…v’andò, con la furia d’un uomo di vent’anni……era fin dall’adolescenza, rimasto privo de’ parenti, ed esercitava la professione di filatore di seta…” “…comparve davanti a Don Abbondio, in gran gala, con penne di vario colore al cappello, col suo pugnale del manico bello, nel taschino dei calzoni…” “..possedeva Renzo un poderetto che faceva lavorare e lavorava egli stesso, quando il filatoio stava fermo;…”
Roberta, Federica, Martina & Elena RENZO7 CAPII “E, così dicendo, mise, forse senza avvedersene, la mano sul manico del coltello che gli usciva dal taschino” “L’ho detto io, che c’era mistero sotto…Via, Perpetua;siamo amici; ditemi quel che sapete, aiutate un povero figliuolo” CAPXII “…Prevalse la curiosità. Però risolvette di di non cacciarsi nel fitto della mischia, a farsi ammaccar l’ossa…si avviò alla coda dell’esercito tumultuoso.” CAPXI “Quando si tratteneva col pensiero, s’ingolfava tutto nella rabbia e nel desiderio della vendetta; ma gli tornava in mente la preghiera che aveva recitata e si ravvedeva
Roberta, Federica, Martina & Elena RENZO8 Frasi lunghe e articolate, presenza di molte subordinate Frasi brevi, caratterizzate da una sintassi relativamente semplice. Descrive immagini tragiche con parole né troppo crude, né troppo violente. Rende i fatti di sofferenza usando una terminologia che rende ancora di più l’idea del dolore e provoca nel lettore quasi disgusto. Dà il giusto quantitativo di ironia ai suoi personaggi. Deride molte volte i personaggi, facendo vivere loro delle situazioni imbarazzanti e quasi comiche. “Candido” 1759 “I promessi sposi”
Roberta, Federica, Martina & Elena RENZO9 Renzo/Candido ANALOGIEDIFFERENZE Renzo è un filatore, di famiglia abbastanza povera, orfano “Candido è un giovinetto, figlio d’un buon onesto gentiluomo dei dintorni” Giovane mansueto e pacifico, ma, se istigato, rischia di diventare violento “La natura gli aveva donato costumi mansueti. Gli si leggeva l’anima sul volto, aveva il giudizio abbastanza netto, con uno spirito grandemente semplice …” Il viaggio per Renzo è un lungo percorso spirituale, che lo porterà ad una maturazione Candido, girovagando per il mondo, compie una serie di peregrinazioni mosso da una duplice ricerca: la felicità e la scoperta della verità. Tema sentimentale dell’amore: Lucia è la protagonista di tutti i suoi pensieri Per Candido la baronessa Cunegonda è la felicità cercata instancabilmente. “…giunse fuori del teatro della guerra, senza mai scordare madamigella Cunegonda.”
Roberta, Federica, Martina & Elena RENZO10 ANALOGIEDIFFERENZE “dopo la separazione dolorosa, camminava Renzo in quello stato d’animo che ognuno può immaginarsi facilmente. Abbandonar la casa, tralasciare il mestiere, e quel che era più di tutto, allontanarsi da Lucia, trovarsi sur una strada, senza sapere dove andrebbe a posarsi” “Cacciato dal paradiso terrestre, camminò a lungo senza sapere dove, piangendo, alzando gli occhi verso il cielo, volgendosi spesso verso il più bello dei castelli che racchiudeva la più bella delle baronessine” “…vide la gran macchina del Duomo… dimenticando tutti i suoi guai, contemplando anche da lontano quell’ottava maraviglia.” “rimase stupefatto della buona maniera de cittadini verso la gente di campagna.” “…tutto intirizzito, si trascinò verso la città vicina, senza denaro, morto di fame e di stanchezza. …gli mettono i ferri ai piedi e lo menano al reggimento, gli danno trenta bastonate “…Prevalse la curiosità. Però risolvette di non cacciarsi nel fitto della mischia, a farsi ammaccar l’ossa…si avviò alla coda dell’esercito tumultuoso.” “Risolvette di andare altrove a ragionar sulle cause e sugli effetti.”
Roberta, Federica, Martina & Elena RENZO11 la soluzione del problema della lotta fra il bene e il male sulla terra è impossibile, quindi è inutile anche porselo. Il messaggio che prevale, quindi, è che la sola salvezza e difesa contro i dolori del mondo e contro il male è la fiducia in Dio, che raddolcisce i guai e, alla fine, colpisce i prepotenti. “Ben detto, ma dobbiamo coltivare il nostro giardino.” le parole servono a ben poco, sarebbe meglio impegnarsi concretamente nei propri affari. “la condotta più cauta e innocente non basta a tenerli lontani e la fiducia in Dio li raddolcisce, e li rende utili per una vita migliore.” Morale del lavoro strettamente produttivistica nel senso capitalistico della parola.
Roberta, Federica, Martina & Elena RENZO12 I cap: Renzo viene solo citato dai bravi. II cap: descritto per la prima volta fisicamente e psicologicamente. Scontro fra Don Abbondio e Renzo che, con astuzia riesce a scoprire i motivi del rinvio del matrimonio. III cap: Renzo, esortato da Agnese, si reca da Azzecca-garbugli a Lecco. Incontro tragico-comico: l’avvocato, una volta realizzato di non avere a che fare con un bravo lo scaccia in malo modo. VIII cap: la notte degli imbrogli; Renzo assieme a Lucia, Agnese e i due testimoni si recano di sorpresa a casa del curato cercando di pronunciare la formula di rito. Bloccati sfortunatamente da Don Abbondio sono costretti a scappare. Dal IX al XXXVIII cap: i viaggi di Renzo
Roberta, Federica, Martina & Elena RENZO13 elemento fondamentale per Renzo perché, attraverso numerose prove da affrontare e superare, lo porterà ad una maturazione a livello psicologico 1 PORTA ORIENTALE 2 FORNO DELLE GRUCCE 3 4 PALAZZO DEL VICARIO OSTERIA “LUNA PIENA” 5 PALAZZO DI GIUSTIZIA OSTERIA DI GORGONZOLA FUGA DA MILANO BOSCO. SCOPERTO IL CORSO DELL’ADDA 9 9 Cap XII Cap XIV Cap XVI Cap XIII Cap XVII Cap XV Cap XI
Roberta, Federica, Martina & Elena RENZO RIFUGIO IN UNA CAPANNA RAGGIUNGE BERGAMO PORTA ORIENTALE 11 Guarito dalla peste, parte alla ricerca di Lucia, proseguendo per Milano 12 PALAZZO DI DON FERRANTE MATRIMONIO 13 RITORNO AL PAESE LAZZARETTO INCONTRA CRISTOFORO E VEDE DON RODRIGO MORIRE 14 INCONTRA LUCIA Cap XXXV Cap XXXIV Cap XXXVI Cap XVII Cap XXXVIII Cap XXXIV Cap XXXVII Cap XVII
Roberta, Federica, Martina & Elena RENZO15 Renzo, quando si trova in mezzo a gente come lui, sa usare bene la parola, riuscendo anche a convincere chi gli sta di fronte. In presenza dei potenti, però, non riesce ad esprimersi, sentendosi inferiore ed imbarazzandosi. Parlando troppo a volte si caccia nei guai, dai quali esce servendosi della parola come simbolo della sua umiltà. Davanti alla parola scritta incontra maggiori difficoltà Vai a “Lettura critica”
Roberta, Federica, Martina & Elena RENZO16 L’autore A. Chiavacci sottolinea, ancora una volta, il rapporto tra lingua e ceto sociale di appartenenza. LETTURA CRITICA di A. Chiavacci …2- si sentiva in soggezione rispetto al mercante Renzo, fuori dall’osteria, si pente di non aver risposto alle accuse del mercante… …1- era troppo arrabbiato e sconcertato …
Roberta, Federica, Martina & Elena RENZO17 Si allontana dalla gente Si inoltra nelle tenebre Sente un mugolio di cani Cammina, cammina entra in un bosco Atterrito sta per tornare indietro Sente l’Adda, vede l’acqua scorrere e luccicare Vede da lontano Bergamo Si ripara in una capanna e sente i rintocchi di un orologio Si incammina all’alba e traversa l’Adda Teme di essere raggiunto dalla giustizia Si allontana dagli uomini e sfoga il suo furore Sente la stanchezza, non osa chiedere aiuto Avverte paure e prova un orrore indefinito Si fa coraggio e ritrova la fiducia Prega, ma ripercorre la sua storia con amarezza Si consola con la memoria degli affetti, sente un senso di colpa per i suoi errori Si affida a Dio e decide di ritornare fra gli uomini Sgomento sta per disperare