PROMPTING, CHAINING E SHAPING 26 Novembre 2007
Prompting in inglese significa “suggerimento, aiuto”
Suggerire la risposta corretta è sempre la maniera migliore per insegnare e per correggere!!
Uso il prompt: Quando devo insegnare qualcosa di nuovo ESEMPIO: VOGLIO INSEGNARE A GIADA AD INCASTRARE DUE PEZZI DI LEGO; LA GUIDO COMPLETAMENTE A FARE L’AZIONE Quando il bambino/ragazzo non risponde all’istruzione data o pur essendo capace di fare quanto richiesto non lo mette in atto ESEMPIO: GIADA SA INCASTRARE I LEGO, MA COMINCIA A TRASTULLARSI CON I PEZZI SENZA INCASTRARLI. INTERVENGO AIUTANDOLA A FINIRE L’AZIONE.
Perché uso il suggerimento anche quando il bambino/ragazzo è in grado di “fare le cose”? Per evitare frustrazione Perché la memoria di un’attività ben “riuscita” costituisce un precedente di incoraggiamento Perché intervenire tempestivamente plasmando subito risposte corrette consente il mantenimento di un ritmo di lavoro adeguato e positivo
Tipi di suggerimento: Totale o parziale Intrusivo o meno intrusivo Fisico Verbale Imitativo Di posizione Di indicazione Prompt traccia
Parziale o totale? Chiedo a Luca di battere le mani; luca non lo sa fare; prendo le sue mani e lo guido a batterle l’una contro l’altra; Chiedo a Chiara di lavarsi i denti, la aiuto a prendere lo spazzolino guidandola fisicamente, poi lascio che faccia da sola; Maria deve colorare il sole, la guido fisicamente a completare l’attività per tutta la durata dell’attività stessa.
Intrusivo o non intrusivo? Valentina sta disegnando, morde la matita invece di completare il disegno, si distrae di continuo; intervengo INTRUSIVAMENTE prendendole la mano e guidando l’azione Valentina sta disegnando, morde la matita invece di completare il disegno, si distrae di continuo; intervengo indicandole il foglio su cui continuare a disegnare
Suggerimento fisico Agisco fisicamente sul corpo del bambino/ragazzo aiutandolo a portare a termine il compito. Un prompt fisico può essere intrusivo o meno intrusivo (diverso toccare il gomito di qualcuno o tenergli la mano per farlo scrivere!)
Suggerimento verbale Si utilizza chiaramente quando le abilità del bambino/ragazzo lo consentono; È l’aiuto che posso dare con le parole al fine di guidare la risposta corretta. ESEMPI: CHIEDO A LUCA DI TROVARE UNA PENNA BLU; LUCA LA CERCA INCVANO; GLI SUGGERISCO DI PROVARE A GUARDARE NELL’ASTUCCIO; CHIEDO A STEFANIA DI DIRMI QUANTI ANNI HA, LA BAMBINA NON RISPONDE E SUGGERISCO L’INIZIALE DELLA PAROLA (“SET..”);
Suggerimento imitativo Presuppone che il bambino/ragazzo sia in grado di imitare; Può essere fisico o verbale; ESEMPI: CHIEDO A FRANCESCO DI TOCCARSI LA TESTA, FRANCESCO NON LO FA, METTO LE MIE MANI SULLA TESTA E MI FACCIO IMITARE; INSEGNO A PAOLA AD ALLACCIARSI LE SCARPE FACENDOMI IMITARE PASSO DOPO PASSO NELL’OPERAZIONE
Suggerimento di posizione Facilito l’esecuzione del compito grazie alla posizione degli oggetti da prendere, usare o nominare ESEMPI: MARINA DEVE LAVARSI IL VISO; POSIZIONO IMMEDIATAMENTE ACCANTO A LEI IL SAPONE; SUL TAVOLO CI SONO DEGLI OGGETTI, CHIEDO A LUISA DI PRENDERE IL BICCHIERE, POSIZIONADOLO PIU’ VICINO A LEI RISPETTO AGLI ALTRI OGGETTI; LEO DEVE COMPLETARE IL PUZZLE; DISPONGO I PEZZI IN POSIZIONE TALE CHE POSSA PRENDERLI IN ORDINE E COLLOCARLI CORRETTAMENTE
Indicazione Indico l’oggetto da usare, la direzione in cui muoversi, la cosa da fare.. ESEMPI: MAURO DEVE CERCARE LA MATITA SUL TAVOLO, LA INDICO; DICO A MATTEO DI ANDARE IN BAGNO, GLI INDICO LA PORTA DEL BAGNO; CHIEDO A LUCIA DI ACCENDERE LA LUCE, INDICANDO L’INTERRUTTORE
Prompt traccia Lascio una traccia della risposta corretta in modo da facilitarla ESEMPI: CHIEDO A LUCA DI RIMETTERE A POSTO I GIOCHI LASCIANDO INBELLA VISTA LA SCATOLA VUOTA IN CUI RIPORLI; CHIEDO A SARA DI RIPETERMI IL NOME DEI TRE OGGETTI CHE ERANO PRESENTI SUL TAVOLO E CHE HO NASCOSTO PER ESERCITARE LA MEMORIA; LA AIUTO LASCIANDO SUL TAVOLO TRE CARTONCINI BANCHI SU CUI GLI OGGETTI ERANO POSIZIONATI
Al fine di garantire un’acquisizione reale delle abilità e indipendenza nelle risposte, devo essere in grado di SFUMARE IL SUGGERIMENTO
Sfumare il suggerimento significa passare da risposte dipendenti a risposte indipendenti diminuendo il mio livello di suggerimento fino a rinforzare risposte autonome
Chaining significa “concatenazione”
Uso la concatenazione per insegnare abilità che possono essere suddivise in steps (micro-obiettivi)
Rinforzo uno degli steps per cominciare e rendo indipendenti e rinforzabili gli altri uno per volta
Esempio: fare un puzzle Completare il puzzle è l’attività che Marco deve imparare a fare in maniera indipendente; Pretendere che impari a fare il puzzle senza suddividere in steps l’attività appare pretenzioso; Inizio dal pretendere che Marco collochi un solo pezzo e solo quando sarà riuscito a farlo passerò a fargliene collocare due e così via, fino alla totale acquisizione dell’attività.
Chaining in avanti e all’indietro Per insegnare l’abilità parto dall’inizio dell’attività stessa ESEMPIO: DEVO INSEGNARE A CLAUDIA A LAVARE I DENTI, PARTO DAL PRENDERE LO SPAZZOLINO ALL’INDIETRO Per insegnare l’abilità parto dall’ultima azione da compiere dell’attività stessa ESEMPIO: DEVO INSEGNARE A CRISTIAN A FARE UNA COLLANA DI PERLE, PARTO DAL FARGLI INFILARE L’ULTIMA PERLA
Perché è preferibile utilizzare il chaining all’indietro: Perché diamo al bambino/ragazzo la possibilità di vedere l’attività finita e di venire rinforzato nel momento in cui l’attività finisce; Perché evitiamo la frustrazione di un’attività troppo lunga e difficile; Perché rinforzando sempre alla fine dell’attività rinforziamo l’azione indipendente oltre a quella in acquisizione
La capacità di dividere un’abilità in micro-obiettivi Dobbiamo essere in grado di scrivere una task analysys; Dobbiamo concordare cosa rendere indipendente prioritariamente, dove e come rinforzare, Ogni equipe deve ovviamente agire in maniera uniforme
Esempio di task analysys: insegno a Giorgio a sfilarsi un maglione Incrociare le braccia Appoggiare entrambe le mani sull’orlo del maglione Fare scorrere le mani lungo la schiena oltre la testa Quando tutto il maglione ha oltrepassato la testa disincrociare le braccia tenendo ancora il maglione nelle mani (se con bottoni) Avvicinare la mano sinistra al lembo dell’indumento con le asole all’altezza del primo bottone Tirare leggermente con la stessa mano l’indumento Nel frattempo, avvicinare la mano destra al primo bottone Far passare il bottone attraverso l’asola Ripetere questa sequenza per ogni bottone dell’indumento Con la mano destra far passare dal petto a dietro la spalla sinistra Con la mano sinistra far passare la maglia dal petto a dietro la spalla destra Stendere entrambe le braccia dietro la schiena Avvicinare la mano destra al braccio sinistro Prendere un lembo dell’indumento e farlo scivolare lungo il braccio Lasciare il tessuto Portare le braccia davanti al corpo Avvicinare la mano sinistra al braccio destro Prendere il tessuto anche con la mano destra Avvicinarsi ad un piano d’appoggio Appoggiare con entrambe le mani l’indumento
Shaping in inglese significa “plasmare”
Uso lo shaping per modellare il comportamento da insegnare, per il quale non è possibile compilare una task analysys
Insegno con lo shaping a nuotare, pronunciare correttamente una parola, pedalare..
Si tratta di abilità che non sono controllate dalla suddivisione in piccoli obiettivi, ma che comportano una serie di approssimazioni successive fino al raggiungimento dell’obiettivo finale
Esempio di utilizzo di shaping Scelgo il comportamento da raggiungere, ad es. insegnare a Francesco a tagliare con il coltello la carne Scelgo un comportamento iniziale da rinforzare non troppo lontano dal mio obiettivo, ad es. che Francesco impugni correttamente il coltello Scelgo il rinforzo da usare. Rinforzo il comportamento iniziale fino a quando non verrà emesso ad alta frequenza Rinforzo delle approssimazioni successive al comportamento da raggiungere, ad es. rinforzo quando posiziona il coltello sulla carne Rinforzo del comportamento raggiunto Rinforzo intermittente del comportamento raggiunto