Il mito
“Mito” – una definizione Mythos in greco significa “parola”, “racconto” Il mito è dunque un racconto molto antico che ha come protagonisti dèi ed eroi
Diffusione del mito Ogni civiltà ha dato origine ad una mitologia (mitologia = insieme di narrazioni mitiche) Ogni mitologia è diversa dall’altra perché riflette le caratteristiche e le vicende storiche della civiltà che l’ha prodotta.
Perché è nato il mito? Per dare una risposta alle grandi domande che l’umanità si è sempre posta: Qual è il senso della vita? Perché nel mondo ci sono la morte e la sofferenza? 2) Per spiegare i fenomeni naturali Il fulmine, l’eco, l’arcobaleno ecc. 3) Per spiegare l’ origine dell’ universo
Classificazione del mito Miti naturali: spiegano l’origine di fenomeni naturali come la pioggia, l’arcobaleno, il fulmine. Miti che spiegano determinati usi sociali (il matrimonio)
Classificazione del mito Miti cosmogonici: Narrano la storia di come è nato l’universo o anche l’origine degli uomini
Classificazione del mito Miti morali: servono a spiegare i valori di una civiltà, ciò che per una civiltà è bene , e dunque deve essere praticato, e ciò che invece è male e deve essere evitato
Si basa su uno schema narrativo fisso: Struttura del mito Si basa su uno schema narrativo fisso:
Esseri fantastici e mostruosi I personaggi sono esseri soprannaturali (dèi, spiriti), capaci di sentimenti e di emozioni, come gli uomini, dei quali spesso possiedono anche le virtù e i difetti. Degli uomini e delle donne, oltre ai vizi e alle virtù, gli dèi hanno anche l'aspetto fisico, sono detti per questo antropomorfi.
Esseri fantastici e mostruosi Altre volte i personaggi sono creature fantastiche o mostruose (giganti, animali parlanti o dotati di poteri eccezionali). Infine vi sono gli uomini, spesso con le caratteristiche tipiche degli eroi. In alcuni casi compaiono anche creature mostruose e fantastiche, draghi alati, mostri a più teste, creature per metà uomo e per metà animale
La trasmissione del mito Presso i greci i miti venivano trasmessi da cantori professionisti Nelle civiltà senza scrittura i miti venivano tramandati oralmente, di generazione in generazione, arricchendosi sempre di nuovi particolari Solo in seguito e in alcuni casi vennero messi per iscritto dai poeti I rapsodi Che cantavano le composizioni di altri, magari dopo averle modificate e “ricucite” Gli aedi Che cantavano le loro stesse composizioni
Luoghi poco definiti, spesso remoti Tempo e spazio nel mito Tempo remoto e indefinito Luoghi poco definiti, spesso remoti
Il mito fonte di informazioni > tipo di ambiente (favorevole o insidioso, ostile alla vita di quel popolo); > tipo di civiltà (pastorale o agricola); > tipo di società (nomade, sedentaria, guer- riera, pacifica, governata da un re...); > tipo di coltivazioni e specie animali; > religione, usi, costumi, valori e princìpi morali su cui si basava la civiltà di quel popolo.