Gli ultimi giorni di vita Razionale e Obbiettivi

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
ACCANIMENTO TERAPEUTICO IN ONCOLOGIA: VERO O FALSO PROBLEMA?
Advertisements

U.O. di Medicina Legale Direttore: Mauro Martini Incident Reporting
I TUMORI NEUROENDOCRINI: “UNA REALTA’ SOMMERSA”
InfermieriDelterritorio. Cure palliative (medicina) Cure palliative (medicina). Prendersi cura Disciplina che si propone di migliorare la qualità di vita.
Famiglia,MMG,Assistenza territoriale
Dott.ssa Luisa Andreetta
Cure palliative in hospice:
I DIRITTI DEI MALATI ONCOLOGICI Cure Palliative a Verona:
VITA COMUNQUE ! FINO ALL’ULTIMO
Dr.ssa Sabrina Pastacaldi
Sociologia dei processi culturali e comunicativi Laurea magistrale EMPOLI.
Perché Telemedicina e Cure Palliative ?
PSICOLOGIA DELLA SALUTE
Deliberazione Giunta Regionale Toscana n. 716 del 3 agosto 2009
LEUTANASIA Secondo il Codice Penale: Secondo il Codice Penale: Omicidio del Consenziente Omicidio del Consenziente Istigazione al Suicidio Istigazione.
Terapia del Dolore e Cure Palliative
LA RETE IN CURE PALLIATIVE:
PALLIATIVE SIMULTANEOUS CARE
Dr.ssa Desirè Caselli Dr.ssa Flaviana Tondi
Carta delle cure primarie
Hospice come risorsa della rete per la gestione della fase avanzata
Il ruolo del MMG Il percorso di cura nella SLA
L’esperienza di Reggio Emilia: rete cure territoriale percorsi di cura
S.C. Oncologia Ivrea (TO)
L’ospedalizzazione domiciliare per i pazienti l’esperienza di Torino
Il progetto pilota di assistenza domiciliare nei tumori cerebrali I.R.E.-Regione Lazio Andrea Pace Assistenza Domiciliare Neuro-oncologica Istituto Nazionale.
La realtà del morire oggi
Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori
CURE PALLIATIVE.
Il MMG come garante dei passaggi tra domicilio, RSA ed ospedale
Corso ABC Rivolto ai familiari coinvolti nella cura di persone affette dalla malattia di Azheimer o da altre forme di demenza. Premessa Oggi da più parti.
IRCCS Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino - IST Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro Largo R osanna Benzi , GENOVA.
Gestione domiciliare del paziente critico: il paradigma della SLA
Il progetto regionale di ricerca MACONDO Primo Seminario di Studio
Aspetti etici nella fase terminale della vita
Facoltà di Psicologia e Facoltà di Scienze della Formazione.
Responsabile del Registro Tumori della Provincia di Cremona
Gian Antonio Dei Tos MD, MA
10 anni di AVAD: un piccolo traguardo raggiunto
IL ruolo dell’I.B.D. Nurse Maria Grazia Giusti
Il sostegno psicologico nelle cure palliative in oncologia pediatrica: al paziente,alla famiglia,alla scuola Associazione Campana DO.NO DOLORE NO Onlus.
Giornata nazionale del malato oncologico Taranto 2-3 Maggio 2009 Progetto “TMO: Trapiantare fiducia per trapiantare la vita” Ricerca – intervento finalizzata.
Valori e innovazione per il miglioramento della qualità e della sostenibilità del sistema sociale e sanitario regionale Assistenza Primaria: Le trasformazioni.
Perchè parlare di Cure Palliative Pediatriche?
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Prof. Maria Angela Becchi Medicina di Comunità Medicina di Comunità I problemi del Paese CdL in Medicina e Chirurgia.
Associazione per la Lotta contro i Tumori nell’Età Giovanile Convegno AIOM 29 settembre -1 ottobre 2002.
CURE SIMULTANEE: L’EVOLUZIONE DELLE ESPERIENZE NEL 2014
Dott.ssa CLARISSA FLORIAN - Hospice di Abbiategrasso-
L’associazione infermieristica: una risposta libero professionale alle richieste di assistenza dei cittadini Andrea Guandalini Presidente Collegio IPASVI.
- “il giornalista dalle notizie incerte”
Gli ultimi giorni di vita PAI
La prognosi negli ultimi giorni di vita
Statuto del Comitato Etico AIOM Lombardia Il Comitato Etico dell'AIOM Lombardia è un organo collegiale composto da esperti di discipline umanistiche e.
La Formazione pre-laurea per un approccio palliativo nelle malattie avanzate inguaribili e nelle gravi fragilità psico-fisico-sociali Bruno Andreoni Direttore.
Di fronte all’epidemia di Patologie Croniche: un nuovo modello di Cure Primarie Piero Grilli.
La sedazione palliativa/terminale: processo comunicativo
Le malattie avanzate inguaribili non oncologiche
23 gennaio 2016 L’équipe dell’assistenza domiciliare Barbara Rizzi Medico Palliativista, Direttore Scientifico Associazione VIDAS 2° Corso Specialistico.
I contenuti della comunicazione negli ultimi giorni di vita.
CURE PALLIATIVE DOMICILIARI
S CUOLA DI M EDICINA E C HIRURGIA Corso di Laurea in Assistenza Sanitaria COORDINATORE DEL CORSO DI LAUREA Prof.ssa Maria Pia Fantini RESPONSABILE DELLE.
ATTORI E CONTESTO DEI SERVIZI SANITARI Manuela Petroni – Responsabile DATeR Percorsi Assistenziali Domiciliari 17 Novembre 2015.
(Zona 5 - mercoledì 2 marzo 2016, ore 18.00)
Sospiro - 22 aprile 2016 Psicologa dott.ssa Lima Arianna
Milano – 13 Gennaio 2014 Sanità: cure palliative per i malati terminali Cure Palliative: il modello della AO G. Salvini Dr Vittorio A. Guardamagna Responsabile.
Convegno “Chirurgia donna & donne in gamba” Monselice 8 Marzo 2014 Il ruolo dello psicologo clinico in oncologia Dr.ssa Maria Luisa Girardi - Psicologo.
OMS Cure palliative pediatriche:  Minore terminali  Minore con patologia cronica severa che “non guarisce”  Minore con disabilita rilevante Il progresso.
Sanità: cure palliative per malati terminali Daniela Gregorio Milano, 13 gennaio
Assistenza Domiciliare Integrata e ADI - Cure Palliative Dott.ssa Adriana Brusa Direttore Distretto n. 4.
“Nuovi modelli organizzativi a confronto” Firenze 20 Novembre 2009.
Transcript della presentazione:

Gli ultimi giorni di vita Razionale e Obbiettivi Corso Regionale Cure Palliative. Aspetti clinici Gli ultimi giorni di vita Razionale e Obbiettivi Dott. C. De Chirico Responsabile U.O.S. Cure Palliative ULSS 7 Dott.ssa G. Dei Tos Infermiera Esperta in Cure Palliative ULSS 7

Gli ultimi giorni, le ultime ore: Il viaggio sta per concludere Come aiutare le persone a portare a compimento la propria vita

… un malato continua ad essere una persona con le sue caratteristiche, la sua dignità e, se aiutata, è in grado di conservare una vita di relazioni sociali e di decidere come dare un significato di compimento all’ultima parte della propria vita. (C. Viafora)

Lo scenario sociale e culturale del morire negli ultimi decenni è cambiato. Il progresso conseguito dalla medicina ha modificato il decorso delle malattie.

Incidenza e mortalità per neoplasia sembrano essersi modificate di poco in Italia negli ultimi 35 anni, molto evidente invece l’incremento della prevalenza, cioè della percentuale di popolazione vivente che ha avuto una diagnosi di cancro. L’aumento della prevalenza viene attribuito all’aumento della sopravvivenza, effetto di diagnosi anticipate e di terapie più efficaci.

Anche per le femmine, pur con valori diversi, le curve hanno un andamento simile.

Le conseguenze dell’applicazione della mentalità tecnico-scientifica rispetto alla morte e al morire Sul piano sanitario data la crescente incidenza delle malattie croniche e degenerative, e l’efficacia degli attuali trattamenti medici che permettono di rallentarne il processo, il morire in molti casi subisce un notevole prolungamento Sul piano culturale la convinzione che la morte sia potenzialmente rinviabile (negazione della morte) Sul piano sociale Spostare il morire fuori dalla scena familiare (medicalizzazione del processo del morire)

Le conseguenze, sul piano sociale, della “medicalizzazione del morire Si trascorre l’ultima parte della vita in ospedale, sottratti quindi al proprio ambiente familiare, alla compagnia dei propri cari, al ritmo di una vita normale Il fabbisogno di cure per il dolore e gli altri sintomi ha permesso di trasformare il morire in una “malattia” che, quindi, va curata in ospedale Spostare il morire fuori dalla scena sociale e familiare, ha impoverito le relazioni con le persone alla fine della vita, che si ritrovano così sole Cosimo De Chirico

Cosa si può fare per aiutare un malato terminale a morire con dignità? “…sono convinta che se la gente si rendesse conto di quante cose ancora sono rimaste irrisolte, non relegherebbe più i malati terminali in una stanza di ospedale” (Imparare a vivere imparare a morire. E.G.Ross)

N. malati oncologici assistiti deceduti e luogo di morte Casa % Hospice Ospedale Totale 2006 1421 41 721 20,8 962 27,7 3465 27,5 2007 1544 34,8 994 22,4 1337 30,1 4433 35,2 2008 1443 32,8 1.118 25,4 1.286 29,2 4402 34,9 2009 2068 41,3 1418 28,3 1361 27,2 5005 39,7 2011 2536 43,5 1630 27,8 1475 25,3 5832 46

43.4% deceduti entro 7 gg di ricovero Distribuzione della durata dell’ultimo ricovero negli ultimi 3 mesi di vita in Veneto Giorni 0-1 2-3 4-7 8-14 15-30 31-60 61-90 tot N° paz. Deceduti in H 1812 1578 2148 2593 2840 1558 225 12754 % 14.2 12.4 16.8 20.3 22.3 12.2 1.8 100 L’80% dei malati di cancro muore in ospedale 43.4% deceduti entro 7 gg di ricovero Coordinamento Regionale Veneto per le Cure Palliative e la Lotta al Dolore Registro tumori del Veneto

Obbiettivi didattici: Riconoscere il malato nelle condizioni di fine vita: inquadramento clinico e funzionale Conoscere i contenuti della comunicazione: cosa è irrinunciabile dire al malato e ai familiari Saper riprogettare il PAI: semplificare le terapie, proporzionare le cure ai problemi di fine vita, riorganizzare e intensificare l’assistenza.