La Destra e la Sinistra storica (1861-1896)
„Fatta l’Italia, dobbiamo fare gli italiani” Italia unita (- Veneto, Lazio): 22 milioni Contadini in condizioni di arretratezza Poche strade Italiano: 2-4% Analfabeti: 80% Agricoltura povera Industria assente (settore tessile) Squilibri economici e civili Stato italiano società it.
Destra storica (1861-1876) Successori di Cavour, gruppo di moderati Modernizzazione “dall’alto” Leva militare Strade, ferrovie Nuovi codici Istruzione elementare Molte tasse (le più alte in Europa)
Brigantaggio Delusione dei contadini briganti Mezzogiorno: stato di guerra (1861-1865) 7000 morti nella guerra 2000 briganti fucilati
Veneto 1866: Prussia Austria Sconfitte italiane Vittoria prussiana Veneto (eccetto Trento e Trieste) Italia
Questione romana Garibaldi: “Roma o morte” 1862, Aspromonte: esercito italiano 1867, Mentana: corpo di spedizione frencese 1870: Francia sconfitta dalla Prussia “breccia di Porta Pia” (20 settembre) capitale
Questione romana Finito il potere temporale della Chiesa Pio IX: “prigioniero del Vaticano” ( 1929) Cavour: “Libera Chiesa in libero Stato” Legge delle guarantigie (1871) Rafforzamento dello Stato italiano
La Sinistra al potere Voto parlamentare (1876): governo in minoranza Sinistra storica al potere Rappresentanti del Mezzogiorno: espressione del malcontento delle clientele locali per la “dittatura dei moderati settentrionali” Clientele meridionali: piccolo affarismo, scambio di favori, uso spregiudicato della mafia e della camorra passaggio dalla Destra alla Sinistra: abbassamento deciso nel livello morale e culturale della classe dirigente politica Espressione delle aspirazioni della borghesia moderati: espressione di ristrette élite della borghesia e dell’aristocrazia imborghesita
La Sinistra al potere Agostino Depretis (1876-87) Trasformismo: far convergere dentro la maggioranza governativa il maggior numero possibile dei deputati (favori sottobanco ai singoli deputati e ai loro protetti) Aumento della stabilità del governo Decadenza del costume morale di molti deputati Depretis: doppia faccia (uomo onesto – corruttore cinico)
Riforme Miglioramento delle condizioni – estensione della libertà Abolizione della tassa sul macinato Legge Coppino obbligo dell’istruzione elementare gratuita analfabeti: 1871: 74% - 1914: 38% riforma elettorale (1882) diritto al voto: diritto personale naturale universale 21 anni: età necessaria per essere elettore diritto a tutti quelli che sapevano leggere e scrivere corpo elettorale: 400.000 oltre 2 milioni nascita della democrazia italiana (caratteri fino al 1919)
Politica estera 1882: Triplice alleanza espansione coloniale nel Mar Rosso contro l’Etiopia basi delle future colonie dell’Eritrea e della Somalia Italia: l’ultimo posto fra le grandi potenze europee nella gara dell’imperialismo
Consolidamento e crisi Anni Settanta e Ottanta: periodo di consolidamento e di crescita delle strutture moderne popolazione: 27 milioni (1871) 33 milioni (1900) inizio di industrializzazione intensa attività edilizia Fine secolo: stato generale di malessere dell’economia europea diminuizione del consumo del grano (colpito dal dazio) e aumento del consumo del granturco peggioramento delle condizioni alimentari del popolo (dei contadini)
Movimento operaio Partito socialista dei lavoratori italiani (1892-1893) - Filippo Turati Milano: la prima camera del lavoro (organo dei sindacati)
Opera dei congressi Cattolici intransigenti (nemici dello Stato italiano): iniziative a favore del popolo (Veneto, Lombardia) Opera dei congressi organizzazione legata al clero rete di banche rurali difese nelle campagne i contadini società di mutuo soccorso
Emigrazione Socialisti, cattolici: Nord Sud: reddito pro capite -meno della metà che al nord emigrazione transoceanica (Argentina, Brasile, Stati Uniti) Intorno al 1880: 80.000 persone all’anno 1900: 240.000 1913: 873.000